Al termine di immediate ed accurate indagini, gli Agenti del Commissariato di Polizia di Taurisano, diretti dal Vice Questore, dott. S. Federico, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un trentacinquenne di Taurisano, già con numerosi precedenti penali per furti aggravati, rissa, minacce, danneggiamento di autovetture, resistenza a Pubblico Ufficiale con lesioni personali, ricettazione ed altro, quale responsabile dell’incendio dell’autovettura tipo Fiat Stilo SW avvenuto nel corso della nottata del 2 aprile. Infatti, verso l’1,40 su segnalazione telefonica, gli agenti del Commissariato si portavano in via Nino Bixio poiché era stata segnalata un’autovettura in fiamme. Giunti sul posto gli agenti, che nel frattempo avevano richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, venivano avvicinati dal proprietario del veicolo il quale riferiva di essere stato svegliato da un forte boato ed affacciatosi alla finestra aveva notato la sua auto avvolta dalle fiamme. Inoltre, le fiamme sviluppatesi, oltre a danneggiare completamente l’auto, avevano procurato danni anche al portone del garage ed al fronte dell’abitazione. Gli operatori, quindi, avviate le prime indagini, acquisivano i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza installate nella zona, al fine di identificare l’autore del gesto criminoso. Dalla visione delle immagini si è avuto modo di accertare che verso l’1,20 giungeva su quella via  un  individuo  una mountain  bike, capelli scuri, leggermente stempiato, dall’apparente età di anni 40con indosso un giubbino di colore grigio. L’uomo, dopo aver effettuato alcuni giri nelle vicinanze dell’auto, lasciava la bicicletta e si avvicinava al veicolo a piedi, accovacciandosi, prima vicino la parte posteriore destra, all’altezza della ruota e poi accovacciandosi vicino alla ruota anteriore destra. Successivamente l’individuo si allontanava dall’auto mentre, riflesso sulla serranda di un garage a ridosso della quale era parcheggiato il veicolo, si poteva notare un piccolo bagliore e dopo circa una decina di minuti le fiamme hanno avvolto l’auto.

Gli agenti pensano che l’individuo, al fine di far prendere fuoco all’auto, come altre volte già accaduto in precedenti occasioni di incendio di veicoli, ha collocato vicino le ruote i cosiddetti “accendifuoco”, considerato che non aveva in mano taniche di benzina o quant’altro. Gli elementi di cui sopra, l’ascolto di alcune persone e quanto risultante all’ufficio dai controlli del territorio che giornalmente vengono effettuati, si è perciò avuto modo di identificate l’autore del gesto criminoso che è stato quindi denunciato.