News & Salento
Calcio, serie A: il Cesena punisce un Lecce sprecone
I giallorossi dilapidano altri punti importanti in pieno recupero. Segna Corvia, Rosati para un rigore, ma i romagnoli pareggiano al 94′: finisce uno a uno.
E ora si fa veramente fatica a tenere il conto. Delle occasioni sprecate, dei punti dilapidati nel finale. Delle beffe incassate dal Lecce dall’inizio della stagione. Tante, troppe, tali da condannare i giallorossi ad una sofferenza perenne. A conti fatti, gli harakiri di Palermo, Napoli, Firenze (solo per citarne alcuni, senza dimenticare quello odierno contro il Cesena), incidono pesantemente sulla classifica, promettendo di rivelarsi cruciali quando, a primavera inoltrata, bisognerà tirare le somme. Il rammarico trabocca anche per l’atteso scontro salvezza andato in scena oggi, i tre punti tenuti in pugno per quasi 90′. Salvo, poi, incassare la tremenda doccia fredda in pieno recupero. Quando, ormai solitamente, il Lecce riesce a far felici gli avversari.
Dopo le ultime belle prestazioni, un successo contro i romagnoli, che venivano da tre ko di fila, avrebbe messo la ciliegina su un periodo alquanto positivo, spazzato per un pò i fantasmi della zona retrocessione. E invece nel sacco resta un misero punticino (mancato il sorpasso al Catania), oltre al quarto risultato utile consecutivo (e terzo 1-1 di fila). Salentini lanciati da un felice approccio alla partita (nonostante il forfait in extremis di Di Michele, bloccato da un fastidio muscolare in mattinata), Jeda non centra la fatidica quota dei 100 gol, ma è Corvia a tornare a gonfiare il sacco, autografando la sua terza rete in stagione: all’11’, su angolo calciato da Olivera, l’attaccante romano resiste alla carica di Von Bergen e spinge di testa il pallone oltre la linea, nonostante il disperato tentativo di Ceccarelli.
A lungo andare, con i bianconeri che faticano a darsi la sveglia dopo il gol subito, i padroni di casa si fanno però schiacciare troppo negli ultimi trenta metri. Ma, soprattutto, mancano ripetutamente di assestare un altro colpo agli avversari, sprecando a volontà contropiedi potenzialmente pericolosi. Corvia calcia incredibilmente a lato da pochi passi, Jeda in ripartenza è spesso troppo lezioso, Olivera e Mesbah falliscono troppo ingenuamente i rispettivi contrattacchi. Il Cesena ringrazia, resta a galla e porta via un punto. Rosati (all’83’) respinge addirittura un rigore calciato da Budan, ma il veleno sta tutto nella coda: cross di Ceccarelli, Bogdani sovrasta Tomovic e ripristina la parità. Al 94′, quando per il Lecce ormai sembrava fatta. Sembrava, appunto.
Giorgio Coluccia
Cagliari-Bari 2-1
Lecce-Cesena 1-1
Brescia-Chievo 0-3
Lazio-Fiorentina 2-0 (giocata sabato)
Catania-Milan 0-2 (giocata sabato)
Inter-Palermo 3-2
Genoa-Parma 3-1
Bologna-Roma (sospesa per neve)
Napoli-Sampdoria 4-0
Juventus-Udinese (ore 20,45)
Classifica: Milan 44, Napoli 41; Roma 38; Lazio 38; Inter, Juve 35; Palermo 34, Udinese 33; Sampdoria 27; Cagliari 26; Fiorentina, Parma, Bologna 25, Chievo, Genoa 24; Catania 22, Lecce 20; Cesena 19; Brescia 18; Bari 14.
* Bologna penalizzato di tre punti
** Juventus, Udinese, Inter, Bologna, Roma, Fiorentina, Sampdoria e Genoa una partita in meno
Udinese-Bologna
Roma-Brescia
Sampdoria-Cagliari
Cesena-Catania
Fiorentina-Genoa
Bari-Inter (giovedì 3, ore 20,45)
Palermo-Juventus
Milan-Lazio (martedì 1°, ore 20,45)
Parma-Lecce
Chievo-Napoli
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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