News & Salento
Castro: l’Eterno rinasce nel Medioevo
Natale in Contea. Sfilata di personaggi: dal Vice-Re di Napoli alla Gran Contessa Elisa Gattinara, dai cavalieri alle nobildonne, dai mercanti ai popolani, dall’esercito del Conte agli arcieri del castello…
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Natale è la festa cristiana che per eccellenza ci porta a riflettere sul senso del “tempo”. Il Dio di Gesù Cristo entra nel tempo. A Castro, l’Eterno rinasce nel Medioevo. Chi vi arriva per la prima volta, quando si sarà riavuto dallo stupore di uno scenario unico al mondo, si chiederà come una cittadina di appena duemilacinquecento anime, con le case colorate incollate alle falde, a grappoli sulla roccia, abbia una storia così gloriosa ed abbia potuto degnamente competere con sorelle oggi più famose (e soprattutto più popolose) quali Lecce, Otranto, Oria e Bari.
Ma dove sono le vestigia della Contea di Castro? La rappresentazione che ritrae un passato carico di gloria comincia dal “comital castello”, sospeso in cima alla città, prospiciente la storica piazza d’Armi, che da un senso di rilievo a tutta la costruzione e soprattutto alla facciata. Un passato di grandezza, ricco di interessi culturali, è offerto dalla Cattedrale, dal palazzo vescovile, dai palazzi gentilizi e dalle case antiche, dall’Araldica, a testimonianza della presenza di vescovi e conti illustri. Ad ogni passo, in ogni vicolo, su per le straduzze dell’interno, è un’evocazione storica. E pare che da un momento all’altro, all’angolo, ad una svolta, appaia una popolana, un mercante, un nobile, nei costumi d’altri tempi, ricchi di merletti e di porpora orientale. Se poi si vogliono veder sul serio i costumi, basta fare un salto a Castro nei giorni 25 e 26 dicembre ed 1 e 6 gennaio dalle 17 alle 21, durante il “Natale in Contea”: nel Borgo Medievale sembra ripopolare, come d’incanto, tutta una città medievale ricca, fiorente, prosperosa; una sfilata di personaggi, dal Vice-Re di Napoli alla Gran Contessa Elisa Gattinara, dai cavalieri alle nobildonne, dai mercanti ai popolani, dall’esercito del Conte agli arcieri del castello (grazie al gruppo “Arcatores – Castro”), dal Vescovo Angelo Giaconia al Capitolo della Cattedrale, dall’esercito ottomano all’ordine dei Templari di Castro. Negli angoli più caratteristici del borgo antico si terranno rievocazioni di vita medievale con arti e mestieri, spettacoli itineranti, musici cantastorie, danzatrici, sbandieratori, combattimenti con spade (quest’anno tra i personaggi farà la sua comparsa il boia pronto a giustiziare chiunque per le sue malefatte). Inoltre taverne con degustazioni di cibi e bevande tradizionali e stand di abbigliamento e cibi medievali. In pieno spirito medievale, nel corso della giornata, i visitatori potranno incontrare diversi personaggi: il pellegrino che intarsia il proprio bastone, popolane che lavano i panni e sistemano la propria capanna, ragazze che costruiscono coroncine di fieno e fiori o rammendano i propri abiti logori, ragazzi che giocano ai cavalieri con spade di legno e uomini che discutono intorno al fuoco. Inoltre, in un tripudio di colori e antichi profumi tipici della quotidianità medievale, il mercato sarà animato dallo speziale con il suo bancone pieno di curiosità e segreti, dal ciabattino abile col modellare e colorare il cuoio, dall’armaiolo che piega il ferro, dall’amanuense, dal ceraio, dal falegname, dal panettiere e dalla locandiera… Da quest’anno, poi, nuove scene animeranno il Natale in Contea: all’interno del Castello Aragonese, si potrà vivere la cerimonia di un matrimonio medievale, preparato con cura ed eleganza dai ragazzi del POT (Piccola Officina Teatrale). Un’altra scena che animerà questa edizione sarà quella del cartapestaio, con canti che illustreranno le diverse fasi di lavorazione per la realizzazione del Presepe, scena realizzata dai ragazzi del Musical “Forza Venite Gente”.
Presente anche un angolo dedicato ai più piccoli, dove, grazie all’impegno della Cooperativa – onlus “Una Mano in più” sarà realizzata una simil-ludoteca medievale, dove i più piccini si diletteranno in giochi del tempo. Altra scena molto suggestiva e ricca di storia, quella preparata dalla neonata associazione Athenaion, che si occuperà di far rivivere gli archeologi del tempo che con arte e maestranza rimetteranno in ordine i vari cocci di numerosi ritrovamenti d’età messapica avvenuti nella Contea. Tornerà anche il Processo alla Strega, frutto di un minuzioso lavoro di ricerca messo in atto dai ragazzi della “Schoola Cantorum Maria SS. Annunziata”. Si potrà anche godere della proiezione del trailer del film di Ilda e Fabio, l’antica leggenda di Castro, un film che si sta realizzando grazie all’Associazione Castro Medievale e alla cura e alla professionalità di Rizzo Multimedia. Il piccolo Porto di Enea, oggi adibito ad ancoraggio per il naviglio da diporto, si allarga: lo si può immaginare brulicante di commerci, come i grandi porti orientali, e l’ambiente austero e suggestivo delle torri del castello, dalle inconfondibili fattezze, sembreranno pulsare di vita e di lavoro per avvistare il vascello che porterà i tre Magi d’Oriente dal mare.
La manifestazione nel Borgo Medievale è allestita dall’Associazione Castro Medievale, gelosa custode della preziosa memoria storica, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Circa 150 figuranti in ricchi costumi d’epoca (realizzati a mano dalle sarte del luogo) rievocano episodi significativi della storia della contea di Castro.
L’Associazione Castro Medievale sveglia ricordi di autentiche grandezze, che resistono al tempo e trionfano ancora dopo tanti secoli. Tra uno stuolo di armigeri, tamburellisti e sbandieratori, circondato da paggi che recano lo scettro del comando e le chiavi della città, il Vice-Re di Napoli avanza maestoso nel suo costume orlato d’oro. Se, però, egli rappresenta la carica più alta della Contea, i Templari di Castro e l’esercito del Conte ne sono la maggiore espressione. La figura della Gran Contessa, Elisa Gattinara, che nel lontano luglio del 1537 chiamò il popolo alle armi per difendere la città da un violento saccheggio dei Saraceni, comandati dal Sultano Solimano I. Fa corona, nel corteo, tutta l’aristocrazia castrense dell’epoca, dal Vescovo della Diocesi al capitano del popolo, dal Console del mare ai munifici mecenati, che l’acclama e la esalta come salvatrice della città.
Alfonso Capraro
Approfondimenti
Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta
Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…
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GALLIPOLI
È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.
I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.
Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.
La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.
Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.
Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.
La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.
La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.
RACALE
Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.
Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.
Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.
Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.
Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.
Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.
Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.
CASARANO
Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.
In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.
Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.
Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.
Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.
UGENTO
Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.
Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.
È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.
Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.
Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.
Alessano
Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”
I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…
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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.
Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.
Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.
Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.
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Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.
L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.
Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.
Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.
Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.
Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.
L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.
Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.
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