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Chiusura anticipata dei locali: polemica a Presicce

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Come già successo in molti paesi d’Italia, anche il sindaco di Presicce, Leonardo La Puma, ha emesso un’ordinanza per la chiusura entro l’1 di notte dei locali pubblici. L’ordinanza è la n. 15/2009 e stabilisce l’apertura dei locali dal 1° novembre al 30 aprile dalle 5,00 all’1,00 del giorno seguente; invece dal 1° maggio al 30 ottobre consente l’apertura dalle 5,00 alle 2,00 del giorno seguente. Le violazioni a tale ordinanza sono punite con una sanzione amministrativa prevista dall’art. 10 della Legge n. 287/1991, da 154,00 euro a 1.032,00 euro nei modi e nei termini della legge 24/11/1981 n. 689.


E’ un provvedimento doveroso, in linea con le ordinanze delle altre città”, spiega il sindaco La Puma. “Durante l’estate è stata concessa l’apertura dei locali fino alle 2,00 di notte, invece d’inverno la chiusura all’1,00 è più che adeguata alle esigenze dei giovani. Chi volesse proseguire la serata oltre tale orario, può spostarsi fuori paese con la propria auto”. Di tutt’altra opinione sono i gestori di alcuni locali di Presicce, che hanno avviato una raccolta di firme per l’apertura oltre l’1,00. Rosanna Quaranta, titolare di un bar, afferma: “Soprattutto il fine settimana ed i giorni festivi è giusto che i locali chiudano alle 2,00, come è sempre avvenuto in passato; è l’unico modo per evitare gli incidenti del sabato sera e dei giorni di festa. I giovani, con la chiusura anticipata, saranno costretti a spostarsi fuori paese, alla ricerca di altri locali dove trascorrere la serata”.


Ma il Sindaco ribadisce: “Io devo tutelare le esigenze di quei cittadini che vivono a Presicce e che hanno diritto alla tranquillità nelle ore notturne. Innumerevoli volte è stato chiesto di evitare schiamazzi oltre un certo orario. In qualità di primo cittadino ho avuto il dovere di intervenire per tutelare quei cittadini che hanno esposto le loro lamentele, soprattutto persone anziane. Se ci fosse stato un comportamento più civile, non si sarebbe arrivati a questa ordinanza. Devo aggiungere che si sono anche verificati atti inqualificabili nei pressi della mia abitazione: la strada in cui vive la mia ed altre famiglie è stata scambiata per un bagno pubblico. Ovviamente tali atti non si possono addebitare ad alcun titolare di esercizio pubblico, ma si riferiscono al clima di tensione che si è creato: è un atto sprezzante nei confronti del Sindaco. E’ necessario che vengano osservate le normali regole della civile convivenza. Il primo passo è il rispetto dell’ordinanza per evitare assembramenti dei clienti al di fuori dei locali”.


Alle dichiarazioni di La Puma ribatte Amedeo Stragapede, titolare di un locale situato in Corso Italia: “Esprimo la mia solidarietà al sindaco La Puma per alcuni fatti che lo hanno riguardato da vicino, ma non accetto l’accanimento che si sta verificando nei miei confronti ed anche verso altri gestori di locali. Il nostro lavoro si concentra soprattutto nel fine settimana e nei giorni di festa, invece durante la settimana chiudiamo prima dell’1,00 di notte. Non è giusto che per colpa di fatti a noi non attribuibili venga penalizzato il lavoro di noi onesti cittadini. La mia famiglia ha aperto questo locale nel 1985 e non si sono mai verificati atti incivili al suo interno. Io non posso però essere responsabile per ciò che può accadere al di fuori del mio locale. Avrei voluto dare un impulso all’economia del paese, coinvolgendo i giovani ed i vari gruppi musicali, animando Presicce nei week-end, ma sono costretto a ridimensionare i miei progetti. Tutti i giorni mi chiamano gruppi musicali emergenti per esibirsi nel mio locale, ma sono costretto a rifiutare, andando contro le richieste dei giovani del paese. Spero in una maggiore attenzione del Sindaco alle nostre iniziative in modo da evitare che i giovani si spostino nei paesi limitrofi, come Tricase e Casarano, incrementando l’economia di altri territori, a svantaggio di quella di Presicce”.

Gli fa eco Marcello Pignataro, titolare di un bar: “Ho gestito negli ultimi 5 anni il mio locale con il limite di orario fissato alle 2,00 di notte: non vedo il motivo per questo cambiamento voluto dalla nuova Amministrazione. Non voglio essere polemico con chi ha preso questa decisione, ma sto dalla parte di chi, di questi tempi, ha bisogno di lavorare. In questo momento l’ordinanza non mi riguarda da vicino, in quanto chiudo il mio bar prima del limite prefissato, comunque esprimo la mia solidarietà agli altri gestori”. Infine la posizione dell’assessore comunale Luigi Ratano: “L’Amministrazione è stata sempre comprensiva nei confronti dei gestori dei locali, ma siamo dovuti intervenire dopo alcune segnalazioni di privati cittadini. Noi siamo favorevoli all’apertura dei locali oltre un certo orario, ma è necessario che ci sia il rispetto delle fondamentali regole della civile convivenza”.


Riguardo alla chiusura anticipata dei locali anche la giurisprudenza si è espressa quando sono stati presentati ricorsi avverso le ordinanze dei Sindaci. La sentenza del Tar del Veneto n. 3807 del 2007 ha dato ragione al titolare di un locale, che aveva presentato ricorso contro un’ordinanza del Sindaco di Verona, annullandola: era illegittima perché priva di una scadenza finale adeguatamente prestabilita, in quanto le ordinanze sono da considerare atti provvisori, che possono essere reiterati ma non possono essere definitivi. Invece una recente sentenza sempre del Tar del Veneto, la n. 1071 del 2009, ha annullato il ricorso di un gestore contro l’ordinanza del Sindaco di Gorizia: ha stabilito un nesso causale tra l’inquinamento acustico e l’attività svolta dal gestore del locale, sia per mezzo delle denunce dei residenti e sia tramite gli accertamenti in loco della Polizia Municipale. L’ordinanza del sindaco La Puma è in vigore, ma si spera in una conciliazione, in un compromesso tra le parti per tutelare sia la tranquillità delle famiglie che vivono nel centro storico di Presicce, sia per salvaguardare i gestori dei locali, che hanno la necessità di lavorare, e sia per incoraggiare quei giovani che desiderano una vita sociale nel proprio paese durante il fine settimana.


Luca  Faiulo


Approfondimenti

Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta

Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…

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GALLIPOLI

È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.

I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.

Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.

La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.

Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.

Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.

La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.

La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.

RACALE

Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.

Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.

Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.

Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.

Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.

Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.

CASARANO

Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.

In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.

Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.

Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.

Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.

UGENTO

Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.

Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.

È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.

Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.

Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.

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Alessano

Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.

Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.

Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.

Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.

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Appuntamenti

Ugento ospita il Digital Readers Camp

Dialoghi sulla letteratura nell’era digitale

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Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.

L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.

Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.

Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.

Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.

Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.

L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.

Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.

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