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Casarano

Casarano, clima teso alla manifestazione no biomasse

Clima teso ed movimentato, un giornalista di Telerama preso a sberle, quello che ha caratterizzato la manifestazione no-biomasse organizzata a Casarano e che avrebbe dovuto raccogliere il malcontento e l’opposizione all’insediamento energetico non solo dei casaranesi ma anche dei tanti abitanti dei comuni del circondario

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Casarano inizio corteo no biomasse


Clima teso ed insolitamente movimentato quello che ha caratterizzato la mattinata di ieri durante la manifestazione no-biomasse organizzata a Casarano e che, nelle intenzioni degli organizzatori, avrebbe dovuto raccogliere il malcontento e l’opposizione all’insediamento energetico non solo dei casaranesi ma anche dei tanti abitanti dei comuni del circondario. Il condizionale è però d’obbligo considerati gli esigui 400 partecipanti che hanno sfilato capeggiati dal Professor Serravezza da sempre paladino delle lotte ecologiste. La mattinata si è però movimentata sin dalle prime ore quando, così come anticipato da un comunicato stampa, in Piazza S.Domenico si è presentato l’Amministratore Delegato della ITALGEST  Paride De Masi per “guardare negli occhi chi mente cosciente di mentire”  come da lui stesso dichiarato. De Masi, accompagnato dai lavoratori ITALGEST che, com’è noto rischiano di perdere il proprio posto di lavoro entro l’anno, si è allontanato però quasi subito dal cuore della manifestazione che si andava via via formando, sia per evitare il surriscaldarsi dell’ambiente (che già cominciava ad essere caratterizzato da qualche urlo e da qualche slogan), sia perché opportunamente “consigliato” dalle Forze dell’Ordine, abbastanza numerose, ma che sono rimaste sempre discrete e tranquille nel loro operato. Il formarsi di un assembramento spontaneo dei sostenitori di De Masi nella prospiciente via Solferino, ha poi indotto gli organizzatori della manifestazione a desistere dall’effettuare il percorso stabilito, limitandosi ad un simbolico giro intorno alla fontana per poi dare avvio agli interventi dei Sindaci e dei rappresentanti delle Istituzioni e delle organizzazioni che vi hanno partecipato. Occorre ridimensionare anche il caso dei sassi sequestrati dalle Forze dell’Ordine proprio prima dell’inizio della manifestazione. “Come in ogni convegno pubblico dove si preveda la presenza di opposti schieramenti di pensiero” – ci spiega il Capitano VIGLIOTTA, Comandante della Compagnia Carabinieri di Casarano – “è prevista un’operazione di bonifica delle aree ad opera delle Forze di Ordine Pubblico; in quest’ambito sono stati rinvenuti, ed ovviamente raccolti per un successivo smaltimento, tutta una serie di sassi derivanti dal dissesto della pavimentazione dei marciapiedi che, in un ipotetico caso di scontri fra manifestanti, sarebbero potuti diventare delle armi improprie”. L’unico spiacevole e deprecabile episodio è stata l’aggressione, da parte di un esponente della LILT, al giornalista e vice Direttore di TELERAMA, Danilo Lupo che, nella concitazione di una protesta che inaspettatamente si è innescata, al grido di “stampa venduta”, ha ricevuto una sonora sberla che ha lasciato chiari segni sul suo volto. E così, dopo annunci e proclami, al termine di una settimana a dir poco travagliata che fa scricchiolare la maggioranza dell’Amministrazione De Masi, termina anche la manifestazione no-centrale, lasciando la popolazione casaranese con una frattura ancora più netta fra i Guelfi ed i Ghibellini delle biomasse.

Antonio Memmi


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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