Casarano
Casarano commissariato: ora c’è Giovanni D’Onofrio
Dicono che ci sia anche un lato bello nella fine di una storia ed è sapere che qualcuno da qualche parte sta piangendo per te. Il brutto invece è sapere che questo qualcuno
Dicono che ci sia anche un lato bello nella fine di una storia ed è sapere che qualcuno da qualche parte sta piangendo per te. Il brutto invece è sapere che questo qualcuno non è chi ti ha lasciato. Chi lo sa se Ivan De Masi abbia pensato a queste parole quando ha ricevuto la telefonata che gli comunicava la fine della sua avventura. Di certo non ha pianto Remigio Venuti, vero deus ex machina di questo travagliato periodo di tensioni, che fra rimpasti, dimissioni e salti della quaglia ha semplicemente anticipato una fine di mandato che era ormai da tempo nell’aria. Che il predecessore di De Masi sin da subito non avesse mandato giù il “gioco di prestigio” che aveva spedito dritta dritta Francesca Fersino dall’opposizione al ruolo di vice sindaco, era cosa risaputa, ma che sarebbe riuscito a tessere la sua tela in così breve tempo, tirando avanti per la sua strada, nonostante la non unanimità della Sezione del suo partito ed il volere contrario della Dirigenza provinciale, ha sorpreso (ma non troppo) un po’ tutti gli osservatori. Ivan De Masi, con le sue idee e con i suoi progetti innovativi (che comunque hanno avuto il merito di avvicinare alla politica molta gente generalmente disinteressata), ha pagato lo scotto della sua inesperienza e soprattutto l’aver prestato ascolto alle “sirene” di alcuni suoi Consiglieri, sedicenti esperti politici, che gli hanno prospettato un futuro diverso. Come se le manovre con “Io Sud” (che alla fine è stato una sorta di autobus che ha consentito alla Fersino di raggiungere il suo posto in Giunta, salvo poi scendere una volta arrivata a destinazione) per raggiungere la maggioranza assoluta nel Consiglio, potessero essere concepite considerando tutti gli attori come pedine mute di un grande gioco a scacchi. Ma, soprattutto nel PD, pedine mute non sono state e quando Venuti ha capito che la direzione dei milioni di euro di Area Vasta non sarebbe toccata a lui, l’amico che, in un giorno di giugno di due anni fa, consegnò formalmente a De Masi la fascia tricolore, quella stessa fascia ha cominciato pian piano a scucirgliela da dosso. A nulla, come detto, sono valse le divisioni fra falchi e colombe all’interno del PD, così come vani sono stati gli appelli dei responsabili provinciali: Venuti aveva già deciso e, dopo aver “spintaneamente” fatto dimettere le due Assessore come primo avvertimento al Sindaco, ha pazientemente atteso il momento opportuno per “conquistare” la firma dei due Consiglieri che (uno per insoddisfazione da promesse disattese, l’altro per un malcontento nei confronti del suo stesso partito) erano conquistabili. Due voti fondamentali che, sommati agli altri tre amici del PD ed a quelli della minoranza (che, ovviamente, altro non aspettava), hanno completato il piano e ad Ivan De Masi non è restato che appendere la fascia tricolore nell’armadio, così come si fa nel cambio stagione. A voler poi pensare male sino in fondo, il fatto di aver presentato queste dimissioni di massa in questo preciso momento dell’anno, lascia intuire che anche la data sia stata il frutto di un calcolo: è troppo tardi per esperire la pratiche che ci porterebbero a votare nei prossimi mesi, per cui saremo commissariati fino alla primavera del prossimo anno, concedendo così un periodo sufficientemente lungo per riorganizzare (soprattutto a sinistra) la macchina da guerra per le prossime elezioni. Adesso, nell’ufficio appena ristrutturato di Palazzo dei Domenicani, siede il Prefetto Giovanni D’Onofrio che, dopo aver traghettato situazioni difficili, come quella di Manduria prima e di Nardò poi, si occuperà, per almeno un anno, anche di Casarano. A tutti noi che semplicemente guardiamo, dovrebbero farci riflettere due cose importanti: in tutte queste manovre politiche, fatte di equilibri instabili, mosse e contromosse (che rendono quasi comica la frase scritta nella nota del PD che denuncia addirittura “pratiche deteriori di una politica vecchia e pericolosamente opaca”), il bene di Casarano è l’unica cosa di cui nessuno si preoccupa; ma soprattutto quest’avventura appena conclusa è un’ulteriore prova del fatto che, quando in campagna elettorale si compongono i carrozzoni politici che, pur di trionfare, mettono insieme personaggi tra loro lontanissimi per ideologia e formazione, le elezioni si vincono sempre ma a governare… non ci si riesce mai.
Antonio Memmi
Casarano
Due auto in fiamme a Casarano
Incendio nella notte a Casarano, dove due auto sono andati in fiamme in piano centro abitato (video a fine articolo).
Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli sono intervenute in via Oriani, per domare le fiamme che avevano avvolto una Nissan Qashqai e una Renault Megane.
Le macchine sono state completamente distrutte dalle fiamme, che a loro volta hanno danneggiato anche il prospetto di un’abitazione vicino cui erano parcheggiate.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, prevenendo ulteriori danni e garantendo la tutela della pubblica incolumità.
Le cause dell’incendio sono attualmente in fase di accertamento.
Attualità
Lotta all’abbandono dei rifiuti nell’ARO 9/LE
Campagna di sensibilizzazione a Casarano, Matino, Miggiano, Montesano Salentino, Parabita, Ruffano e Specchia: Il video, ironico ed incisivo, de I MalFattori
L’abbandono dei rifiuti costituisce una criticità che non può più essere sottovalutata.
Le nostre strade, le campagne e gli spazi verdi rappresentano un patrimonio collettivo di inestimabile valore, che necessita di tutela e rispetto da parte di tutti i cittadini.
Nonostante i numerosi servizi attivi, pensati per facilitare il corretto conferimento dei rifiuti in modo semplice e senza difficoltà, il problema persiste.
Per questo motivo, i Comuni dell’ARO 9/LE (Casarano, Matino, Miggiano, Montesano Salentino, Parabita, Ruffano e Specchia) in collaborazione con la Tekneko srl, società che gestisce il servizio di igiene urbana, hanno promosso una campagna di sensibilizzazione rivolta non solo alle comunità coinvolte, ma anche alle famiglie e ai giovani di tutto il territorio, sull’importanza di comportamenti responsabili nella gestione dei rifiuti.
«Non ci sono più scuse», hanno spiegato gli amministratori dei comuni dell’ARO 9/LE, «la tutela del territorio è una responsabilità collettiva, necessaria per garantire un ambiente pulito e vivibile alle generazioni presenti e future.
Per rafforzare questo messaggio, insieme a Tekneko abbiamo scelto un approccio innovativo. In collaborazione con il gruppo comico “I MalfAttori”, è stato realizzato un video dal tono ironico e incisivo, pensato per stimolare una riflessione seria, ma in modo originale e divertente, e per sensibilizzare i cittadini sul rispetto dell’ambiente, ricordando al contempo che la prevenzione e il contrasto all’abbandono dei rifiuti passano anche attraverso un rafforzamento dei controlli sul territorio».
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Attualità
Recruiting week e il Report delle offerte di lavoro
Nella prima settimana di Recruiting Week di Arpal Puglia dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario, socio-pedagogico e farmaceutico, oltre 1600 colloqui in presenza, al via le selezioni online. Pubblicato il 43° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce: 227 annunci e 662 posizioni aperte nel Leccese
Sono stati 1.602 i colloqui in presenza svolti nella prima settimana di Recruiting Week di Arpal Puglia dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario, socio-pedagogico e farmaceutico.
In totale, presso i centri per l’impiego si sono presentati 1.249 candidati, di cui 628 nella provincia di Lecce, 359 nella provincia di Brindisi, 262 in quella di Taranto.
Ogni candidato ha potuto sostenere anche più colloqui di lavoro.
Nel dettaglio, ne sono stati svolti 871 nel Leccese, 469 nel Brindisino, 262 nel Tarantino.
A questi numeri si aggiungono quelli delle prenotazioni dei colloqui online, che prendono il via questa settimana: rappresentano un’opportunità preziosa, legata alla strategia #mareasinistra della Regione Puglia volta all’attrazione e alla valorizzazione dei talenti.
Grazie anche alla collaborazione con numerose Università italiane, con gli Ordini professionali e con i centri per l’impiego delle altre regioni, la Recruiting Week ha suscitato grande interesse, coinvolgendo professionisti da tutta Italia e dall’estero.
Tra le città di provenienza spiccano metropoli come Milano, Roma, Napoli, ma anche grandi città come Palermo, Bologna, Torino, Pesaro, Bolzano, Cagliari, Avellino, Pavia, Messina, Matera, Treviso, Agrigento, Ancona, Cuneo, Ferrara, L’Aquila e tante altre.
Non sono mancate candidature internazionali, provenienti da Grecia e Germania.
Si tratta quasi sempre di pugliesi che lavorano fuori e vogliono cogliere l’occasione per rientrare nella propria terra, ma numerosi sono anche i casi di candidati originari di altre regioni, soprattutto meridionali, disposti a trasferirsi in Puglia per lavorare e vivere.
Fino a fine mese, sarà ancora possibile prenotare i colloqui online, compilando il form dedicato, avendo cura di specificare il codice offerta per cui ci si candida.
Il modulo è accessibile cliccando qui.
Tutte le offerte di lavoro, con i profili ricercati e le modalità di candidatura, sono raccolte nel Report Speciale Recruiting Week consultabile cliccando qui.
IL REPORT SETTIMANALE DI ARPAL
Intanto, nel 43° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 227 annunci che corrispondono a 662 posizioni aperte nella provincia in tutti i comparti.
Il settore edile è in testa con la richiesta di 149 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 61 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.
Nel settore amministrativo, informatico si cercano 23 figure, in quello pedagogico 119, le telecomunicazioni segnalano 10 opportunità, mentre il settore commerciale conta 31 posizioni aperte.
Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano sette risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 22 posizioni. Il comparto socio-sanitario pubblica 54 annunci per un totale di 172 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 18 lavoratori.
Il settore bellezza e benessere offre nove posizioni aperte mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 13 figure.
Infine, ci sono sette posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e tre per persone con disabilità.
La sezione tirocini offre otto opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER CONSULTARE IL REPORT ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI
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