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Cronaca

Casalabate e san Foca: sequestrati tre acquascooter

Cinque i soggetti fermati: uno risulta in regola, mentre sanzionati gli altri 4 mezzi, compreso uno che tentava di fuggire in mare aperto, poi intercettato e sanzionato

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Un blitz congiunto fra Capitaneria di porto – Guardia Costiera e Carabinieri ha impedito, nel pomeriggio di ieri, che l’illecita condotta di alcuni acquascooter da parte di più soggetti potesse pregiudicare l’incolumità e la sicurezza dei bagnanti. L’operazione, coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, ha visto la partecipazione dei Carabinieri della Stazione di Squinzano (Compagnia di Campi Salentina) nonché della motovedetta CP720 del Compartimento Marittimo di Brindisi e del personale degli uffici marittimi di San Cataldo di Lecce e San Foca, e si è svolta lungo il litorale sabbioso a Nord della frazione di Casalabate (Squinzano – Lecce). Le 17, l’ora del blitz: le pattuglie a terra hanno individuato gli acquascooter nella zona di mare riservata alla balneazione (ovverosia entro i 200 metri dalla costa), e la motovedetta della Capitaneria di porto di Brindisi ha iniziato l’avvicinamento da mare. Cinque i soggetti sotto la lente di ingrandimento: uno risulta in regola, mentre non c’è via di fuga per i conduttori degli altri 4 mezzi, compreso uno che inizialmente tenta di eludere controlli e sanzioni fuggendo in mare aperto, poi inesorabilmente intercettato e sanzionato dal personale della CP720. L’operazione, che ha destato scalpore ed approvazione tra i bagnanti, ha altresì assestato un duro colpo al fenomeno delle evoluzioni azzardate delle moto d’acqua che affligge la zona prescelta per l’operazione, e che è da tempo oggetto di lamentele e segnalazioni. Il pericolo, oggi, era poi alquanto evidente, vista la presenza in acqua di numerosi bagnanti (tra cui molti bambini). Fra i conduttori, tre sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Lecce per inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione, ed un quarto sanzionato per navigare all’interno della fascia di rispetto di 400 metri vietata alle moto d’acqua. I tre acquascooter sono stati posti sotto sequestro su ordine dell’Autorità Giudiziaria. Con l’occasione, la Guardia Costiera ricorda a tutti gli utenti del mare il numero blu per le emergenze “1530” (gratuito dai telefoni fissi e dai cellulari) e raccomanda di affrontare il mare solo se in perfette condizioni fisiche e nel pieno rispetto delle vigenti norme di sicurezza.

Cronaca

Arrestato corriere della droga

Sulla Brindisi Lecce fermato 50enne albanese a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta. Trasportava 17 chili di cocaina che, una volta immessi sul mercato avrebbero consentito alle organizzazioni criminali destinatarie della droga profitti illeciti per 2 milioni di euro

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I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce durante un servizio di controllo economico del territorio, nella tarda serata di ieri, hanno individuato e fermato un’autovettura che procedeva sulla statale 613 tra Brindisi e Lecce.

L’autovettura con a bordo solo il conducente, un 50enne di nazionalità albanese, è stata sottoposta ad un normale controllo di polizia, in quanto i militari insospettiti dalla velocità sostenuta alla quale viaggiava il mezzo, un’Alfa Romeo Giulietta, nonché da evidenti segni di irrequietezza del’uomo, inducevano gli stessi ad approfondire tale situazione sospetta.

Il controllo preliminare e l’atteggiamento elusivo del conducente facevano ritenere necessaria un’ispezione più accurata del mezzo presso gli uffici di piazzetta dei Peruzzi, anche attraverso l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Lecce.

L’approfondita ispezione ha dato esito positivo e consentito di individuare quindici panetti di circa 1.100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di circa 17 chilogrammi di cocaina.

Il corriere, con precedenti penali specifici in materia di stupefacenti, è stato tratto in arresto e condotto presso la casa di reclusione di Borgo Sannicola a Lecce, mentre il veicolo utilizzato per il trasporto illecito, unitamente al quantitativo dello stupefacente, sono stati sottoposti a sequestro.

La cocaina immessa sul mercato avrebbe consentito alle organizzazioni criminali destinatarie dello stupefacente di ottenere illeciti profitti per circa 2 milioni di euro.

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Cronaca

Bruciava letame in campagna, denunciato titolare azienda agricola

Odori nauseabondi e inquinamento, rinvenuti dai carabinieri 140 metri cubi di letame combusto

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A far scattare le indagini sono state le numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Veglie.

Il titolare di un’azienda agricola è stato denunciato per illecita gestione di rifiuti speciali non pericolosi, depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

Gli odori nauseabondi che, negli ultimi giorni, hanno investito la cittadina vegliese hanno portato all’avvio delle indagini da parte dei militari della locale Stazione unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Forestali di Lecce che hanno ricondotto l’origine del fenomeno all’illecito trattamento di rifiuti da parte di un’azienda del territorio.

A seguito delle segnalazioni i carabinieri hanno effettuato diversi sopralluoghi e circoscritto l’area di origine fino ad individuare un’azienda agricola ricadente nel territorio di Salice Salentino.

L’ispezione ha consentito di accertare all’interno dell’area aziendale la presenza di numerosi cumuli di letame derivante da attività di allevamento zootecnico, sparsi su un’area di circa 450 metri quadri, per un volume di circa 140 metri cubi, per la maggior parte combusto.

Il titolare dell’azienda è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per illecita gestione di rifiuti speciali non depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

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Cronaca

Lucugnano: «Sistemate quei semafori»

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?». La segnalazione: all’ingresso della frazione, per chi proviene da Tricase, tre semafori che da fine settembre non funzionano

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Se ad un incrocio vi è un semaforo vuol dire che qualcuno, a monte, lo ha ritenuto importante per la sicurezza di tutti i passanti, in auto, moto, bici o a piedi che sia.

A Lucugnano, all’ingresso per chi proviene da Tricase, da oltre due mesi, tre semafori sono lampeggianti, non funzionano!

«La funzionalità dei semafori per la viabilità che regola il traffico sulla provinciale è inefficace», ci ha segnalato Elisa C., una nostra lettrice della frazione tricasina.

Che risale anche alla causa e alle origini del guasto: «Il loro funzionamento si è interrotto durante un temporale a fine settembre, sono lampeggianti da allora e, nonostante le sollecitazioni, nessuno è mai intervenuto».

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?» si chiede Elisa, che evidenzia come questo non sia «un piccolo inconveniente ma un potenziale pericolo che richiede attenzione immediata per la sicurezza di tutti».

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