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Gagliano del Capo

Assenteismo: denunciati coniugi impiegati all’Asl di Gagliano. Lei è vice Sindaco di Tiggiano

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa della Compagnia di Tricase hanno denunciato, per truffa aggravata e continuata in concorso

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa della Compagnia di Tricase hanno denunciato, per truffa aggravata e continuata in concorso fra loro, due coniugi di Tiggiano, Liberato Palumbo, 64enne, e Concetta Ricchiuto, 62enne, entrambi dipendenti del distretto di Gagliano del Capo dell’Asl di Lecce. La Ricchiuto è anche vice sindaco del Comune di Tiggiano con deleghe ai Servizi Sanitari ed alla Pubblica Istruzione.


Le indagini sono iniziate nel mese di novembre dello scorso anno a seguito di una serie di segnalazioni che riferivano comportamenti anomali e scorretti tenuti dai due e sono proseguite fino a pochi giorni fa. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno subito avviato una serie di accertamenti finalizzati a verificare l’attendibilità delle informazioni ricevute ed hanno verificato che, in effetti, le cose stavano come riferite. Nei diversi giorni in cui i coniugi sono stati osservati dai militari è emerso che Palumbo era solito recarsi al proprio posto di lavoro, timbrare il cartellino delle presenze suo e della moglie, quindi uscire dopo pochi minuti dall’ufficio e fare rientro a casa. Prima di tornare nella propria abitazione, in attesa che la moglie si preparasse, l’uomo si fermava per circa mezz’ora al bar, in genere sempre lo stesso, dove faceva colazione e poi passava a prelevare la propria consorte con la quale, grosso modo un’ora dopo l’orario d’ingresso registrato dal cartellino delle presenze, si recava finalmente al posto di lavoro.

Analogo comportamento veniva tenuto dalla coppia in occasione dell’uscita dal lavoro e durante i due rientri pomeridiani settimanali. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno inoltre accertato che, in alcune occasioni, il marito timbrava il cartellino per conto della moglie la quale, poi, non si presentava affatto al lavoro pur risultando regolarmente presente, ed andava a svolgere ben altre incombenze di carattere strettamente privato. Un’altra irregolarità accertata dai militari è relativa al luogo dove i cartellini venivano timbrati atteso che, in determinate circostanze, venivano vidimati in uffici ubicati in Comuni diversi da quelli dove i coniugi dovevano prestare la loro attività lavorativa. Tale condotta permetteva ai due di risultare presenti in servizio atteso che il database della Asl registra gli ingressi e le uscite a livello centrale differenziando i diversi lettori solamente sulla base di un codice numerico identificativo. Al termine delle indagini, considerate le risultanze investigative emerse, Palumbo e Ricchiuto sono stati denunciati per truffa aggravata e continuata in concorso fra loro.


Castrignano del Capo

Ragazzo in monopattino investito da auto a Gagliano

Soccorso sul posto e poi condotto in ospedale a Tricase, il malcapitato è di Castrignano del Capo

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di Lorenzo Zito

Un incidente stradale nella serata nel Capo di Leuca ha registrato il ferimento di un minorenne investito da un’auto mentre era a bordo di un monopattino.

L’episodio attorno alle 22, nel centro abitato di Gagliano del Capo.

All’intersezione tra via Margherita di Savoia e via San Vito una Lancia Ypsilon, con due persone a bordo, ha colpito un ragazzo di 17 anni.

Il giovane, originario di Salignano (Castrignano del Capo) è stato prontamente soccorso dagli operatori sanitari del 118 che lo hanno poi trasportato in ospedale a Tricase per accertamenti.

Ha riportato diverse ferite. In particolare, si teme una frattura di seria entità alla gamba. Non è comunque in pericolo di vita.

Illesi i due in auto. I Carabinieri della Compagnia di Tricase hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire la dinamica del sinistro.

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Attualità

Non ci credo ma è vero: SS 275, iniziano i lavori!

Domani in Salento il vice primo ministro Matteo Salvini per la prima consegna dei lavori. Si inizierà dal primo stralcio del primo lotto quello compreso tra Melpignano e Scorrano.  I lavori fino alla zona industriale di Tricase – Specchia – Miggiano. Spesa totale prevista per il primo lotto di 298 milioni di euro

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Parafrasando il grande Peppino de Filippo (“Non è vero ma ci credo”) non ci credo (dopo tanti anni) ma è proprio vero.

Negli anni ’90 spopolavano le telenovele ora in tv (grazie a Dio!) quasi non ce ne sono più ma ce n’è ancora una che avrà certamente superato il milione di puntate.

Al centro del copione della (stucchevole) soap opera l’allargamento e adeguamento della Statale 275, Maglie – Leuca.

Quella che sta per iniziare però dovrebbe essere (finalmente) la stagione finale.

Apre il primo cantiere del primo lotto, lo stralcio più ampio ed anche il più consistente, quello che dalla zona industriale di Melpignano conduce fino a Scorrano: 11 chilometri di strada e quasi 150 milioni di euro impegnati.

Domani arriverà in Salento in pompa magna il vice primo ministro Matteo Salvini che è anche alla guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il primo stralcio del primo lotto è stato aggiudicato a Valori scarl.

Il secondo, compreso tra Botrugno e Surano comporterà una spesa di 81,7 milioni di euro se lo è aggiudicato la Todini Costruzioni scar.

Il terzo stralcio quello che collegherà Surano alla zona industriale di Tricase – Specchia – Miggiano per 5,1 chilometri (spesa di 56,8 milioni di euro) se lo è aggiudicato il Consorzio Stabile Infratec, cioè Perrotta group, Infram e Site.

I lavori dovrebbero essere completati entro tre anni.

Per il secondo lotto si dovrebbe sviluppare in continuità con il primo, terminando a Santa Maria di Leuca, non è dato conoscere i tempi (se mai verrà realizzato). Forse sarà d’ispirazione per un sequel alla telenovela di cui sopra. Staremo a vedere

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Cronaca

Tango della gelosia: innamorate dello stesso uomo si accapigliano e finiscono in Tribunale

E’ successo a Gagliano del Capo, la donna attrice di questi atti ignobili dettati dalla gelosia, una 53enne che se l’è presa con una..

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Dal 2019 al 2022 ha perseguitato una collega di lavoro con telefonate anonime, continue condotte moleste e minacciose, lettere e messaggi pesanti e carichi di minacce e, inoltre, le ha  più volte danneggiato l’auto.

E’ successo a Gagliano del Capo, la donna attrice di questi atti ignobili dettati dalla gelosia, una 53enne che se l’è presa con una 45enne collega di lavoro, entrambe innamorate dello stesso uomo: il titolare della fabbrica dove lavoravano tutte e due.

Per questo è stata condannata ad 1 anno e 3 mesi di reclusione.

La fine della vicenda si è avuta oggi, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, con la condanna dell’imputata per atti persecutori e danneggiamento aggravato, oltre al risarcimento dei danni alla vittima.

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