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News & Salento

Bonus maturità cancellato, giustizia fatta?

Che pasticcio! Cambiare le carte in tavola non è corretto. Stravolgere le regole di una partita non è elegante, figuriamoci farlo durante il match all’insaputa dei contendenti…

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Tolgo per una volta i panni di giovane collaboratore di questa testata giornalistica e indosso quelli che continuano ad appartenermi, quelli dello studente incazzato. Il lettore apatico per una volta mi scuserà. È settembre, periodaccio per ogni scolaro pronto a ricominciare le noiose mattinate (intrappolato) tra un banco e una sedia e per ciascun universitario che si accinge, entusiasta (o meno), a rimettersi in gioco, a fare nuove esperienze, a dare finalmente confidenza al mondo del lavoro. In modo particolare, il ragazzo che ha raggiunto la “maturità” è ad un crocevia importante della sua vita, un momento in cui fare scelte sbagliate può significare pentirsene in futuro e dosare le energie mentali e fisiche è fondamentale, pena lo smarrimento. Ma non facciamola tragica: chi ha conseguito il diploma deve scegliere il corso di studi che meglio gli si addice. O meglio, dovrebbe poter scegliere, ma visti gli ormai onnipresenti test preselettivi la strada si presenta per molti in salita, quando non addirittura proibitiva, o anche impercorribile. Inutile dire che sarebbe più opportuno dare a tutti la possibilità di scelta e che sarà il corso naturale delle cose, durante l’anno, a premiare il merito, che non può emergere certo da sessanta crocette che, nella maggior parte dei casi, risultano precludere i sogni di gloria dei ragazzi (pensare che su 85mila candidati per medicina, la più gettonata, solo 10mila otterranno l’accesso): questa l’avrete sentita e risentita. Ma è inutile illudersi, i test mai verranno eliminati, perché fruttano denaro alle università, alcune delle quali speculano senza pudore. Ci sono facoltà che chiedono sino a 100-120 euro a candidato solo per partecipare al test, per 5mila ragazzi di media, fatevi due conti… Non solo, ma aggiungeteci i costi per trasporti, pedaggi autostradali, carte d’imbarco e biglietti ferroviari, vitto e alloggio: capirete benissimo che i test fanno girare consistentemente l’economia e chi ne è garante ha tutto l’interesse affinché si svolgano.

Infine, ci si mette anche il nostro attuale Governo che, per dare continuità al recente passato, non fa altro che svolgere azioni di “teppismo logistico”. Incredibile come si peggiori lo stato delle cose ogni qualvolta si intervenga. E anche quando può sembrare che ci si stia avviando verso un miglioramento, in realtà ci sono marchiani difetti di forma. Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, a giugno, aveva modificato leggermente la normativa introdotta dal precedente ministro Profumo, riguardante i senza dubbio ingiusti bonus percentili, escludendo comunque fermamente qualsiasi possibilità di loro eliminazione, almeno per l’anno in corso. Come sempre, promesse da marinaio! In piena mattinata del 9 settembre, a tre mesi dall’ultimo provvedimento, il Consiglio dei Ministri stabiliva l’annullamento del bonus della discordia, che tanto aveva fatto penare gli alunni durante gli esami di stato: un 98, anziché un 100, poteva significare anche zero punti bonus al test invece di nove, a dir poco scandaloso. Scandaloso sì, ma non quanto la circostanza che ha portato all’annullamento dei bonus: tutto è avvenuto in silenzio, all’insaputa dei ragazzi, che erano concentrati a capo chino a svolgere i quiz di medicina! “Decisione che non doveva esser presa ora, è fuori luogo, è fuori tempo! Ci sono studenti che pur avendo avuto un voto alto ma non massimo alla maturità non avrebbero potuto usufruire dei bonus per un sistema quanto mai discutibile e, evidentemente presi dallo scoramento, hanno optato per non presentarsi al test, tanto era il gap da recuperare: come la prenderanno ora?”: è il malcontento degli studenti all’uscita dalle aule in cui si sono svolti gli esami, appena dopo aver appreso l’inaspettata notizia. Qualcun’altro, incredulo: “Non potevano dircelo almeno cinque minuti prima di entrare?! Avremmo rischiato di più sapendo di non avere quel vantaggio. Dal momento che una risposta non data valeva zero, ma una sbagliata ci penalizzava quattro decimi di punto abbiamo preferito “coprirci” lasciando qualche quesito in più in bianco, confidando nel bonus che avevamo. Ancora una presa in giro”. Molti altri, ben più alterati, commentano con espressioni colorite che, sebbene siano ampiamente giustificate, preferiamo elidere.

“Una grande vittoria!” esclama, invece, chi aveva un punteggio bonus basso o nullo e partiva in netto deficit. Ma questo era ovvio. Come è anche ovvio credere che il Governo italiano faccia di tutto per farsi odiare dagli studenti, potenziali lavoratori, una risorsa, un investimento per il futuro. Ora c’è da attendersi la consueta pioggia di ricorsi, con la convinzione (pessimistico-realistica) che non serviranno a nulla, come già fatto intendere dall’incoerente e insolente Ministro Carrozza: “Fare ricorso dopo un concorso perso è una brutta abitudine italiana”. Commentate voi.

A molti studenti rimarrà l’amaro in bocca per l’ennesimo risultato falsato, l’ennesima sconfitta del benfare, il trionfo dell’indecisione e della disorganizzazione. Cambiare le carte in tavola non è corretto. Stravolgere le regole di una partita non è elegante, figuriamoci farlo durante il match all’insaputa dei contendenti. Per usare un paragone calcistico, è come se i giocatori di una squadra, appena dopo aver perso 1-0 il ritorno di Coppa, ma comunque sicuri della qualificazione in virtù della vittoria per 3-0 dell’andata, apprendessero di essere stati eliminati perché da quel momento conta solo l’esito dell’ultima partita. Situazione assurda…ma purtroppo analoga a quella scolastica!

Con la speranza (esiste ancora la speranza?) di poter in seguito discutere di qualcosa di più piacevole, è doveroso l’augurio a chi orgogliosamente ha ottenuto il risultato tanto sperato, e un in bocca al lupo a chi ha dovuto rinunciarci non per suo demerito, ma per bravura altrui e per una decisione proveniente dalle Alte Sfere, che ha inciso parecchio: è solo una battaglia persa.

Stefano Verri


Attualità

Riparte LINEA, il servizio di trasporto pubblico comunale di Ugento

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Da ieri è attivo il servizio di trasporto pubblico comunale LINEA che collega i centri abitati di Gemini e Ugento con le splendide località costiere di Torre San Giovanni, Fontanelle, Torre Mozza e Lido Marini.

Fino al 10 settembre, saranno disponibili ben 13 corse giornaliere, distribuite tra le 7:30 e le 1:40, con una pausa tra le 14:00 e le 16:00. Quest’anno, il servizio si arricchisce di una nuova immagine coordinata, attualmente in fase di allestimento sui minibus e presso tutte le fermate. Inoltre, nei prossimi giorni, sarà disponibile una nuova app per smartphone che permetterà di ottenere informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio da ciascuna fermata e di acquistare digitalmente i biglietti.

Un’ulteriore novità di quest’anno è il servizio aggiuntivo FLEXI, che consentirà di prenotare corse dedicate per raggiungere la stazione FSE di Taurisano-Ugento dal centro della città e viceversa.

I servizi LINEA e FLEXI di Ugento, assieme al servizio su prenotazione lanciato recentemente a Patù, anticipano, sfruttando risorse comunali, il più esteso potenziamento dei servizi di trasporto pubblico dell’Area Interna Sud Salento, previsto per entrare a pieno regime a giugno 2025.

Il commento del sindaco Salvatore Chiga:
“Siamo entusiasti di annunciare la ripartenza del servizio di trasporto pubblico comunale LINEA, che quest’anno offre ancora più corse e nuove funzionalità per agevolare gli spostamenti di cittadini, lavoratori e turisti, studiati ad hoc insieme al presidente del consiglio Vincenzo Scorrano sulla base delle richieste pervenute la scorsa estate. Invitiamo tutti a utilizzare questo servizio, lasciando a casa l’auto, per contribuire alla riduzione dell’inquinamento e migliorare la sicurezza stradale, soprattutto per i nostri giovani. Grazie a un’ampia offerta di corse giornaliere e a orari flessibili, LINEA permette a tutti di muoversi liberamente e in modo sostenibile. Ogni anno lavoriamo per migliorare il servizio, superando complesse difficoltà amministrative. Siamo particolarmente orgogliosi di riuscire a partire 10 giorni prima rispetto all’anno scorso, dimostrando il nostro impegno nel fornire un servizio efficiente e puntuale. Auguro a tutti una buona estate, all’insegna della mobilità sostenibile e della sicurezza”.

Il commento del presidente del consiglio Vincenzo Scorrano:
“Ce l’abbiamo fatta! Ringrazio l’azienda collaboratrice, gli uffici comunali e i funzionari coinvolti per l’intenso lavoro degli ultimi giorni. Anche se nei prossimi giorni potrebbero esserci piccoli aggiustamenti da fare, siamo certi che tutto sarà presto perfetto. Il servizio è pensato per migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti che scelgono Ugento. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto e invitiamo la comunità a usufruire del servizio, restando sintonizzati per ulteriori novità”.

 

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News & Salento

Asd Città di Otranto: via alla nuova stagione con grosse novità

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Si alza il sipario sulla nuova stagione dell’Asd Città di Otranto.

Grosse novità in casa biancazzurra quelle che verranno presentate nel corso di una conferenza stampa organizzata per sabato 13 luglio alle 19 nella Sala Triangolare del Castello Aragonese della Città dei Martiri.

La serata sarà l’occasione per esporre le linee guida della stagione 2024/ 2025 e rendere ufficiali alcune situazioni già compiute e altre in fase di compimento.

Ad aprire la conferenza stampa il saluto del presidente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo, e le parole del direttore generale Tonino Ruggeri.

A seguire gli interventi di Luigi Santo, imprenditore di origini salentine e fondatore di Kong Energy che introdurrà le tracce fondamentali del nuovo corso biancazzurro, e quelli del commercialista Umberto Mussini che parlerà della parte economico- finanziaria del progetto, dell’avvocato Lorenzo Panelli, a lui il compito di presentare l’ossatura sostanziale del nuovo progetto sportivo e sociale. A chiudere interverrà l’utility manager Andrea Prandi.

Nuova linfa nell’organigramma societario, dunque, che garantirà negli anni a venire una solidità sostanziale alla società tra le più importanti di calcio dilettantistico nel panorama pugliese.

Durante l’incontro di sabato saranno rese note ulteriori nuove per il futuro del Città di Otranto e sarà svelato anche il nuovo logo societario.

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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