News & Salento
Come cambiano i consumi dei giovani in Europa
Da una ricerca sulle abitudini di pagamento dei consumatori privati in Europa emerge che le famiglie fanno parecchia fatica a far quadrare i conti del mese, ma con considerevoli differenze tra nord, sud ed est…
Ricerca European Consumer Report sulle abitudini di pagamento dei consumatori privati in Europa in cui emerge che in tutta Europa le famiglie fanno parecchia fatica a far quadrare i conti del mese, ma esistono considerevoli differenze tra nord, sud ed est del continente. Lo studio confronta le abitudini di pagamento e di ricorso al credito dei consumatori in 21 paesi. In particolare è stata posta attenzione sulla fascia dei giovani fra i 15 ed i 24 anni che risulta essere la fascia di età più colpita dalla disoccupazione.
Un quarto degli europei ammette di rimanere senza soldi dopo aver pagato tutti i conti del mese, molti giovani europei fanno fatica a sbarcare il lunario e la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli record, come il 54% in Spagna.
Una famiglia europea su tre (35%) riferisce che negli ultimi sei mesi non ha potuto pagare in tempo una bolletta a causa della mancanza di denaro. Una su quattro rimane senza soldi dopo aver pagato tutti i conti del mese.
Tre giovani europei su dieci (15-24 anni) dichiarano di non avere abbastanza soldi per condurre una vita dignitosa; i più insoddisfatti sono gli Estoni (44%), gli Irlandesi (41%) ed i Francesi (40%).
Tre giovani su dieci in Europa affermano che avrebbero bisogno di ricevere un’istruzione adeguata anche per imparare ad amministrare le proprie spese mensili.
I genitori del Regno Unito, della Svezia e della Finlandia sono risultati i meno attenti riguardo all’educazione dei propri figli in merito alla gestione del denaro. Questi sono anche i Paesi in cui i giovani si sentono meno sicuri sulle proprie capacità di amministrazione del loro budget mensile
Un maggiore accesso allo shopping on-line ed a finanziamenti di piccolo importo, in combinazione con la mancanza di educazione finanziaria da parte delle famiglie, sta mettendo i giovani a rischio.
Un gran numero di giovani in Europa ha poca fiducia riguardo al proprio benessere economico, secondo il nuovo studio di Intrum Justitia, gruppo leader in Europa nel settore del Credit Management, solo uno su cinque nella fascia di età fra i 15 ed i 24 anni ritiene che i giovani siano in grado di amministrare i propri soldi con successo.
Più a sud ci si sposta in Europa, più grande diventa il problema della gestione del denaro da parte dei giovani.
Tre giovani su dieci (32%) affermano che non possono permettersi di spendere; i giovani nei paesi dell’Europa meridionale sono quelli più in difficoltà. Due giovani su tre in Grecia (66%) e Portogallo (62%) riferiscono che spesso si ritrovano completamente al verde.
Le conseguenze sono potenzialmente negative: molti giovani in Grecia, Portogallo, Spagna ed Italia dicono che la situazione ha raggiunto un punto tale per cui stanno prendendo in seria considerazione l’ipotesi di trasferirsi in un altro paese a causa delle difficoltà finanziarie nel proprio paese d’origine.
Cambiamenti nei modelli di consumo
In Europa quasi quattro giovani su dieci (38%) acquistano regolarmente online e circa uno su quattro (24%) spende più soldi online che nei negozi tradizionali. Il paese dove i giovani spendono la maggior parte dei propri soldi on-line è la Germania, seguita da vicino da Austria e Irlanda. La percentuale più bassa si trova in Grecia, Portogallo e Slovacchia.
L’educazione è un fattore fondamentale per ridurre il livello di indebitamento delle persone in Europa. Fare acquisti online diventa sempre più frequente rispetto allo shopping nei negozi tradizionali. Questo crea un comportamento di consumo in cui è possibile acquistare in qualsiasi momento ed ovunque. I giovani hanno bisogno di ricevere, sin dall’inizio, insegnamenti riguardo alla gestione del proprio denaro per comprendere meglio le conseguenze dell’indebitamento.
News & Salento
Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti
Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.
Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.
Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.
Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.
News & Salento
Social Basket a Nardò
Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.
Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).
Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868
Attualità
Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti
Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…
Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.
I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.
Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.
Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).
Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».
Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.
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