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Galatina

Bruciare i rifiuti alla Colacem, il “no” di Galati

Torna l’idea di bruciare i rifiuti nel cementificio Colacem di Galatina: è contenuta nel piano rifiuti, già inserito all’ordine del giorno della commissione regionale Ambiente per la fine del mese.

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Torna l’idea di bruciare i rifiuti nel cementificio Colacem di Galatina: è contenuta nel  piano rifiuti, già inserito all’ordine del giorno della commissione regionale Ambiente per la fine del mese. Il consigliere vendoliano Antonio Galati preannuncia battaglia: “È un’idea pericolosa per la salute di un territorio che già soffre per una pressione ambientale enorme: mi impegno fin da subito a correggerla e chiedo a tutte le istituzioni e le forze sociali e politiche locali e regionali di fare fronte comune per il benessere di Galatina e del suo hinterland”.


Il 20 giugno arriva all’esame della commissione Ambiente della Regione Puglia il PRGRU (Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani), il documento che ridisegna il ciclo dei rifiuti nel territorio pugliese. “Tra le tante buone idee contenute nel piano, ne spunta una cattiva”, afferma il consigliere di maggioranza, “ovvero il co-incenerimento di CSS (nuova denominazione del CDR – combustibile da rifiuto) all’interno dell’impianto Colacem di Galatina. L’idea è cattiva anche perché non tiene conto di un fatto: nel territorio di riferimento, cioè Galatina e il suo hinterland, esistono già numerose realtà industriali e attività impattanti sull’ambiente; inoltre, è un’idea rischiosa per la salute di comunità nelle quali già si registrano importanti picchi (documentati dalla ricerca scientifica) di patologie tumorali”.


A Galatina hanno sede, oltre all’unico stabilimento Colacem della Puglia, numerose attività industriali, alcune delle quali in via di ampliamento: zinchifici, fonderie, industrie produttrici di calce; nei comuni confinanti si registrano attività produttive impattanti, come bitumifici e cave; nella vicina Corigliano lo stesso piano rifiuti prevede l’entrata in esercizio di una discarica di servizio, che sorgerà a poca distanza dalla più importante falda acquifera del Salento.


“In questo quadro già a rischio per l’ambiente e la salute delle comunità interessate”, afferma Galati, “l’idea di aumentare il carico inquinante incenerendo i rifiuti nell’impianto Colacem è contrario al principio di precauzione. Lo si può ben dire dopo aver letto il rapporto ambientale allegato al piano rifiuti firmato dall’Arpa: l’ipotesi di co-incenerimento nei cementifici riduce le emissioni di anidride carbonica (importanti su scala globale), ma aumenta su scala locale le emissioni di tallio, piombo, cadmio e rame, ma soprattutto di uno dei più micidiali tra i metalli pesanti, il mercurio. Inoltre la stessa Agenzia regionale per la protezione ambientale consiglia cautela sul rischio di un aumento delle emissioni di diossine”.


L’ipotesi di co-incenerimento nell’impianto Colacem si legge a pagina 79 della Sintesi non tecnica del piano (scaricabile dal portale ambientale della Regione Puglia), mentre il parere dell’Arpa è riassunto a pagina 94.

L’area di Galatina dà già il suo contributo al ciclo dei rifiuti, con la discarica di Corigliano e l’impianto di selezione di Melpignano – aggiunge Galati – La  stessa città può contribuire ulteriormente con iniziative legate alla raccolta differenziata, al riciclo e al compostaggio, uniche vere alternative all’incenerimento dei rifiuti, sulle quali occorre accelerare”.


Attualmente nelle industrie dell’area di Galatina non viene effettuato il monitoraggio in continuo degli inquinanti prodotti e non vi è mai stata una specifica campagna di rilevazione dei microinquinanti.


L’ambiente e la salute sono argomenti troppo importanti per farne argomento di scontro politico”, dice Antonio Galati, “per questo invito tutte le istituzioni, a cominciare dalle amministrazioni comunali, le forze politiche locali e regionali, le associazioni ambientaliste e di volontariato, le organizzazioni di categoria e le forze sociali a stringersi in un fronte comune: questa non può che essere una battaglia di territorio, di cui il sottoscritto può farsi interprete nei luoghi della decisione, a Bari, ma che potrà essere vinta se avrà la spinta di un’opinione pubblica attiva e partecipe.


Un ultimo messaggio viene lanciato dal consigliere regionale vendoliano alle forze produttive del territorio interessato: “Le industrie sono parte della storia e del territorio di Galatina e del suo hinterland per questo voglio sperare che nessuno alimenti contrapposizioni tra ambiente e sviluppo, salute e lavoro, di cui abbiamo già avuto triste esempio negli ultimi tempi nel dibattito sull’Ilva di Taranto. Qui possiamo scrivere invece una pagina diversa, fatta di confronto nell’interesse della comunità di cui anche le imprese fanno parte, nel rispetto del dettato della nostra Costituzione che all’articolo 41 precisa che l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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L’esperienza USA di tre studenti di medicina di Unisalento

Francesca Laudisa di Lecce, Francesca Miccoli di Galatina e Paolo Vantaggiato di Cutrofiano partecipano al prestigioso programma Mazzotti Anatomy Conferences sull’anatomia umana negli Stati Uniti

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Un’opportunità straordinaria ha visto protagonisti tre promettenti studenti del Corso di Medicina dell’Università del Salento: Francesca Laudisa di LecceFrancesca Miccoli di GalatinaPaolo Vantaggiato di Cutrofiano.

I tre giovani, allievi della Scuola Superiore ISUFI (Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare) di UniSalento, hanno partecipato con grande entusiasmo alla prestigiosa Mazzotti Anatomy Conferences (MAC), facendo un’esperienza formativa unica nel suo genere che supera i confini delle tradizionali lezioni universitarie.

La Mazzotti Anatomy Conferences, promossa da Chartered Professors LLC, una comunità di docenti universitari statunitensi dedita alla formazione di eccellenza a livello globale, è da 15 anni un evento di riferimento per gli studenti di medicina.

Ogni estate, la MAC riunisce a Buffalo, nello stato di New York, i migliori studenti italiani selezionati in base al merito. Quest’anno, il Comitato Scientifico dell’Organizzazione ha accolto le candidature dei tre talenti salentini, riconoscendone l’elevato profilo accademico.

Durante le due settimane del corso, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a laboratori di dissezione su corpi umani donati alla scienza, un’esperienza che ha permesso loro di affinare le competenze pratiche e identificare le diverse strutture anatomiche. Questi laboratori pratici sono stati affiancati da sessioni teoriche che hanno consolidato le conoscenze attraverso lezioni, seminari e discussioni guidate da professori universitari e specialisti di settore.

Le attività di studio non si sono limitate alla semplice anatomia, ma hanno incluso l’analisi anatomo-patologica finalizzata all’identificazione delle cause di morte e alle correlazioni cliniche con le patologie osservate.

Particolarmente significative sono state le esercitazioni pratiche sulle suture, che hanno arricchito ulteriormente il bagaglio tecnico degli studenti.

La partecipazione alla MAC è stata un’importante occasione di confronto e scambio per gli studenti italiani, che hanno potuto instaurare una rete di contatti con futuri colleghi e scienziati da diverse università del Paese.

Tra i partecipanti, Paolo Vantaggiato ha ottenuto un punteggio eccezionale nel test finale, guadagnandosi una borsa di studio interna che gli ha permesso di prolungare il soggiorno negli Stati Uniti come studente-tutor.

Durante la sessione di settembre 2024 presso la Jacobs School of Medicine and Biomedical Sciences dell’Università di Buffalo, ha collaborato con i docenti approfondendo ulteriori aspetti anatomo-patologici e clinici.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sensibilità e al supporto delle associazioni no profit Tria Corda e Angela Serra Odv – Per la ricerca sul cancro, entrambe con sede a Lecce e con filiali anche in altre città italiane ed estere.

Queste associazioni hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto finanziariamente, diventandone gli sponsor ufficiali.

Gli studenti Laudisa, Miccoli e Vantaggiato hanno espresso unanime gratitudine alle Associazioni Tria Corda e Angela Serra per la loro generosità, sottolineando come il loro contributo abbia reso possibile un’esperienza di inestimabile valore formativo.

«La lungimiranza scientifica di queste associazioni rappresenta un faro di speranza per tutti coloro che credono nel valore della formazione e dell’eccellenza», hanno dichiarato i giovani protagonisti.

L’Università del Salento, con il proprio Corso di Studi in Medicina e Chirurgia, continua a distinguersi per l’impegno nella formazione di futuri medici capaci di eccellere e contribuire alla crescita della comunità medica e scientifica.

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Attualità

Avviata selezione nuovi dipendenti in ambito sanitario, socio-sanitario, socio-educativo e farmaceutico

Tra i profili ricercati infermieri, psichiatri, neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, ostetriche, OSS, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici radiologi, farmacisti, cosmetologi, educatori sanitari e molti altri. Il 42° Report di Arpar con 652 posizioni aperte

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La Recruiting Week, evento dedicato alla selezione di professionisti qualificati negli ambiti sanitario, socio-sanitario, socio-educativo e farmaceutico, ha preso ufficialmente il via oggi, offrendo ben 435 posizioni aperte.

Tra i profili ricercati figurano infermieri, psichiatri, neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, ostetriche, OSS, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici radiologi, farmacisti, cosmetologi, educatori sanitari, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, autisti soccorritori e di scuolabus, psicologi, educatori professionali, insegnanti, assistenti sociali e molti altri. Alle selezioni prendono parte 72 aziende delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, pronte a valutare e reclutare i candidati più idonei.

L’evento è strutturato in due fasi: la prima prevede colloqui in presenza dal 18 al 21 novembre presso i Centri per l’Impiego; la seconda, invece, colloqui online dal 25 al 29 novembre, concepiti nell’ambito della Strategia #mareasinistra della Regione Puglia, riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia. Sarà possibile prenotarsi specificando il codice offerta a cui ci si intende candidare, compilando l’apposito Google form per iscriversi ai colloqui online.

Tutti i dettagli sulle posizioni disponibili e sulle modalità di candidatura sono consultabili nel Report Speciale Recruiting Week.

Clicca qui per sapere tutto sul Recruiting Week in corso e conoscere date e luoghi dei colloqui

IL REPORT SETTIMANALE

Intanto, nel 42° Report elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 222 annunci che corrispondono a 652 posizioni aperte nella provincia.

Il settore edile è in testa con la richiesta di 167 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 63 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.

Nel settore amministrativo, informatico si cercano 20 figure, in quello pedagogico 118, le telecomunicazioni segnalano 10 opportunità, mentre il settore commerciale conta 31 posizioni aperte.

Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano sette risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 23 posizioni.

Il comparto socio-sanitario pubblica 50 annunci per un totale di 174 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano nove lavoratori.

Il settore bellezza e benessere offre nove posizioni aperte mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 12 figure. Infine, ci sono sette posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e una per persone con disabilità.

La sezione tirocini offre otto opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

Clicca qui per consultare il 42° Report di Arpal nella sua versione integrale

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