News & Salento
Calcio, serie A: il colpaccio del Bologna inguaia il Lecce
Giallorossi battuti per 1-0 dal gol di Ramirez alla mezz’ora. Ora è terz’ultimo posto in solitudine, domenica prossima difficilissima trasferta in casa dell’Inter.
Il colpo gobbo del Bologna inguaia il Lecce. A nove giornate dal traguardo finale, i salentini restano in solitudine al terz’ultimo posto, raccogliendo nessun punto dal doppio impegno casalingo proprio mentre in coda le dirette rivali fanno punti con bel altro passo. La classifica non lascia certo sereni, è possibile che il Lecce si sia seduto dopo un’ottima prima parte di girone di ritorno? Se così fosse, urge prontamente una svolta per tornare a correre, rimettersi in gioco sin dal prossimo difficilissimo impegno in casa dell’Inter. Il colpaccio del Bologna (1-0) è una botta difficile da assorbire, concretizzatasi grazie a uno dei pochi veri tiri della formazione felsinea, passata in vantaggio, alla prima conclusione, con Ramirez al 33′. L’uruguaiano, dall’interno dell’area piccola, ha sfruttato un rinvio corto di Fabiano su Di Vaio per eludere la marcatura di Gustavo e spedire la sfera all’angolino con il sinistro.
E se il Bologna ha impensierito pochissimo Rosati (successivamente decisivo sullo stesso Ramirez), quasi mai s’è visto l’uomo punta Di Vaio, mentre la dice lunga il dato sui corner battuti: uno solo per gli emiliani, ben nove per i padroni di casa. Il Lecce non ha avuto problemi a conquistarsi ampie fette di campo, ma alla lunga è finito in un imbuto senza sbocchi, tradito dalla tensione per una gara importante e dalla troppa foga che ha caratterizzato il finale. Poca lucidità e poco gioco, troppi lanci lunghi che hanno reso il pareggio un autentico miraggio e insofferente il poco pubblico presente sugli spalti. Da segnalare i pericolosi colpi di testa, nel primo tempo, di Corvia e Jeda, ma (al 42′) la più ghiotta delle palle gol è capitata all’ariete romano, il cui potente tiro ha incocciato la traversa prima di finire a cavallo della linea di porta, senza che le immagini riescano perfettamente a chiarire se la palla abbia, o meno, oltrepassato la fatidica riga bianca. Questione di attimi e millimetri, che inchiodano il Lecce ad un altro pericoloso passo falso.
Giorgio Coluccia
I risultati della 29^ giornata:
Milan-Bari 1-1
Lecce-Bologna 0-1
Chievo-Fiorentina 0-1
Brescia-Inter 1-1 (giocata venerdì)
Cesena-Juventus 2-2 (giocata sabato)
Roma-Lazio 2-0
Parma-Napoli (ore 20,45)
Genoa-Palermo 1-0
Catania-Sampdoria 1-0
Cagliari-Udinese 0-4
Classifica: Milan 62, Inter 57, Udinese e Napoli 53, Lazio 51, Roma 49, Juventus 42, Palermo e Fiorentina 40, Cagliari e Bologna 39, Genoa 38, Catania e Chievo 32, Sampdoria 31, Parma e Cesena 29, Lecce 28, Brescia 26, Bari 17.
* Bologna 3 punti di penalizzazione
** Parma e Napoli una gara in meno (posticipo)
Il programma della 30^ giornata, domenica 20 marzo, ore 15:
Juventus-Brescia
Napoli-Cagliari (ore 20,45)
Udinese-Catania
Lazio-Cesena (sabato 19, ore 18)
Bari-Chievo
Bologna-Genoa
Inter-Lecce
Palermo-Milan (sabato 19, ore 20,45)
Sampdoria-Parma
Fiorentina-Roma (ore 12,30)
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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