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Assurditè al circolo Arci Rubik

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Torna la musica live al circolo Arci Rubik con lo spettacolo di Assurditè, cantautrice ventiduenne nata nell’hinterland milanese. In apertura nata nell’hinterland milanese. In apertura Lauryyn, al secolo Aurora De Gregorio.

Ingresso riservato ai soci ARCI.

Chiara Balzan, in arte Assurditè, cantautrice classe ’99. Autrice di musica e testi delle sue canzoni, che navigano nel mare dell’Indie Pop influenzato dalle onde dell’R&B. Nasce nell’hinterland di Milano. Spinta da una forte attrazione verso il mondo artistico inizia il suo percorso di studi musicali all’età di 11 anni. Frequenta varie scuole di musica, seguendo corsi di tecnica vocale, musical, coro, composizione e pianoforte. Si appassiona all’arte in tutte le sue forme, la sua produzione artistica non è composta solamente da opere musicali ma anche da opere figurative, gioielli e sculture. Inizia a scrivere canzoni all’età di 17 anni lasciandosi ispirare dal cantautorato e dall’indie-pop italiano, tenendo a cuore cantanti iconici come Ella Fitzgerald e Chet Baker. A marzo 2020 rilascia le sue prime pubblicazioni da indipendente: “Altro da dire” e “Bacio a distanza”, brano ispirato dal periodo di quarantena. A maggio del 2021 pubblica “Flora”, il suo terzo singolo, che riceve grande consenso dal pubblico e dalla critica, facendole ottenere la prima cover della playlist “Fresh Finds” di Spotify e vincendo la targa Banca Macerata per la “Miglior performance della serata” in seguito alla sua esibizione durante il concorso “Musicultura 2021”. Elegante e romantica cantautrice, spazia tra ballad e beat urban con un tocco di jazz, accompagnati da una voce seducente ed esperta. A novembre è uscito il suo singolo “Pubblicità”, seguito poi a febbraio da “Vorrei che fosse odio”, che le ha fatto ottenere la cover della playlist di Spotify “Indie Italia”. Il 22 aprile pubblica il suo ultimo singolo “1000 parole”, a cui fa seguito a maggio la traccia “Perdo Tempo”, portata per la prima volta live sul palco del MI AMI. è stata selezionata tra i vincitori del concorso BMA – Bologna Musica d’Autore. Quest’estate ha portato la sua musica sui palchi dei festival italiani con il “Vorrei Che Fosse Un Tour”.


Lauryyn

Lauryyn (alias Aurora De Gregorio) è una giovane cantante e autrice pugliese classe 2000. Dal 2019 intraprende i suoi studi musicali.

Le sue influenze spaziano dall’RnB al Neo Soul, dal Jazz all’elettronica sperimentale. Ha di fatto avviato collaborazioni con artisti italiani e non come Carolina Bubbico, Emanuele Perrone (Naima), Anoir Benhajamara, Filippo Bubbico, Dj Gruff, GKS, Killercrab, Showrock, Dayzy, Felonius Skunk music, GSQ, Dvnsen ed altri. Dal 2018 è membro della band Puka Shell’s Bling, il suo primo progetto dalle sonorità più internazionali.

Nel 2022 pubblica i singoli “Cos’è una regola”, prodotto da Ainè e Michele Beneforti e “Limbo” featuring Altea (da Thru Collected) prodotto da Filippo Bubbico. Entrambi i singoli sono pubblicati su etichetta Sun Village Records.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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