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Corsano

Carnevale di Corsano: la maledizione del numero 30

Anche quest’anno il Carnevale non sarà una festa per Corsano. A farne le spese saranno in molti e non solo a Corsano: esercizi commerciali, famiglie, ragazzi e ragazze

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Anche quest’anno il Carnevale non sarà una festa per Corsano. A farne le spese saranno in molti e non solo a Corsano: esercizi commerciali, famiglie, ragazzi e ragazze, una intera comunità che rischia di perdere uno dei suoi caratteri distintivi. “Sembra quasi che, per una strana maledizione, non si riesca a celebrare la 30esima edizione. Dopo lo stop forzato dello scorso anno, forse è venuta meno la spinta e la forza per ricostruire un nuovo progetto per il 2011”, afferma Gianfranco Riso, presidente della Pro Loco, che ha contribuito non poco alla crescita della manifestazione. Infatti, lo scorso anno, proprio quando erano iniziati i lavori per la costruzione dei carri allegorici, il capannone in cui si realizzavano e l’area circostante furono sigillati e messi sotto sequestro dalla Guardia di Finanza, perché ritenuti ricettacolo di rifiuti speciali e discarica abusiva. Da poco tempo il capannone è stato dissequestrato e messo in affitto dall’Amministrazione comunale. Oggi, psicologicamente, si subisce ancora lo “stop forzato” e in pochi hanno cercato in qualche modo di evitare il rischio che la pausa divenisse cronica e decretasse la morte di una iniziativa per molti, non per tutti, ritenuta di elevato valore sociale. “Giunti all’epilogo di un nuovo triste Carnevale, l’amarezza e lo sconforto di quanti lo apprezzano superano i confini della comunità locale”, continua Riso. “Da mesi sui blog, sui social network, nelle comunità vicine, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro se ne parla e si spera che la grande tradizione non muoia, perchè specie per i giovani il Carnevale è uno straordinario mezzo di socializzazione, un luogo d’incontro che svolge un irrinunciabile ruolo formativo fondato sul valore dell’impegno sociale e del volontariato. Per la comunità di Corsano il Carnevale è l’evento per eccellenza, nato grazie alla passione di alcuni amici che, sotto la guida della Pro Loco, hanno imbastito un progetto che è cresciuto fino a diventare un evento rinomato in tutto il Salento. Da 29 anni”, conclude il presidente della Pro Loco, “è un motivo di vanto per Corsano, ne rappresenta il suo vestito migliore, cucito con grande cura artigianale da maestri cartapestai la cui passione, anno dopo anno, ha dato vita ad una sana competizione e ha spinto intere generazioni a sfidare il freddo e le intemperie delle lunghe notti d’inverno per realizzare vere opere d’arte, e ne hanno decretato il titolo del più grande Carnevale del sud Salento. L’appello della Pro Loco è rivolto ai tanti amici del Carnevale, che in questi anni non hanno fatto mancare il loro sostegno, alle istituzioni, alla scuola e a tutta la comunità affinché contribuiscano a far continuare una stupenda avventura”. Probabilmente il Carnevale di Corsano necessita di una presa di coscienza collettiva e deve essere sentito, amato e supportato a tutti i livelli. Certo, sapere che dal prossimo anno potrebbe non essere più disponibile il capannone è un grave handicap se non si offrono alternative ad esso, né può essere considerato patrimonio esclusivo dei carristi addossando loro ogni responsabilità. Una comunità si basa e cresce se funziona la sinergia tra istituzioni, associazioni, volontari, gente e scuola: proprio la scuola locale, ad esempio, è ormai latitante, nel Carnevale, da troppi anni; non si percepisce il supporto vibrante delle istituzioni, ne consegue uno scarso sentimento di appartenenza e l’avanzare di un dolce far nulla. Eppure, come ricorda il presidente della Pro Loco, “la lavorazione della cartapesta è una nobile arte che offre importanti opportunità lavorative; le competenze dei nostri maestri cartapestai sono unanimemente riconosciute e rappresenta un patrimonio di abilità e conoscenze che non possono essere disperse”.


Cesario Ratano

Attualità

Comunali: si voterà in due giorni a maggio

Il primo turno delle comunali (si voterà a Corsano e Taviano) il 25 e il 26 maggio; l’election day con i referendum nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno

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Via libera del Consiglio dei ministri, come riporta l’agenzia ANSA, al decreto elezioni che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15) già dalla prossima tornata di elezioni amministrative.

La data per il primo turno delle comunali (a Corsano e Taviano in provincia di Lecce) è stata individuata, per il 25 e il 26 maggio; l’election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno.

Tra gli altri elementi di novità previsti dal il testo del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri la possibilità per un dirigente di proporre un proprio collaboratore per la qualifica di dirigente, senza concorso.

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Corsano

“Non ci lasciamo intimidire”

Il vicesindaco Francesco Caracciolo: “Un gesto ignobile che ha leso i beni materiali, ma non sarà in grado di scalfire il senso di appartenenza e la laboriosità dei corsanesi”

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Appena poche ore dopo il doppio attentato che ha scosso la notte di Corsano, il vicesindaco Francesco Caracciolo esprime “la mia più profonda solidarietà ai cittadini colpiti dall’atto incendiario verificatosi alle prime luci dell’alba che ha danneggiato alcuni automezzi ed ha lambito gli immobili circostanti”.

Per l’amministratore tale “gesto ignobile ha leso i beni materiali, ma non sarà in grado di scalfire il senso di appartenenza e la laboriosità dei corsanesi”.

Corsano ha sempre fatto e farà fronte comune contro ogni forma di violenza e intimidazione”, prosegue, “la criminalità è estranea al tessuto sano della nostra società: Corsano non si lascia intimidire!”.

Solo qualche giorno fa abbiamo ospitato in Municipio don Antonio Coluccia, sinonimo della lotta alla malavita”, ricorda il vicesindaco, “proseguiremo la nostra azione amministrativa e culturale in favore della legalità. Oggi abbiamo ancora più determinazione e convinzione nel proseguire lungo questa strada”.

L’amministrazione comunale”, conclude Francesco Caracciolo, “condanna fermamente tali atti ed è giá in contatto con le forze dell’ordine ed il Prefetto affinché vengano individuati e puniti i responsabili”.

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Corsano

Corsano: bomba inesplosa, auto e camion incendiati

Sgomento e paura in via Giovanni Pascoli. Danneggiato immobile e date alle fiamme quattro auto. Contemporaneamente sulla SP 88 incendiati tre mezzi di movimento terra sempre della stessa azienda

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Notte agitata a Corsano.

Dati alle fiamme quattro automobili e tre mezzi pesanti, tutti riconducibili a un’azienda del posto.

Tutto lascia pensare a una doppia azione di matrice mafiosa.

Notevolmente danneggiata amche la della sede legale dell’azienda (vicina all’abitazione dell’imprenditore dove è stato posizionato un ordigno pesante rimasto inesploso), sono state incendiate una Toyota Rav 4, un Fiat Doblò, una Renault Captur ed una Jeep Freeland.

In un cantiere sulla SP88 sono stati, invece, incendiati tre mezzi di movimento terra, sempre della stessa impresa che ha sede in via Giovanni Pascoli.

Sul posto, oltre al nucleo artificieri dei carabinieri, sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase e Maglie che hanno spento i roghi e messo in sicurezza l’area.

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