News & Salento
Calcio di A: il Lecce al debutto non c’è, l’Udinese gli fa la festa
Avvio da incubo per i giallorossi, che incassano due reti nel primo quarto d’ora e non si rialzano più. I friulani vanno a segno e ringraziano, con Basta e Di Natale.
Un altro due a zero, un’altra sconfitta. Dopo l’eliminazione in coppa Italia, il Lecce comincia con il piede sbagliato anche l’avventura nel nuovo campionato di serie A, arrendendosi all’Udinese col punteggio di 2-0. “Via del Mare” gelato praticamente subito, i friulani decidono la pratica nel primo quarto d’ora, gettando ombre preoccupanti sul falso avvio di stagione dei giallorossi. Sono valide tutte le scusanti del caso (caldo torrido, forma fisica non perfetta, squadra da amalgamare), ma l’approccio alla gara del reparto difensivo è stato da incubo, troppo molle. Gli ospiti ci hanno impiegato solamente 97 secondi per trovare la via del gol, al terzo pallone scodellato nell’area giallorossa (in appena un minuto e mezzo!) all’ex di turno Dusan Basta non è sembrato vero poter battere a rete di sinistro, beffando Julio Sergio.
Da rivedere anche la fase di non possesso e la consistenza del centrocampo, in cui Giandonato s’è distinto per la palla persa al 16′ che ha dato il via al raddoppio bianconero: sul tiro ciccato da Torje, Di Natale ha messo lo zampino decisivo per archiviare anzitempo la pratica. In mezzo a tante ombre, qualche spiraglio di luce s’è visto in attacco (non pervenuto Corvia), dove Di Michele e Cuadrado ci hanno pericolosamente provato più volte, ma senza fortuna. Poco, pochissimo da segnalare per il secondo tempo, se non la cronica incapacità dei salentini di riuscire a scuotersi, di cambiare passo per tentare di riaprire la contesa. Quasi la replica della resa offerta contro il Crotone. Con la differenza che ora i campanelli d’allarme, per mister Di Francesco, trillano ancora più forte e dei correttivi appaiono più che necessari. A partire dalla difesa: anche il Lecce di De Canio subiva valanghe di gol, ma ha chiuso lo scorso campionato con il nono miglior attacco della serie A…
Giorgio Coluccia
I risultati della 1^ giornata:
Milan-Lazio 2-2 (giocata venerdì)
Catania-Siena 0-0
Chievo-Novara 2-2
Lecce-Udinese 0-2
Cesena-Napoli 1-3 (giocata sabato)
Juventus-Parma 4-1
Palermo-Inter (ore 20.45)
Fiorentina-Bologna 2-0
Genoa-Atalanta 2-2
Roma-Cagliari 1-2
Classifica: Juventus, Cagliari, Fiorentina, Napoli, Udinese 3; Catania, Genoa, Chievo, Novara, Lazio, Milan, Siena 1; Lecce, Bologna, Cesena, Inter, Palermo, Parma, Roma 0; Atalanta -5.
* Atalanta penalizzata di 6 punti
** Palermo e Inter una gara in meno
Il programma della 3^ giornata, domenica 18 settembre, ore 15:
Atalanta-Palermo (ore 12.30)
Bologna-Lecce
Cagliari-Novara (sabato, ore 18)
Catania-Cesena
Inter-Roma (sabato, ore 20.45)
Lazio-Genoa
Napoli-Milan (ore 20.45)
Parma-Chievo
Siena-Juventus
Udinese-Fiorentina
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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