News & Salento
“Bella l’intervista a Franco Simone…”
Gentile Direttore de “il Gallo”, ho letto con attenzione, sul numero del 5/18 settembre 2009, l’articolo su Franco Simone e devo dire che mi è piaciuto molto, soprattutto il commento di Alfredo De Giuseppe. Mi ha toccato molto e mi ha fatto ricordare tempi diversi. Vorrei solo aggiungere alcune considerazioni sulla musica degli ultimi anni, argomento appena sfiorato da Franco Simone nella sua intervista: ho l’impressione che oggi vi sia un’assenza di idee se si esclude qualche brano di musica house, valida solo in certi ambienti e certe situazioni. Oppure c’è una continua rivisitazione che spesso è solo frutto delle rinnovate strumentazioni elettroniche e tecniche in generale.
Sono d’accordo con De Giuseppe quando afferma che anche Franco Simone a buona ragione potrebbe essere una grande riscoperta del panorama musicale italiano, e lo dico sia da salentino, sia da appassionato della musica italiana (troppe volte derisa rispetto a quella anglofona). Grazie per l’attenzione e buon lavoro.
Michele Vitti
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
News & Salento
Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
News & Salento
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