News & Salento
Cassa integrazione in calo
A gennaio 2013 meno 68,8% rispetto a dicembre 2012. Giannetto, Uil: “La garanzia sui fondi? Solo un primo passo, ora s’investa sulle politiche del lavoro”
I dati della cassa integrazione a gennaio 2013 indicano un balzo in avanti della crisi del lavoro. A rilevarlo è lo studio effettuato dalla Uil (Servizio Politiche del lavoro e Formazione) sugli ultimi dati Inps: rispetto a gennaio 2012, +61,6% di ore autorizzate a livello nazionale e +115,1% in Puglia. Anche il raffronto ravvicinato con dicembre 2012 indica un rialzo della cassa integrazione: +2,7% a livello nazionale, +17,2 % in Puglia.
A livello provinciale, Lecce registra invece un netto calo delle ore di cig complessivamente autorizzate: sono 156.913 a gennaio 2013, contro le 503.345 ore di dicembre (-68,8%). “Una riduzione drastica”, spiega il segretario generale Uil Lecce, Salvatore Giannetto, “che fa presumere una richiesta debole da parte delle aziende più per l’incertezza della normativa e delle risorse alla stessa destinate, che a una riduzione reale delle richieste”.
In particolare, le ore di cig in deroga autorizzate nel primo mese di quest’anno ammontano a 1.380, contro le 503.345 ore di dicembre (-99,3%). “È fondamentale”, sostiene Giannetto, “monitorare l’andamento della cassa integrazione in deroga, alla luce delle possibili sofferenze di natura finanziaria che potrebbero emergere nel 2013. Sebbene il Ministero del lavoro, a seguito delle forti pressioni esercitate dai sindacati nelle ultime settimane, abbia assicurato la copertura delle ultime mensilità non pagate del 2012 e garantito un primo acconto per il 2013 alle Regioni”, evidenzia, “è facilmente prevedibile che l’ammontare delle risorse previste dalla Legge di Stabilità non saranno sufficienti. Si è giunti infatti ad una soluzione che giudichiamo importante per allentare le tensioni, ma certamente non risolutiva. Con una crisi che colpisce l’occupazione in maniera pesante, come dimostrato anche dal preoccupante incremento del 14,6% delle richieste di indennità di disoccupazione tra il 2011 ed il 2012, è necessario evitare ulteriori beffe in aggiunta al danno di avere un posto di lavoro a rischio”.
Proprio nei giorni scorsi, lo ricordiamo, la Uil Puglia aveva minacciato di ritirare la firma dall’accordo sulla cig in deroga sottoscritto alla Regione in attesa di sviluppi positivi, per i lavoratori e per le loro famiglie. “Ora ci aspettiamo che il Governo chiuda definitivamente la questione”, sottolinea Giannetto, “utilizzando ulteriori risorse per coprire la dotazione finanziaria degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013. Ancor più importante, però”, conclude, “è che lo stesso Governo cominci a mettere in campo misure di crescita tangibili, investendo concretamente sulle politiche del lavoro per dare risposte in primis ai giovani e alle migliaia di ‘esodati’ che oggi si trovano in una situazione disperata: senza lavoro e senza futuro”.
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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