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Casarano

Casarano, D’Onofrio: “Santo sì, ma fesso no!”

Le copie dello scorso numero de “il Gallo” non erano ancora state distribuite del tutto che arriva la telefonata dell’amico Giulio, il quale mi comunica che il Prefetto Giovanni D’Onofrio

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Le copie dello scorso numero de “il Gallo” non erano ancora state distribuite del tutto che arriva la telefonata dell’amico Giulio, il quale mi comunica che il Prefetto Giovanni D’Onofrio, commissario prefettizio a Casarano, ha letto l’articolo e vorrebbe conoscermi. Pur non ricordando di esser stato particolarmente cattivo nei suoi confronti, il primo pensiero è quello di parificarlo al solito, presuntuoso, personaggio potente con il quale bisogna pesare le parole prima di scriverle e quindi, stimolato dal confronto, salgo le scale. Era da un po’ che non montavo al primo piano di Palazzo dei Domenicani, che ricordavo pieno di foto e di quadri ma che adesso, interamente tinteggiato di bianco com’è, ha più l’aspetto di un ospedale psichiatrico che di un palazzo di città. Da una di quelle porte, tutte asetticamente uguali, D’Onofrio mi invita ad entrare. Contrariamente a quello che sino a quel momento mi ero prefigurato, si dimostra essere sin da subito una persona affabile, dai modi cordiali e soprattutto senza quella classica “puzza sotto al naso” che è propria di molte personalità di tale levatura. “Può sembrare strano e forse fuori luogo affermare ciò a sole poche decine di giorni dal mio insediamento”, esordisce D’Onofrio, “ma io sono sinceramente affezionato a Casarano e questo è un motivo in più per il quale non mi va di essere strumentalizzato nelle mie azioni”. Ovviamente non c’è bisogno di chiedergli a quale argomento sia rivolta questa sua esternazione: i locali dell’Adovos. “Vede, pur conoscendo la realtà casaranese”, spiega D’Onofrio, “non sono certo al corrente di tutte le sfumature e di tutti i vari distinguo che naturalmente ci sono tra le varie associazioni, per cui posso ritenermi ancora di più al di sopra delle parti”. In poche parole al Commissario non va proprio giù il fatto di essersi trovato schierato, “a sua insaputa” (come va di moda ultimamente), con il Museo del Minatore piuttosto che con i donatori di sangue. “Quando sono arrivato ho trovato una situazione già ampiamente delineata, che vedeva un certo numero di immobili del patrimonio comunale già ceduti, allo scopo di esser venduti, ad una Società di cartolarizzazione e, prima che ciò accadesse, il Sindaco aveva già firmato una dichiarazione dalla quale emerge che tutti gli immobili sono liberi. Questo fa capire contemporaneamente due cose: che chiunque occupi tali ambienti, siano essi gruppi di tifosi o Associazioni dalla più alta levatura morale ed etica, lo fa in maniera indebita e soprattutto che io non dispongo in alcun modo di alcun locale, visto che anche quelli di Palazzo De Donatis, ancorché patrimonio incedibile del Comune, rientrano sotto il controllo della Società di cartolarizzazione che li detiene come garanzia qualora non fosse in grado di vendere gli altri beni”. E allora, come ci è entrato lei in questa storia? “Semplicemente perché sono stato messo a conoscenza della problematica relativa allo sfratto ricevuto dal Museo del Minatore da quei locali che, ricordiamo, sarebbero dovuti essere già liberi e, provando a trovare una soluzione condivisa, ho cercato di fare da mediatore fra le varie Associazioni. Nessuna presa di posizione quindi contro i donatori di sangue, che svolgono una funzione insostituibile, ma allo stesso tempo non posso certo rimanere insensibile ad un Museo che sta per perdere la sua casa”. Chiarito questo, come sta Casarano? “Non è il caso di usare giri di parole: siamo sull’orlo di un baratro finanziario. La necessità di dichiarare il “dissesto” è sempre molto presente e se sto cercando il più possibile di evitarlo, è proprio perché ho a cuore questa città”. Cosa cambierebbe per lei in quel caso? “Avrei molti meno problemi!”, risponde secco con  una risata bonaria, “arriverebbe una Commissione liquidatrice, io percepirei comunque il mio compenso ma i cittadini vedrebbero lievitare le proprie tasse. È indubbio che quel che sto facendo aiuta la prossima Amministrazione e non chiedo alcun merito aggiuntivo al mio operato, ma almeno che non mi si vengano addossate colpe che non ho”. Ed i rappresentanti politici locali? “Li ho incontrati tutti e dietro le parole di circostanza, fatte di disponibilità al dialogo, in realtà tutti indistintamente sono lontani dalle necessità della gente”. Sono sicuro che in molti rimarranno colpiti da queste affermazioni ed, in un periodo così delicato in cui la politica raccoglie sempre meno consensi, le parole del Prefetto D’Onofrio suoneranno ancora più vere. Anche se, in questo mondo, se dici la verità troppo spesso, alla fine nessuno ti crede.


Antonio Memmi

Attualità

Lotta all’abbandono dei rifiuti nell’ARO 9/LE

Campagna di sensibilizzazione a Casarano, Matino, Miggiano, Montesano Salentino, Parabita, Ruffano e Specchia: Il video, ironico ed incisivo, de I MalFattori

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L’abbandono dei rifiuti costituisce una criticità che non può più essere sottovalutata.

Le nostre strade, le campagne e gli spazi verdi rappresentano un patrimonio collettivo di inestimabile valore, che necessita di tutela e rispetto da parte di tutti i cittadini.

Nonostante i numerosi servizi attivi, pensati per facilitare il corretto conferimento dei rifiuti in modo semplice e senza difficoltà, il problema persiste.

Per questo motivo, i Comuni dell’ARO 9/LE (Casarano, Matino, Miggiano, Montesano Salentino, Parabita, Ruffano e Specchia) in collaborazione con la Tekneko srl, società che gestisce il servizio di igiene urbana, hanno promosso una campagna di sensibilizzazione rivolta non solo alle comunità coinvolte, ma anche alle famiglie e ai giovani di tutto il territorio, sull’importanza di comportamenti responsabili nella gestione dei rifiuti.

«Non ci sono più scuse», hanno spiegato gli amministratori dei comuni dell’ARO 9/LE, «la tutela del territorio è una responsabilità collettiva, necessaria per garantire un ambiente pulito e vivibile alle generazioni presenti e future.

Per rafforzare questo messaggio, insieme a Tekneko abbiamo scelto un approccio innovativo. In collaborazione con il gruppo comico “I MalfAttori”, è stato realizzato un video dal tono ironico e incisivo, pensato per stimolare una riflessione seria, ma in modo originale e divertente, e per sensibilizzare i cittadini sul rispetto dell’ambiente, ricordando al contempo che la prevenzione e il contrasto all’abbandono dei rifiuti passano anche attraverso un rafforzamento dei controlli sul territorio».

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Attualità

Recriting week e il Report delle offerte di lavoro

Nella prima settimana di Recruiting Week di Arpal Puglia dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario, socio-pedagogico e farmaceutico, oltre 1600 colloqui in presenza, al via le selezioni online. Pubblicato il 43° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce: 227 annunci e 662 posizioni aperte nel Leccese

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Sono stati 1.602 i colloqui in presenza svolti nella prima settimana di Recruiting Week di Arpal Puglia dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario, socio-pedagogico e farmaceutico.

In totale, presso i centri per l’impiego si sono presentati 1.249 candidati, di cui 628 nella provincia di Lecce, 359 nella provincia di Brindisi, 262 in quella di Taranto.

Ogni candidato ha potuto sostenere anche più colloqui di lavoro.

Nel dettaglio, ne sono stati svolti 871 nel Leccese, 469 nel Brindisino, 262 nel Tarantino.

A questi numeri si aggiungono quelli delle prenotazioni dei colloqui online, che prendono il via questa settimana: rappresentano un’opportunità preziosa, legata alla strategia #mareasinistra della Regione Puglia volta all’attrazione e alla valorizzazione dei talenti.

Grazie anche alla collaborazione con numerose Università italiane, con gli Ordini professionali e con i centri per l’impiego delle altre regioni, la Recruiting Week ha suscitato grande interesse, coinvolgendo professionisti da tutta Italia e dall’estero.

Tra le città di provenienza spiccano metropoli come Milano, Roma, Napoli, ma anche grandi città come Palermo, Bologna, Torino, Pesaro, Bolzano, Cagliari, Avellino, Pavia, Messina, Matera, Treviso, Agrigento, Ancona, Cuneo, Ferrara, L’Aquila e tante altre.

Non sono mancate candidature internazionali, provenienti da Grecia e Germania.

Si tratta quasi sempre di pugliesi che lavorano fuori e vogliono cogliere l’occasione per rientrare nella propria terra, ma numerosi sono anche i casi di candidati originari di altre regioni, soprattutto meridionali, disposti a trasferirsi in Puglia per lavorare e vivere.

Fino a fine mese, sarà ancora possibile prenotare i colloqui online, compilando il form dedicato, avendo cura di specificare il codice offerta per cui ci si candida.

Il modulo è accessibile cliccando qui.

Tutte le offerte di lavoro, con i profili ricercati e le modalità di candidatura, sono raccolte nel Report Speciale Recruiting Week consultabile cliccando qui.

IL REPORT SETTIMANALE DI ARPAL

Intanto, nel 43° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 227 annunci che corrispondono a 662 posizioni aperte nella provincia in tutti i comparti.

Il settore edile è in testa con la richiesta di 149 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 61 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.

Nel settore amministrativo, informatico si cercano 23 figure, in quello pedagogico 119, le telecomunicazioni segnalano 10 opportunità, mentre il settore commerciale conta 31 posizioni aperte.

Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano sette risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 22 posizioni. Il comparto socio-sanitario pubblica 54 annunci per un totale di 172 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 18 lavoratori.

Il settore bellezza e benessere offre nove posizioni aperte mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 13 figure.

Infine, ci sono sette posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e tre per persone con disabilità.

La sezione tirocini offre otto opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER CONSULTARE IL REPORT ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

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Casarano

Rossoazzurri ancora imbattuti ma scavalcati

Pari a Manfredonia (2-2), il Casarano resta senza macchia: resiste lo zero alla casella sconfitte ma il Francavilla mette la freccia

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MANFREDONIA-CASARANO 2-2

Reti: pt 18′ Carbonaro (M), 30′ Logoluso (C), 43′ De Luca (M); st 42′ Loiodice (C)

Note: espulso 31′ pt Montinaro (M) per fallo a gioco fermo

Al “Miramare” di Manfredonia, il Casarano salva lo “zero” nella casella delle sconfitte, ma perde il primo posto e passa secondo insieme alla coinquilina Nocerina.

Ne approfitta per risalire in testa la Virtus Francavilla e avanzano di grado Andria e Palmese.

Insomma le prime cinque in cinque punti.

Se consideriamo che Martina e Matera non stanno a guardare, si comprende subito quanto sia complicato il girone H di serie D.

Ma, limitando il discorso ai Rossoazzurri di mister Laterza, va detto della ormai costante di finire sotto ad inizio gara e dover poi sudare sette camicie (nel caso “maglie”), per raddrizzare il risultato.

È accaduto tante di quelle volte, in casa e fuori, da aver perso il conto e, pertanto, sarebbe il momento giusto per farla finita una buona volta, se davvero si vuol mantenere il proposito del benedetto salto di categoria.

Siamo sicuri che personale tecnico e Società interverranno nei modi e tempi opportuni, onde porre riparo a tali situazioni.

Nel dopogara il tecnico delle Serpi ammette “dobbiamo farci un esame di coscienza” e “siamo ancora imbattuti, certo potevamo fare meglio in alcune partite fuori casa”.

Domenica il Casarano affronterà al Capozza i lucani del Francavilla in Sinni per la quattordicesima giornata, mentre la Virtus Francavilla se la vedrà in casa contro il Matera e la Nocerina si recherà a Brindisi.

È severamente vietata ogni minima distrazione!

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Giuseppe Lagna

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