News & Salento
Bellanova: interrogazione sul suicidio di un pensionato
L’Inps aveva chiesto attraverso una lettera, la restituzione di 5mila euro, somma corrisposta indebitamente per un errore di calcolo
Dopo il caso del pensionato barese, suicidatosi il 2 gennaio ed al quale l’Inps aveva chiesto, attraverso una lettera, la restituzione di 5mila euro, somma corrisposta indebitamente, per un errore di calcolo, l’on. Teresa Bellanova presenta una interrogazione parlamentare sull’argomento al Presidente del Consiglio, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed al Ministro dell’Economia. “Stiamo attraversando una fase difficile, dura nella quale occorre tutelare le fasce ‘vulnerabili’ della popolazione e ciò anche dalle conseguenze degli sbagli dell’INPS. L’INPS, con lettere (a quanto sinora risulta) del mese di dicembre” si legge nell’interrogazione, “ha indirizzato a numerosi titolari di pensione la richiesta di ripetizione di indebito per somme erroneamente corrisposte per periodi che vanno dal gennaio 1993 alla prima metà del 2003. La motivazione addotta a fondamento di tale pretesa” spiega la parlamentare democratica, “è stata genericamente indicata nella (tautologica) espressione ‘A seguito della revisione delle operazioni di calcolo è risultato che l’importo della pensione spetta in misura inferiore a quella corrisposta’. Minacciando, inoltre, il recupero coattivo del credito, in caso di mancato riscontro. In nessun conto viene tenuta, in questa richiesta” chiosa la parlamentare “la situazione reddituale, sociale e familiare dei titolari di pensione, nonostante sia ampiamente consolidata, in alcune fattispecie, l’applicazione del principio del cosiddetto ‘affidamento’. Secondo questo principio la pretesa della P.A., fondata sul principio dell’autotutela della stessa in caso di errore, deve conciliarsi con la situazione reale del cittadino che sul reddito pensionistico faccia affidamento per condurre una vita minimamente libera e dignitosa. Come conseguenza di queste richieste, secondo quanto riferiscono gli organi di stampa, si sono create situazioni diffuse di allarme sociale che in almeno un caso, sempre secondo organi stampa, sarebbe sfociato in tragedia, con il suicidio di una persona anziana raggiunta dalla comunicazione dell’INPS. Non è assolutamente tollerabile che si possa morire per un errore della P.A.” è l’amara considerazione della Bellanova. “Per questo motivo ho chiesto al Governo di effettuare, innanzitutto, una ricognizione delle reali dimensioni e diffusione del fenomeno; approfondire e riferire al Parlamento sulle ragioni che hanno determinato l’errore, in moti casi risalente addirittura a venti anni addietro; emanare disposizioni di indirizzo all’Istituto previdenziale, sia per rimediare al procurato allarme sociale con un’esauriente spiegazione di quanto avvenuto che prospettando ogni misura idonea ad attutire, se non eliminare, insostenibili decurtazioni reddituali a molte famiglie che percepiscono pensioni di importi comunque modesti. Compresa, fra queste, anche la massima rateazione possibile, che in alcuni casi sarebbe il caso che prevedesse un periodo, quantomeno, non inferiore al periodo di riferimento dell’errore notificato”. “Francamente, sarebbe anche il caso, a mio parere” conclude la Bellanova “di valutare l’opportunità, per lo meno in alcune situazioni eclatanti, di varare disposizioni normative ad hoc tese a soprassedere al recupero delle somme indebitamente erogate, soprattutto a vent’anni di distanza”.
News & Salento
Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti
Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.
Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.
Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.
Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.
News & Salento
Social Basket a Nardò
Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.
Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).
Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868
Attualità
Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti
Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…
Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.
I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.
Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.
Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).
Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».
Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.
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