Cronaca
Attenzione ai falsi volontari!
Il CSV Salento: “Nessuna associazione di volontariato vero fa il porta a porta per la raccolta fondi. E noi da anni siamo impegnati per valorizzare il volontariato vero”.
La scoperta della truffa avvenuta nei giorni scorsi ai danni di alcuni cittadini leccesi, porta alla ribalta un problema che si ripete da anni. Falsi volontari si presentano nelle case dei cittadini, che ignari dell’inganno e spinti dal senso di solidarietà, donano delle cifre di denaro. In cambio ottengono una ricevuta che non ha alcun valore fiscale, né legale. Adesso, per rendere più credibile la raccolta fondi i truffatori hanno ideato un meccanismo ben congegnato: annunciano per telefono la visita del “volontario”, i nomi delle associazioni che promuovono sono sempre molto affini alle associazioni reali che magari da anni sono impegnate nella tutela dei diritti delle persone più fragili.
“Nessuna associazione che faccia il volontariato vero”, chiarisce Luigi Russo, presidente del Centro Servizi Volontariato Salento, “quello fatto di impegno, abnegazione e spirito solidale, manda i propri delegati per raccogliere fondi porta a porta. Gli unici modi che hanno le vere organizzazioni di volontariato per chiedere un sostegno è la raccolta fondi attraverso l’organizzazione di manifestazioni o campagne informative o attraverso le quote sociali o, ancora, tramite sovvenzioni pubbliche o private. Da anni”, ribadisce Russo, “come Centro servizi siamo impegnati su tutto il territorio per valorizzare il volontariato vero, quello fatto dalle azioni solidali comuni di tanti cittadini, impegnati e seri. Da anni sosteniamo la crescita culturale del mondo associazionistico locale, consapevoli che stare dalla parte di chi fa più fatica sia l’unico modo per costruire comunità solidali e più umane. Per questo vogliamo denunciare con forza chi specula alle spalle del volontariato autentico. Chiediamo alle istituzioni in particolare i Comuni di aumentare i livelli di vigilanza”.
Tutti i cittadini che sono raggiunti a casa devono immediatamente avvertire le associazioni e le forze dell’ordine, che tramite una semplice ricerca nell’Anagrafe unica delle Onlus (gestita dalle Agenzie delle entrate) o nei registri regionali delle associazioni di volontariato, controllano la reale esistenza dell’associazione; in caso contrario faranno partire le indagini necessarie per identificare i truffatori. Chi volesse dare il proprio contributo deve sempre informarsi presso la sede dell’associazione di riferimento. Il Centro Servizi Volontariato Salento fornisce informazioni in merito. Può essere contattato agli indirizzi di seguito riportati:
CSV SALENTO via Sicilia, Lecce tel. 0832/340473 e mail lecce@csvsalento.it
CSV SALENTO Piazza Castello, Tiggiano tel.0833/1822298 e-mail: tiggiano@csvsalento.it
Cronaca
Furti di Natale, arrestati due minorenni
Autovetture e appartamenti al mare: i loro “colpi” avevano destato una certa apprensione tra gli abitanti di Galatone
Nei guai due minorenni per la serie di furti avvenuti la notte tra Natale e Santo Stefano, che tanta apprensione avevano cagionato nelle comunità di Galatone e nella zona residenziale di Santa Maria al Bagno
Nell’ambito dei controlli straordinari predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Gallipoli, mediante anche l’ausilio dell’elicottero del 6° N.E.C di Bari, i carabinieri della Stazione di Galatone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due ragazzi, già noti, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Lecce, in seguito a richiesta della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.
Le indagini sono state avviate durante le festività natalizie dai carabinieri della Stazione di Galatone, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce.
Grazie ad un attento lavoro investigativo, è stato possibile ricostruire gli eventi.
Tutto è iniziato con il furto di una Fiat Panda, avvenuto a Galatone, la notte di Santo Stefano.
I due hanno forzato l’auto ma, poco avvezzi alla guida di autoveicoli, ne hanno perso il controllo, andando a sbattere contro il muro perimetrale di un’abitazione e abbandonando il veicolo sul posto.
Per niente intimoriti dal primo insuccesso i due hanno individuato un’altra utilitaria dello stesso tipo, l’hanno rubata ed hanno raggiunto un’area residenziale della località balneare di Santa Maria al Bagno.
Qui, dopo aver forzato le finestre posteriori, hanno svaligiato tre abitazioni a schiera dalle quali hanno portato via diversi elettrodomestici, tra cui anche un casco professionale per parrucchieri.
Le indagini sono iniziate proprio dal rinvenimento delle due auto abbandonate e danneggiate.
I carabinieri di Galatone, visualizzate le immagini degli impianti di video sorveglianza, dopo diverse perquisizioni, hanno individuato i due giovani autori dei furti delle autovetture e nelle tre abitazioni della marina.
Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei ragazzi sono stati rinvenuti il casco professionale ed altra refurtiva restituita ai legittimi proprietari.
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Cronaca
Droga e malamovida: un arresto e una denuncia
A Monteroni fermato uno studente di 22 anni. A Lecce Santa Rosa una giovanissima imprenditrice responsabile di un locale di intrattenimento è stata denunciata per numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro e per la presenza di due lavoratori in nero
Week-end caratterizzato da serrati controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in campo per la lotta alla malamovida ed al contrasto alle piazze di spaccio, nonché prevenzione dei fenomeni criminali maggiormente diffusi.
È stato questo il contesto in cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai militari della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno arrestato nella flagranza di reato un 22enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di uno studente a carico del quale i carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare.
Nel corso delle operazioni, il 22enne è stato trovato in possesso di tre involucri, in cellophane, contenenti quasi 15 grammi di hashish che lo stesso teneva occultati all’interno di un pensile nella propria camera da letto.
Rinvenuti anche un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
Tutto è stato sottoposto a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Parallelamente a tale operazione, i militari della Stazione di Lecce Santa Rosa, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce (N.I.L.) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) a seguito di specifici controlli, hanno segnalato alle competenti autorità la proprietaria di un locale di intrattenimento del capoluogo salentino, per inosservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’amaro epilogo è toccato ad una giovanissima imprenditrice, individuata quale responsabile del locale di intrattenimento presso cui i carabinieri hanno accertato numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.
Al termine dei controlli, la donna è stata segnalata alle competenti autorità per varie violazioni, tra le quali, per non aver inviato al medico competente due lavoratori dipendenti e fornito un’adeguata formazione sui rischi aziendali ad un altro dipendente.
All’imprenditrice è stato irrogato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato due lavoratori irregolari, con relativa contestazione di sanzioni amministrative per complessivi 13mila euro.
Nel medesimo contesto ispettivo, personale del N.A.S. ha contestato alla titolare altre violazioni in materia di sicurezza alimentare e comminato sanzioni per ulteriori 3mila euro.
I due impiegati irregolari sono stati inoltre segnalati dai carabinieri poiché trovati in possesso di modica quantità di sostanza (hashish).
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Cronaca
Taurisano: messi in fuga mentre danno alle fiamme un’auto
Scongiurato l’incendio di una macchina di proprietà di una docente: ignote le motivazioni alla base del gesto
Incendio d’auto sventato nella serata di ieri a Taurisano.
Attorno alle ore 20 due individui sono stati messi in fuga da un passante che, in via Castromediano, li aveva notati in atteggiamenti sospetti.
Le urla dell’uomo hanno costretto la coppia ad allontanarsi proprio mentre, con un contenitore con del liquido infiammabile, provava ad appiccare un incendio su una Fiat Panda parcheggiata in strada.
La vettura è di proprietà di una donna, una insegnante del posto. Non sono chiari i motivi che avrebbero spinto i due ignoti a compiere il gesto.
Sul luogo del misfatto sono accorsi i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno domato il principio d’incendio sul parabrezza, ed i carabinieri della Compagnia di Casarano, che indagano sull’episodio.
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