Cronaca
Carabinieri, operazione weekend
Servizio coordinato della Compagnia Carabinieri di Maglie: arresti e denunce
I Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno predisposto ed eseguito un servizio straordinario per il controllo del territorio, con l’impiego di numerose pattuglie sia sulle grandi arterie stradali che nei piccoli centri che, oltre alle finalità preventive, ha avuto anche i suoi momenti repressivi con arresti e denunce. In Maglie è stata arrestata Sonia Leva, del ‘72, del luogo, operaia, con l’accusa di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un controllo della circolazione stradale ed in seguito a perquisizione personale e veicolare, eseguita dai militari del Nucleo Radiomobile, è stata sorpresa in possesso di diciassette grammi di cocaina pura in pietra. La droga è stata sequestrata insieme all’autovettura Daewoo Matiz su cui viaggiava. In Carpignano Salentino è stato arrestato Antonio Baldassarre, classe 1992 di Lecce, disoccupato, già noto, con l’accusa di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, nel corso di una perquisizione personale, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Martano, è stato trovato in possesso di cinque grammi di cocaina suddivisa in dosi e sequestrata insieme alla somma contante ottantacinque euro, ritenuta provento di precedente attività di spaccio. Nei suoi confronti è stata richiesta l’applicazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ingresso in quel comune. Entrambi gli arrestati sono stati accompagnati nella Casa Circondariale di Lecce e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Durante il medesimo servizio ci sono state anche denunce in stato di libertà di seguito indicate.
in Muro Leccese:
D.G.G. classe 1976, di Poggiardo disoccupato, già noto, ritenuto responsabile di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato veniva trovato in possesso di ventidue grammi di marijuana, sottoposta sequestro;
in Maglie:
D. D. G. di Maglie, dell’87, operaio responsabile porto abusivo arma bianca in quanto, a seguito di perquisizione veicolare, è stato trovato possesso di un coltello genere vietato, sequestrato;
C. A. del ‘76, imprenditore della provincia di Lecce, sorpreso alla guida propria autovettura Audi a/6 sottoposta sequestro, in stato di alterazione psico-fisica a seguito di assunzione di stupefacenti;
in Scorrano:
C. A. di Scorrano dell’86, artigiano, sorpreso alla guida di autoveicolo in stato di ebbrezza alcolica, con tasso pari a 1,03 g/l. Patente ritirata;
in Corigliano D’Otranto:
M. A. classe 1990, operaio del luogo, sorpreso alla guida di autoveicolo in stato di ebbrezza alcolica con tasso pari a 0,92 g/l e contestuale ritiro della patente;
in Carpignano Salentino:
C.R.G. classe 1991, di Cavallino, già noto, ritenuto responsabile di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti, perché è stato trovato in possesso di sette grammi di marijuana, suddivisa in dosi e sottoposta sequestro, durante un controllo. Nei suoi confronti è scattata anche la proposta per il rimpatrio nel comune di residenza con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno in Carpignano S.
L. L. classe 1983, di Melendugno, già noto, sorpreso alla guida di autoveicolo in stato di ebbrezza alcolica, con tasso pari a 0,82 g/l, e contestuale ritiro della patente. Proposto per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e con divieto d’ingresso in quel comune
Sempre nel medesimo contesto, altre cinque persone di età compresa tra i 22 ed i 32 anni sono state segnalate alla Prefettura di Lecce per uso non terapeutico di sostanza stupefacenti.
Complessivamente sono stati rinvenuti e sequestrati tre grammi di hashish e dieci di marijuana, destinati all’uso personale dei predetti sottoposte a sequestro.
Cronaca
Tricase: donna investita da auto in via Olimpica
L’incidente nel tardo pomeriggio. Fortunatamente la vittima avrebbe subito “solo” delle contusioni
Attimi di paura in via Olimpica nel tardo pomeriggio, quando una donna è stato investita da un’auto.
Era nei pressi della Farmacia Olimpica, vicino al piano rialzato, quando, per circostanze ancora da chiarire, è stata urtata da un’automobile in corsa.
Soccorsa da un operatore del 118 fuori servizio, che era in zona, la donna non avrebbe subito serie conseguenze ma solo delle contusioni.
Comunque, nel giro di pochi minuti sul luogo, è giunto un mezzo del 118 e i soccorritori hanno provveduto ad accompagnare la vittima al vicino “Ospedale Cardinale Panico”.
Illeso il condudente dell’auto.
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Cronaca
Gruppo di bulli aggredisce autista dell’autobus e un ragazzo
Sulla Lecce-Galatina, all’altezza di San Cesario: vittime un ragazzo e il lavoratore
Pomeriggio di violenza sulle autolinee delle Ferrovie del Sud Est. Un gruppo di bulli ha prima deriso un ragazzo, lanciando dal finestrino il suo zaino, poi ha preso a calci, pugni e schiaffi l’autista dell’autobus accorso per invitare alla calma.
Un ritorno a casa, dopo una giornata di scuola, particolarmente movimentato e che potrebbe avere uno strascico giudiziario. “Quanto accaduto è inaccettabile, sia nei confronti del ragazzo sia del lavoratore.
A loro va la nostra solidarietà. È auspicabile un intervento deciso delle istituzioni, in primis della Prefettura. All’azienda chiediamo di garantire maggiore sicurezza ai passeggeri e agli autisti, spesso lasciati da soli a trasportare decine di persone con autobus strapieni”, affermano i segretari territoriali Fabrizio Giordano (Filt Cgil), Pierdonato Ligori (Fit Cisl), Francesco Demarindis (Uiltrasporti) e Antonio D’Oria (Faisa Cisal).
Ieri, 8 gennaio, sulla tratta Lecce-Galatina, mentre l’autobus era in transito a San Cesario di Lecce, l’autista si è accorto che qualcosa, tra i sedili posteriori, non andava.
Giunto alla fermata di via Matteotti ha infatti notato che alcuni passeggeri, con fare da bulli, si erano impossessati dello zaino di un ragazzo e lo avevano gettato dal finestrino.
Non contenti stavano anche insultando e provocando un motociclista di passaggio. A quel punto l’autista ha attivato il sistema di videosorveglianza interno e ha raggiunto i sedili posteriori. Ha invitato i ragazzi ad assumere comportamenti consoni.
Ai suoi toni pacati, i ragazzi hanno replicato con un’aggressione verbale e fisica: hanno colpito con calci, pugni e schiaffi l’uomo, poi sono autonomamente scesi dal mezzo. L’autista non ha reagito: si è rimesso al volante proseguendo fino alla fermata successiva, dove ha chiamato il 118.
Dopo la medicazione ha ripreso la marcia, sia pur accumulando ritardo, ed ha completato il turno.
Alla fine della giornata di lavoro, lividi e dolori lo hanno costretto a recarsi al pronto soccorso di Galatina: dovrà stare a riposo per almeno 10 giorni.
Ferrovie del Sud Est e lo stesso lavoratore valuteranno come meglio tutelarsi, visti gli indubbi danni (morali e fisici) subiti dall’autista, l’interruzione del pubblico servizio conseguenza dell’aggressione e gli eventuali danni al mezzo.
Cronaca
Violenza sulle donne, due arresti
A Taviano un 35enne, durante un tentativo di furto, scopre che in casa c’è una donna di 74 anni, l’aggredisce e tenta di violentarla prima di essere messo in fuga dall’arrivo del figlio delle vittima. L’altro arresto a Surbo, dove un 36enne dopo a aver aggredito la moglie fra le mura domestiche si è anche scagliato contro i carabinieri
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Gli ultimi due arresti effettuati dai Carabinieri nel giro di poche ore sono scaturiti da altrettanti episodi che vedono come vittime le donne.
A SURBO
Il protagonista del primo caso è un 36enne di Surbo che era stato accompagnato dai carabinieri del Radiomobile in ospedale a Lecce, dopo aver aggredito la moglie fra le mura domestiche.
L’uomo, che in stato di estrema agitazione era stato portato in Pronto Soccorso sorvegliato dagli stessi carabinieri che erano intervenuti a casa sua dopo la chiamata al 112 della convivente vittima di violenza, ad un certo punto è saltato giù dalla lettiga e con atteggiamento minaccioso ha cercato di allontanarsi, senza aver concluso gli accertamenti sanitari.
Il suo comportamento è degenerato quando si è rivoltato contro i militari dell’Arma che hanno cercato di fermarlo per convincerlo a tornare al suo posto senza paralizzare il servizio dei medici di turno, dato che c’erano altre persone in attesa di cure.
Nel momento in cui l’uomo è passato dalle parole ai fatti e si è scagliato contro i carabinieri, è stato immediatamente bloccato e arrestato.
Anche dopo le dimissioni dall’ospedale, ha continuato ad agitarsi in caserma, fino a quando, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito nella Casa Circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Naturalmente è al vaglio della Magistratura anche la violenza domestica ai danni della convivente, dato che il 36enne ha rimediato pure una denuncia per maltrattamenti, dopo l’intervento dei Carabinieri in casa sua.
A TAVIANO
Altro intervento significativo dei carabinieri sempre a tutela delle cosiddette “fasce deboli” è avvenuto nella tarda serata di martedì a Racale, dove un pregiudicato 35enne di Taviano è stato arrestato in flagranza per tentata violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una 74enne del luogo.
L’uomo, probabilmente con l’intenzione di rubare qualcosa si era introdotto nell’abitazione dell’anziana dopo aver mandato in frantumi il vetro di una finestra, poi quando si è reso conto che c’era una donna in casa, l’ha afferrata alle spalle coprendole gli occhi con la mano e l’ha tenuta stretta, palpeggiandola nelle parti intime, poi l’ha spinta per terra, procurandole una contusione al ginocchio. Fortunatamente, a mettere in fuga l’assalitore è stato proprio l’arrivo del figlio, che dopo essersi sincerato delle condizioni di salute della madre, ha dato l’allarme al 112 e poi si è messo alla guida della sua auto per cercare il fuggitivo, che dopo alcuni minuti è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Stazione di Racale che si erano precipitati in quella zona appena ricevuto l’allarme della Centrale Operativa.
La 74enne è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli , dove i medici hanno refertato una contusioni al ginocchio, con una prognosi di pochi giorni. Nel frattempo, l’aggressore è stato arrestato e messo ai domiciliari, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce.
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