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Chiuse due attività per omesso rilascio dello scontrino fiscale

I Finanzieri della Compagnia di Lecce hanno notificato due provvedimenti di sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività commerciale a seguito di quattro distinte

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I Finanzieri della Compagnia di Lecce hanno notificato due provvedimenti di sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività commerciale a seguito di quattro distinte violazioni concernenti la mancata emissione di scontrini fiscali constatate nell’arco dell’ultimo quinquennio. Il primo provvedimento, della durata di sette giorni, eseguito a Lecce, ha riguardato un commerciante al dettaglio di abbigliamento, di nazionalità cinese, recidivo, perché già destinatario di analoga misura sanzionatoria della durata di tre giorni irrogata nell’anno 2008. Nel secondo caso, la chiusura, per la durata di tre giorni, è stata disposta nei confronti un commerciante di tessuti e abbigliamento in forma ambulante della nostra provincia. L’applicazione della sanzione accessoria della sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività commerciale è stata disposta dall’Agenzia delle Entrate di Bari su segnalazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce. In caso di mancata emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, la sanzione prevista, a carico del solo esercente, è pari all’imposta corrispondente all’importo non documentato, con un minimo di 516 Euro. Per esempio, l’omessa emissione di una ricevuta fiscale per un importo di 120 Euro (100 di imponibile, 20 di I.V.A.) comporta comunque l’irrogazione di una sanzione pari a 516 Euro (e non di soli 20 Euro). Il cittadino che intendesse segnalare la mancata emissione di tali documenti fiscali o l’emissione per importi inferiori a quelli reali potrà rivolgersi presso il più vicino Reparto della Guardia di Finanza o contattare il servizio di pubblica utilità 117.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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