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Aradeo

Chiedevano soldi per bimbi malati, ma era una truffa

Aradeo: Ma quale “Mondo dei bimbi”! I Carabinieri della stazione di Aradeo hanno denunciato tre donne di Collepasso per truffa in concorso, aggravata e continuata.

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ARADEO. Chiedevano contributi fingendosi operatori dell’ Associazione  “Mondo dei bimbi” a favore dei bambini malati di cancro ed altre gravissime patologie ma in realtà i soldi li intascavano loro. I Carabinieri della stazione di Aradeo hanno denunciato 3 persone:  C.V. 25 anni; C.E., 19 anni; T.E., 24 anni. Tutte donne, originarie di Collepasso, e responsabili di truffa in concorso, aggravata e continuata. Le giovani truffatrici si presentavano come volontarie dell’ associazione Onlus “Mondo dei bimbi” e chiedevano contributi economici per aiutare bambini malati e ricoverati presso reparti oncologici e per altre gravi patologie in varie strutture ospedaliere ubicate su tutto il territorio nazionale per poi appropriarsi indebitamente del denaro donato.

Le false volontarie partivano per raccogliere fondi in tutto il Salento, ‘armate’ di t-shirt e pettorine con il logo dell’associazione (che di fatto non esiste), depliant pubblicitari, tesserini di riconoscimento e false autorizzazioni. Sulle ricevute erano stampati anche i recapiti telefonici: chi, dopo aver versato il suo obolo, chiamava per avere chiarimenti si sentiva rispondere da una commercialista siciliana che, già da tempo, assolutamente estranea alla vicenda, aveva denunciato le singolari telefonate ricevute. Da diversi mesi le raccolte per strada e quelle «porta a porta» hanno riguardato praticamente tutta la provincia: a mettere i militari sulla pista giusta, una richiesta di intervento in Aradeo da parte di un privato cittadino la cui anziana madre si era appena resa vittima della truffa. La donna, sentita dai Carabinieri, riferiva di avere dato dei soldi alle volontarie della sedicente organizzazione di volontari “Mondo dei bimbi” ma di avere avuto dei dubbi quando, proprio chiamando il numero telefonico indicato sulla ricevuta, si era sentita rispondere che nulla era vero.

L’ immediata verifica fatta dai Carabinieri ha permesso di accertare che in effetti l’associazione esisteva solo sulla carta e che il numero telefonico indicato sulle ricevute nulla aveva a che fare con la falsa associazione, sono tutt’ora in corso approfondite indagini ed accertamenti per acclarare l’eventuale esistenza di altri complici, ed il verificarsi di altri episodi analoghi. Le truffatrici non esitavano, in molti casi, a millantare una sorta di partnership con grandi ospedali e Case di Cura di importanza nazionale. Evidente anche il danno indiretto arrecato a tutte le Associazioni vere ed in regola, che infatti tengono molto a mettere in guardia da un fenomeno che, oltre alla realtà locale, risulta sempre più esteso a livello nazionale. “Quando si decide di versare dei soldi per beneficenza”, è la raccomandazione dei Carabinieri, “è bene diffidare di chi fa richieste estemporanee, magari per strada, e comunque verificare sempre l’affidabilità di chi promuove la raccolta“. E se e quando si nutrono dei sospetti, “la regola numero uno è denunciare l’accaduto con tempestività al più vicino presidio dell’Arma“.


Aradeo

Esplode bombola del gas ed investe in volto 62enne

Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe…

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Tragedia sfiorata ad Aradeo.

Oggi, verso mezzogiorno si è verificata una violenta esplosione a causa di bombola di gas, in un’abitazione di via Tevere.

Un 62enne del posto travolto dalla fiamma è finito in ospedale con ustioni al viso ed alla testa. Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe verificata una fuga anomala di gas da cui è partita la fiammata che ha investito l’uomo.

Immediati i soccorsi dei Vigili del fuoco di Gallipoli e dei sanitari del 118: i primi hanno provveduto alla messa in sicurezza della bombola, i sanitari hanno prestato le prime cure all’uomo, e trasferito il malcapitato in ospedale a Gallipoli, dove si trova tuttora ricoverato.

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Approfondimenti

Operazione interforze, 5 arresti e 5 denunce

Alto impatto: controlli di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza a a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano

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 Servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia di Lecce.

Come deliberato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e successivamente pianificato in sede di Tavolo Tecnico del Questore, negli ultimi sette giorni si sono svolti i Servizi Interforze cosiddetti ad “Alto Impatto”.

Tali servizi hanno la finalità di incrementare la sicurezza grazie alla presenza congiunta delle Forze dell’Ordine ed alla loro sinergica azione sul territorio, prevenendo e reprimendo reati predatori e non solo.

Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno condotto una capillare e approfondita attività di controllo a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano.

I controlli hanno spaziato in diversi ambiti, dal controllo del territorio, identificazione di persone appiedate e avventori di locali, al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ai controlli amministrativi agli esercizi commerciali.

In totale sono quattro gli arresti eseguiti in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 3 gli arresti eseguiti in esecuzione di ordinanze dell’A.G., 4 gli indagati a piede libero per traffico di stupefacenti e due per porto abusivo di armi, infine 15 le segnalazioni per uso personale di stupefacenti.

Assidui anche i controlli amministrativi: 55 esercizi commerciali sono stati controllati dalle forze dell’ordine.

Massiccio il bilancio finale: 1869 persone identificate, 240 dei quali con precedenti penali e/o di polizia, e 875 veicoli fermati.

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Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

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I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

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