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News & Salento

Calcio, serie A: solo un rigore piega il Lecce

L’anticipo della 28^ giornata va alla Roma, che all’89’ passa in Salento grazie al penalty trasformato da Pizarro. Inizialmente Giacomazzi aveva risposto a Vucinic.

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Il pareggio sfugge di mano al Lecce. Come il fallo da rigore fischiato dall’arbitro Damato all’89’, che condanna i salentini a una immeritata sconfitta contro la Roma. Sacrosanto il penalty per il tocco col braccio, in area, di Munari, ma il kappaò è una punizione troppo severa per la truppa di De Canio, capace di rispondere con Giacomazzi allo squillo iniziale di Vucinic (per lui terzo gol in altrettante sfide contro la sua ex squadra). Al “Via del Mare” tabù confermato in pieno: nella storia il Lecce non è mai riuscito a imporsi in casa contro i capitolini, che su 15 precedenti hanno colto così l’ottavo successo. Sempre dal punto di vista dei numeri, è amarissima la 500^ panchina fra i professionisti di mister De Canio, le cui scelte però hanno convinto poco: perchè l’evanescente Grossmuller e l’inopportuno Rispoli dall’inizio? E poi, sul risultato di pareggio, perchè azzardare Munari terzino destro per una punta in più (Chevanton)? Certamente avrebbe pagato di più inserire l’uruguaiano al posto di Jeda e Donati al posto di Rispoli. Dopodichè, nel finale, è arrivata la mazzata decisiva dagli undici metri.


Fra le squadre che sperperano maggiormente negli ultimi minuti (il Lecce nell’ultimo quarto d’ora ha incassato ben 17 gol), la sfida non poteva non concludersi in extremis, premiando la Roma di Montella con il secondo successo consecutivo in trasferta, dopo il colpaccio di Bologna. Alla 100^ rete in Italia di Vucinic (al 32′, con tocco di punta molto simile a un colpo da biliardo) ha fatto seguito il rigore calciato alla perfezione dal ritrovato Pizarro, mentre al 75′ era arrivata l’illusoria inzuccata vincente di Giacomazzi, abile a scavalcare Doni con un colpo di testa sul puntuale servizio di Munari. Quello stesso Munari spostato inopinatamente sulla linea dei difensori, e che poi ha regalato il rigore ogli ospiti con un solare tocco di braccio. Ma perchè certe mosse tattiche De Canio? Un interrogativo che costa almeno un punto pesante…


Giorgio Coluccia


Il programma della 28^ giornata, domenica 6 marzo, ore 15:


Udinese-Bari


Napoli-Brescia


Bologna-Cagliari


Fiorentina-Catania


Sampdoria-Cesena (ore 12,30)


Inter-Genoa


Juventus-Milan (sabato 5, ore 20,45)


Lazio-Palermo (ore 20,45)


Chievo-Parma


Lecce-Roma 1-2


Classifica: Milan 58; Inter 53; Napoli 52; Lazio 48; Udinese 47; Roma 46; Juventus 41; Palermo 40; Cagliari 38; Genoa, Bologna 35; Fiorentina 34; Chievo, Sampdoria 31; Catania 29; Parma, Lecce 28; Cesena 25; Brescia 24; Bari 16.

* Bologna 3 punti di penalizzazione


** Lecce e Roma una gara in più


Il programma della 29^ giornata, domenica 13 marzo, ore 15:


Milan-Bari (ore 12,30)


Lecce-Bologna


Chievo-Fiorentina


Brescia-Inter (venerdì 11, ore 20,45)


Cesena-Juventus (sabato 12, ore 20,45)


Roma-Lazio


Parma-Napoli (ore 20,45)


Genoa-Palermo


Catania-Sampdoria


Cagliari-Udinese


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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