News & Salento
Calcio di A: il Lecce spedisce la Samp agli inferi
A sei giornate dal termine del campionato, importante blitz dei giallorossi a Genova: i gol di Olivera e Di Michele affondano i blucerchiati (inutile il gol di Maccarone).
Il colpo salvezza è tutto del Lecce. La Samp continua a vivere il suo incubo, battuta in una domenica da dentro o fuori. Fuori dai pericoli, per ora, sembra esserci un Lecce tanto organizzato quanto scaltro, lesto ad approfittare di un avversario in difficoltà. Il blitz è di quelli pesanti, il 2-1 finale permette ai salentini di scalare posizioni in classifica, portandosi a tre punti di vantaggio sulla zona bollente. A sei turni dal termine della stagione, un notevole passo avanti, coinciso con la terza vittoria esterna stagionale: dopo Roma e Parma, anche Genova è vìolata. Ai danni di una Sampdoria in continua caduta libera, giunta alla quinta sconfitta consecutiva in casa, davanti a un pubblico ormai spazientito ma anche davanti a 400 supporters giallorossi in visibilio per il colpaccio.
La gara: il tecnico giallorosso De Canio (piazzando Giacomazzi al centro della difesa a tre) decide di confermare Bertolacci dal primo minuto e mette in campo la coppia tutta agilità Di Michele-Jeda, cercando di mettere in difficoltà la difesa dei blucerchiati priva del leader Lucchini, e riuscendoci in più di una circostanza. Quello per Di Michele (al 39′) però è un vero regalo, con l’attaccante che si trova la strada spalancata e batte Curci da distanza ravvicinata. Nella ripresa il Lecce riesce anche a raddoppiare (al 61′) con Olivera, che in due riprese riesce a mettere alle spalle dell’estremo difensore avversario, dopo un bello scambio fra Jeda e il solito imprendibile Di Michele. A cercare di dare speranza all’undici di Cavasin ci prova Maccarone che va a bersaglio con una conclusione dall’interno dell’area, dopo una azione insistita di Guberti. I salentini però riescono a controllare fino alla fine e portano meritatamente a casa i tre punti, facendo un importante passo verso un traguardo chiamato salvezza. Ossia il personale scudetto della formazione leccese.
Giorgio Coluccia
Cagliari-Brescia 1-1
Bari-Catania 1-1
Palermo-Cesena 2-2
Inter-Chievo 2-0 (giocata sabato)
Juventus-Genoa 3-2
Sampdoria-Lecce 1-2
Fiorentina-Milan 1-2
Bologna-Napoli 0-2
Lazio-Parma 2-0
Udinese-Roma 1-2 (giocata sabato)
Classifica: Milan 68, Napoli 65; Inter 63; Lazio 57; Udinese 56; Roma 53; Juventus 51; Palermo 44; Cagliari 43; Fiorentina 42; Bologna 40; Genoa 39; Chievo, Catania 36; Lecce 34; Sampdoria, Parma 32; Cesena 31; Brescia 30; Bari 21.
* Bologna 3 punti di penalizzazione
Cesena-Bari
Chievo-Bologna
Genoa-Brescia
Lecce-Cagliari
Parma-Inter (sabato 16, ore 20,45)
Fiorentina-Juventus
Catania-Lazio
Roma-Palermo (sabato 16, ore 18)
Milan-Sampdoria (sabato 16, ore 20,45)
Napoli-Udinese (ore 20,45)
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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