News & Salento
Casamassella: a “Le Costantine” il Salento sullo schermo
Sarà la Fondazione Le Costantine di Casamassella (frazione di Uggiano La Chiesa) ad ospitare la rassegna cinematografica “Il Salento sullo schermo” che prenderà
Sarà la Fondazione Le Costantine di Casamassella (frazione di Uggiano La Chiesa) ad ospitare la rassegna cinematografica “Il Salento sullo schermo” che prenderà il via il 18 dicembre e si concluderà il 15 gennaio prossimo. Quattro appuntamenti per presentare momenti di eccellenza del territorio attraverso l’espressione cinematografica e la produzione tessile artigianale. Una terra con mille sfaccettature, mille colori, mille tradizioni si presenta attraverso immagini, storie e silenzi. Dallo sguardo profondo di tre noti registi provenienti da diversi luoghi (Ferzan Ozpetek, Giovanni Albanese e Giorgia Cecere) e dallo spirito innovativo e nostalgico di giovani registi esordienti (Davide Pepe, Chiara Idrusa Scrimieri e Paola Manno) nasce l’arte del racconto cinematografico su una terra che ha ancora molto da raccontare. Le contraddizioni della società moderna viste da Ozpetek in “Mine Vaganti”, l’arte di doversi reinventare al giorno d’oggi nella divertente commedia di Albanese “Senza arte né parte” e la poesia di un Salento che avvolge la vita di una giovane insegnante nel film “Il primo incarico” della Cecere. Scoperte e riscoperte di una terra che offre sempre nuovi spunti di dialogo e condivisione nei tre cortometraggi dei giovani registi: “Giardini di Luce” di Pepe; “Danza di palloni e di coltelli” della Idrusa Scrimieri e “Salento Terra di popoli” della Manno. Domenica 18, alle 18, ci sarà l’apertura della rassegna con Luigi De Luca (vice presidente Apulia Film Commission) e Maria Cristina Rizzo (presidente della Fondazione Le Costantine): dopo una breve presentazione, seguirà alle 18,30 la proiezione del film di Ozpetek e poi, chi vorrà, potrà visitare il laboratorio di tessitura, dove le donne di Casamassella riprendono con maestria e dedizione le tecniche risalenti a centinaia di anni fa, realizzano con antichi telai a quattro licci manufatti tessili bellissimi e con le loro mani raccontano le atmosfere della loro terra. Sarà anche allestito un mercatino con originali strenne natalizie. Le altre date (sempre dalle 18,30): lunedì 26 dicembre, proiezione di “Senza arte né parte”; domenica 8 gennaio, “Il primo incarico”; domenica 15 gennaio, i cortometraggi.
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni
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