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News & Salento

L’Associazione Archès a Lucugnano e Salve

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L’Associazione culturale Archès, nata con il sostegno del programma Principi Attivi della Regione Puglia, è impegnata nella promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico del Salento. Per il 2010, Archès ha ideato una serie di eventi culturali e artistici denominato “I Messapi del XXI secolo. Le radici messapiche del Salento. Rassegna di storia, arte e cultura”. Il programma prevede per venerdì 7 maggio, alle 19,30, presso la Biblioteca provinciale “G. Comi” di Lucugnano di Tricase, in collaborazione con la Libera Università Popolare Sud Salento Unito (LUPSSU), l’incontro “Arthas il Grande”, presentazione epopea a cura del prof. Fernando Sammarco. Introdurrà il prof. Francesco Renzo, presidente della LUPPSU; interverranno il dott. Marco Cavalera, presidente dell’Associazione Archès, su “La Penisola Salentina al tempo dei Messapi” ed il prof. Fernando Sammarco, studioso delle origine storiche del Salento e autore del Volume.


Altro appuntamento sabato 15 maggio, in Piazza S. Nicola ed a Palazzo Ramirez a Salve, dalle 20 alle 23, con “Lungo la Via Sallentina: arte, cultura ed impresa sulle orme dei Messapi”. Verrà presentato il libro-guida “Antica Messapia. Popoli e luoghi del Salento meridionale nel I Millennio avanti Cristo”, a cura dell’Associazione Archès, alla presenza di esperti, studiosi ed autorità. Alle 21,30 la Compagnia musicale “ItinErranti” si esibirà in un concerto dedicato ai canti e ai racconti popolari salentini.

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Rap e scrittura creativa: il laboratorio del “Diaz” di Lecce

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La Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. Alighieri Diaz di Lecce si è trasformata in fucina creativa grazie al progetto “School of Rap”, un laboratorio che ha permesso agli studenti di esprimere la propria creatività attraverso la musica rap. Un laboratorio creativo, inclusivo e multiculturale come il Rione San Pio, sede dell’Istituto.

Guidati da Emanuele Flandoli, rapper, beatmaker e produttore (noto anche con lo pseudonimo Manu PHL) e dalla professoressa Alessia Giannuzzi, i ragazzi hanno scritto e registrato un brano originale, frutto delle loro idee, emozioni e riflessioni. Il progetto ha incluso tutte le fasi della produzione musicale, dalla scrittura del testo alla registrazione della traccia, con l’allestimento di uno studio di registrazione mobile direttamente all’interno della scuola.

“School of Rap” non è stato solo un’occasione per imparare le tecniche del rap e della produzione musicale, ma anche un percorso formativo che ha valorizzato l’importanza della collaborazione, della creatività e dell’espressione personale. Attraverso il linguaggio universale della musica, gli studenti hanno potuto raccontare sé stessi e il proprio mondo in modo autentico e coinvolgente.

A coronamento del progetto, voluto dalla Dirigente Prof.ssa Marina Nardulli, il brano è stato pubblicato su Youtube e sui principali social network, accompagnato da un videoclip che documenta le varie fasi del percorso.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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