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Cronaca

Blitz dei carabinieri, scoperti 23 lavoratori “in nero” su 38

Uno era costretto a lavorare senza alcuna garanzia previdenziale ed assistenziale da circa due anni, per una paga giornaliera di poco più di 38 euro

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Scoperta nota azienda manifatturiera del nord Salento con 23 lavoratori in nero dove erano state segnalate gravi irregolarità. I funzionari ispettivi e i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, coordinati e diretti dal Dr. Virginio Villanova hanno identificato 38 dipendenti  di cui ben 23 risultavano occupati “in nero”. Tra gli operai impiegati, uno era costretto a lavorare senza alcuna garanzia previdenziale ed assistenziale da circa due anni, per una paga giornaliera di poco più di 38 euro. La posizione di ogni singolo lavoratore identificato nel corso dell’ispezione è ora al vaglio degli inquirenti, al fine di accertare l’eventuale indebita percezione di prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dall’INPS, a titolo di indennità di disoccupazione, cassa integrazione, malattia, mobilità e quant’altro. In caso di ulteriori riscontri positivi, gli ispettori segnaleranno all’Autorità Giudiziaria competente che procederà per il reato di truffa aggravata ai danni di Ente Pubblico. L’attività imprenditoriale è ora sospesa per effetto della normativa in vigore che prevede la revoca del provvedimento adottato, solo a seguito della regolarizzazione del personale in nero e del pagamento di una sanzione “una tantum” pari a € 1.500,00. Il controllo ispettivo è esteso anche ad una società collegata, inquadrata nel settore commerciale che, a sua volta, risulta aver occupato 3 dipendenti “in nero” per i mesi di novembre e  dicembre 2011. A seguito dei primi accertamenti sono state rilevate 23 maxi sanzioni per lavoro nero, per un importo di €. 63.400,00, ulteriori 46 violazioni amministrative per un importo complessivo di € 18.500,00 inerenti la normativa in materia di lavoro ed un’omissione contributiva di €. 105.000,00 circa.

Cronaca

Agressione a Lecce, individuato l’aggressore

Si tratta di un 25enne di Lecce, denunciato per lesioni gravi. Gli investigatori stanno valutando la posizione di un 19enne di San Cesario

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La Polizia di Stato ha individuato l’ utore dell’aggressione che avvenne sabato scorso ai danni di un 21enne nei pressi del Bar Paolone, nel centro storico, a Lecce.

Si tratta di un 25enne leccese.

Gli inquirenti stanno valutando la posizione di un 18enne di San Cesario.

L’aggressore avrebbe avuto un primo contatto alle 21,30 con la vittima nei pressi di Porta San Biagio e poi dopo due ore i due si sarebbero incontrati nuovamente nei pressi del Bar Paolone dove si è consumata l’aggressione del 21enne per futili motivi.

La vittima, di Lequille, nel corso di una colluttazione,  è stato colpito al volto con un pugno.

Gli amici del ragazzo ferito hanno immediatamente allertato il 118.

Il giovane, dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito al “Fazzi”.

Le sue condizioni si sono aggravate durante il tragitto verso il nosocomio, tanto da perdere conoscenza e finire in Rianimazione con prognosi riservata.

L’aggressore è stato denunciato per lesioni gravi ed è in corso di valutazione l’eventuale emissione di misure di prevenzione.

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Cronaca

Due incidenti in successione a Montesano

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Domenica sera con doppio incidente stradale nel centro abitato di Montesano.

Il primo e meno grave è avvenuto all’incrocio tra via Bramato e via Chiusa, la strada che conduce verso Miggiano. Qui alle 17:30 si sono scontrate due vetture a causa di una mancata precedenza.

Nessun ferito grave tra i passeggeri a bordo della Fiat Punto nera e della Ford Focus grigia protagoniste.

I carabinieri hanno effettuato i rilievi del caso.

Poco dopo un altro scontro, molto più violento, in una traversa della statale 275, in prossimità del rivenditore di macchine agricole Agrimaglie.

Soccorsi sul posto con forze dell’ordine e carro attrezzi. Distrutto il frontale di uno dei mezzi incidentali: una Fiat Punto.

Necessario anche un intervento di pulizia del manto stradale per ripristinarne la sicurezza dopo i liquidi persi col sinistro.

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Cronaca

Incidente sulla litoranea: braccio a rischio per motociclista

Soccorso nella giornata di sabato, il malcapitato è stato condotto all’ospedale di Tricase: sottoposto a intervento chirurgico, si valuta amputazione

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Un attimo fatale in sella alla propria moto che potrebbe costare caro e per tutta la vita.

Nella giornata di ieri un uomo è stato soccorso lungo la litoranea adriatica, nei pressi di Santa Cesarea Terme, per un incidente stradale.

Il malcapitato era alla guida di una moto quando ne avrebbe perso il controllo senza il coinvolgimento di altri mezzi.

Le ferite sono apparse da subito tutt’altro che lievi.

L’uomo è stato quindi condotto in ambulanza presso l’ospedale di Tricase, dove è stato preso in carico dal personale medico.

Si è reso necessario per lui un intervento chirurgico. Corre anche il rischio di perdere un arto. In queste ore la valutazione circa la necessità di dover amputare un braccio.

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