News & Salento
Assolutamente no
Assolutamente si, assolutamente no. Fateci caso, sono i due intercalari più ascoltati in radio e tv, in questi anni privi di dubbio. Intervista al tronista televisivo: hai letto un libro negli ultimi cinque anni? Assolutamente no. E tutti a ridere, con annesso applauso, prima della pubblicità. Intervista al politico di governo: siamo usciti dalla crisi? Assolutamente si. E tutti i fedeli servitori ad annuire, dietro le telecamere, con viso rassicurante. Intervista allo scienziato simpatico: il nucleare è sicuro? Assolutamente si. E poi ancora fiumi si assolutezza, anche su un dio. Lei crede? Assolutamente si, ma per fortuna l’assoluto non esiste più. L’allenatore di calcio è assoluto sulla capacità dei suoi calciatori, il candidato presidente di una regione è assolutamente convinto della pulizia della politica, e infine il presidente del consiglio è assoluto in tutto, è l’assoluzione di tutto.
In una nazione che parla la stessa lingua, ormai non ci si capisce più: si voleva la protezione civile società per azioni: se ne intuisce la ragione? L’acqua pubblica diventa una spa: ma le società per azioni non sono nate per fare profitto? Il federalismo è in assoluto la fessata più grande che il popolo italiano si sta sorbendo: costi spropositati e zero vantaggi. Dopo 150 anni non riusciamo a fare l’unificazione d’Italia e abbiamo messo su una macchina infernale che tende solo a spaccare e a confondere ancora di più idee, leggi e responsabilità. Per circa 100 anni, abbiamo creato a fatica una scuola pubblica che aveva una sua dignità, poi a partire dagli anni novanta, abbiamo fatto di tutto per distruggerla. Stavamo tentando di avere una sanità efficiente ed è diventato il grande pozzo dove si perdono miliardi di euro. Il fisco è una maledizione come in nessun altro paese al mondo: nelle altre nazioni o si paga molto e tutto funziona o si paga poco e si vive alla giornata. In Italia si paga tanto (e soprattutto decine di balzelli) e non funziona quasi niente. La giustizia non funziona e allora il nostro governo inventa un termine, ad esempio “processo breve”, buono per i telegiornali amici e si lancia alla distruzione totale del sistema giudiziario (per salvare se stesso). Eppure parlando tutti con termini corretti, in lingua italiana, ci si potrebbe sedere intorno al malato e curarlo davvero.
I terremoti, gli smottamenti, le frane distruggono, i fiumi straripano, il mare non è più balneabile, ma dopo la prima drammatica notizia, arriva la consolazione, non vi preoccupate, fra poco tutto andrà a posto. E in effetti, tranne quei poveri malcapitati, in fondo poche centinaia (di volta in volta diversi), i milioni di telespettatori pensano che tutto vada per il meglio. A L’Aquila il terremoto ha distrutto la città, gli sfollati sono o in albergo o in new town di casette a schiera in legno e stanno tutti bene, il problema non esiste più. A volte mi chiedo se il problema non sono io: vivo in questo strano paese delle verità rovesciate o vedo tutto al contrario? Gli Italiani di oggi, figli inconsapevoli degli invasori di ieri, hanno già subito varie volte nella Storia, la loro più completa disfatta, eppure si sentono i più furbi, i più intraprendenti, il prodotto migliore della genetica umana. Ora stanno andando tranquilli verso un’altra completa auto-distruzione e sentono di avere invece delle certezze incrollabili: Berlusconi, i calciatori, i divi e le starlette, Bertolaso, Brunetta, Maria De Filippi e Simona Ventura. Loro si, che dall’alto dei loro miliardi insulsi, possono continuamente dire: assolutamente si. Invece io non posso rispondere così: lavoro da trent’anni per sentirmi libero, pago le tasse come un cretino e quindi sono sempre in difficoltà, e se qualcuno mi chiede se ho capito niente, senza lamentarmi, ma convinto finalmente di qualcosa, rispondo: assolutamente no.
Alfredo De Giuseppe
News & Salento
Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti
Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.
Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.
Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.
Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.
News & Salento
Social Basket a Nardò
Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.
Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).
Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868
Attualità
Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti
Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…
Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.
I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.
Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.
Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).
Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».
Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.
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