Attualità
Bonus idrico: un aiuto ai meno abbienti
I residenti della Regione Puglia e utenti intestatari di una fornitura idrica individuale o condominiale potranno presentare la domanda per accedere ai contributi in merito al “Bonus Idrico Puglia 2017”
Fino al 31 dicembre 2017 i residenti della Regione Puglia e utenti intestatari di una fornitura idrica individuale o condominiale potranno presentare la domanda per accedere ai contributi in merito al “Bonus Idrico Puglia 2017” relativamente ai consumi dell’anno 2016. Una misura – la cui operatività è assicurata da Autorità Idrica Pugliese, Anci Puglia, Regione Puglia e Aqp – destinata alle fasce meno abbienti ed in disagio economico e/o fisico che consiste in un rimborso dei consumi precedenti.
“Il Bonus Idrico si rivolge alle fasce deboli della popolazione che necessitano di maggiori tutele economiche – commenta il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese Nicola Giorgino –. Uno strumento di protezione sociale frutto dell’impegno congiunto messo in campo da Aip, Anci, Regione Puglia e Aqp volto a conseguire risultati incisivi in favore delle utenze più bisognose”.
“Acqua e servizi sanitari fanno parte dei diritti primari fondamentali che vanno garantiti in un paese civile. Gli enti locali – prosegue il presidente Anci Puglia Domenico Vitto – devono avere attenzione particolare verso le fasce più svantaggiate delle proprie comunità. Importante confermare questa iniziativa di contrasto alla povertà per sostenere concretamente le utenze che versano in condizioni di disagio economico sociale, garantendo loro accesso al servizio idrico a condizioni agevolate”.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:
- via internet cliccando QUI;
- via telefono fisso dal numero verde automatico 800.660.860.
Non saranno accolte modalità differenti di presentazione delle domande. Il servizio è sempre disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno.
I REQUISITI
Possono presentare la domanda inerente il bonus idrico tutti i cittadini residenti in Puglia che hanno usufruito di un bonus elettrico per una fornitura localizzata nella Regione Puglia nel 2016. Per poter usufruire dell’agevolazione non devono sussistere situazioni di morosità nel pagamento delle fatture.
IL MATERIALE RICHIESTO:
Per presentare la domanda di bonus idrico occorre avere a disposizione:
- il codice POD della fornitura elettrica, per la quale è stata ottenuta una agevolazione di tariffa elettrica nel 2016;
- la data di nascita dell’intestatario della fornitura elettrica o, in alternativa, il codice fiscale;
- il codice cliente ed il numero contratto dell’attuale fornitura idrica AQP.
MODALITÀ DI ACCESSO
Le modalità di accesso al bonus per l’annualità 2017 sui consumi 2016 coinvolgono le categorie con ISEE uguale o inferiore a 7.500 euro, con ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro per famiglie con più di 4 figli a carico e/o con disagio fisico.
I soggetti beneficiari del Bonus Idrico riceveranno, tramite missiva, l’informazione circa l’avvenuta attribuzione del bonus ed il relativo ammontare che verrà accreditato direttamente in fattura. Sul portale del Bonus Idrico Puglia i cittadini potranno, inoltre, consultare lo stato della domanda inoltrata per verificare l’evoluzione della stessa.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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