News & Salento
Buccoliero: “Viva preoccupazione per la crisi delle tv locali”
“Esprimo viva preoccupazione per la situazione occupazionale di giornalisti e cameraman delle tv salentine e concordo in pieno sulla necessità di convocare, al più presto, un tavolo in prefettura”
“Esprimo viva preoccupazione per la situazione occupazionale di giornalisti e cameraman delle tv salentine e concordo in pieno sulla necessità di convocare, al più presto, un tavolo in prefettura per cercare di trovare una via d’uscita ad una situazione, che rischia di trascinare nel baratro centinaia di famiglie. Prendo atto, tra l’altro, che il tabù preelettorale è improvvisamente diventato totem di riferimento per molti politici locali, prima silenti sulla difficile condizione lavorativa dei dipendenti delle tv locali”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“Ho appreso”, prosegue Buccoliero, “soprattutto dopo l’assurdo licenziamento del cameraman, Vincenzo Siciliano, che esistono situazioni paradossali in alcune aziende televisive. Tuttavia, pur denunciando con forza delle anomalie sforanti la legalità, occorre ragionare con attenzione su una difficile vertenza lavorativa, che tocca da vicino tutte le tv salentine, anche quelle che, fino ad oggi, hanno garantito contratti trasparenti. Pur puntando il dito sulla grave crisi economica, occorre tenere presente che, se manca un piano industriale credibile, non si può fare molta strada, così come non si può puntare esclusivamente sui finanziamenti pubblici. La capacità imprenditoriale deve essere costantemente in gioco, garantendo quei requisiti atti a consolidare la crescita di tutta un’azienda. Il momento di crisi oggettiva va affrontato con maturità e coraggio, come oggi stanno facendo i dipendi delle tv locali (alcuni dei quali, tra l’altro, ancora timorosi di denunciare). Probabilmente, occorreva alzare la voce già qualche mese fa, quando la crisi era più che manifesta, ragionando in termini sociali e imprenditoriali con le istituzioni e i sindacati, cercando di arginare i ritardi nei pagamenti e le riduzioni delle ore lavorative, entrambi difficili da tollerare per chi ha una famiglia da mantenere e delle scadenze da rispettare.
Ora il bubbone è esploso”, conclude Buccoliero, “e non resta che cercare di arginare una crisi, che si presenta non meno grave di tante altre vertenze lavorative, che stanno fiaccando l’economia salentina”.
g.c.
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
News & Salento
Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni
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