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Cronaca

Comunali Ruffano: Antonio Cavallo ricorre al Consiglio di Stato

Sentenza ingiusta, lo stesso Tar ha ridotto lo scarto tra i due candidati ad un solo voto

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Quella emessa dal Tar è una sentenza pilatesca, che decide di non decidere e di scaricare sugli elettori di Ruffano le responsabilità che invece gravano su coloro i quali dovrebbero garantire il libero esercizio del diritto di voto, dalla Prefettura fino ai Presidenti dei seggi elettorali interessati”. Con queste motivazioni Antonio Cavallo, candidato Sindaco per la lista “Democrazia è Sviluppo” alle scorse comunali di maggio, quando venne superato nei consensi da Carlo Russo per soli tre voti, ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato. “Rispetto la decisione del Tar, ma non ne condivido le motivazioni. E’ una sentenza scritta tutta su base ipotetica, soltanto per giustificare la scelta, ingiusta e sbagliata, di non voler aprire il vaso di Pandora delle buste contenenti le schede”, continua Antonio Cavallo, “tanto più ingiusta se si considera che è stato lo stesso Tar a ridurre, nei modi un po’ eccentrici che abbiamo spiegato, lo scarto tra i due candidati ad un solo voto”. Cavallo contesta, in particolare, la mancata attribuzione di voti espressi in suo favore su schede elettorali senza la stampigliatura dei simboli. “Si tratterebbe, qualora fosse accertata, di una lesione molto grave dei diritti democratici dei cittadini ruffanesi”, conclude Cavallo, “che si troverebbero così a dover pagare ingiustamente e in toto le inefficienze della Prefettura, per aver consegnato alcune schede non valide per l’espressione del voto, e soprattutto dei Presidenti di Seggio, per non aver svolto alcuna attività di verifica delle schede prima di consegnarle agli elettori, condizionando in maniera decisiva l’esito delle elezioni a Ruffano. Perché a pagare deve essere sempre e soltanto il cittadino? Io mi sento perciò in dovere di continuare la mia battaglia fino alla fine, nei modi e nei termini che la legge mi riconosce”.

Attualità

Collepasso, vincita col botto al 10eLotto

Si festeggia in Puglia in occasione del concorso del 10eLotto di martedì 16 luglio. La fortuna fa tappa a Collepasso, in provincia di Lecce, dove sono stati centrati…

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10eLotto, colpo da 50mila euro a Collepasso

Si festeggia in Puglia in occasione del concorso del 10eLotto di ieri martedì 16 luglio.

La fortuna fa tappa a Collepasso, in provincia di Lecce, dove sono stati centrati 50mila euro grazie ad un “9 Oro”.

L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 25,9 milioni di euro, per un totale di oltre 2,14 miliardi da inizio anno.

 

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Copertino

Altro incidente, altra tragedia in riva al mare

La vittima il 18enne Samuel Mark Nestola di Copertino che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe perso il controllo dello scooter e sarebbe stato balzato via dalla sella. Sulla Parabita – Collepasso, altro incidente: grave centauro

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Ancora una volta il Salento piange un suo govane che ha perso la vita a causa di un incidente stradale.

Questa volta la tragedia è avvenuta tra Porto Cesareo e Sant’Isidoro, in località La Strea.

La vittima è il 18enne Samuel Mark Nestola di Copertino.

Era a bordo del suo scooter quando ne ha perso il controllo ed è stato sbalzato dalla sella.

Non sono coinvolti altri mezzi.

Le persone che sono accorse in aiuto del ragazzo hanno subito compreso la gravità della cosa ed hanno allertato il 118.

I soccorritori al loro arrivo, però non hanno potuto far altro che constatarne il decesso: le lesioni riportate dal 18enne si sono rivelate fatali.

Le indagini per ricostruire l’accaduto sono state affidate ai carabinieri.

La salma del giovane copertinese è stata trasferita presso la camera mortuaria del “Fazzi”.

Lo stesso ospedale che ospita il motociclista vittima di un incidente tra Parabita e Collepasso e rimasto gravemente ferito. Ora è ricoverato in Rianimazione, sotto costante osservazione da parte dei medici.

 

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Castrignano del Capo

Stessa spiaggia, stesso mare, stessi vizi

Lavoratori in nero in uno stabilimento balneare agli Alimini ad Otranto ed in un ristorante a Leuca

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Continuano i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce finalizzati a prevenire e contrastare il fenomeno del lavoro irregolare.

Nell’ultimo fine settimana i militari della Compagnia di Otranto, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato tre lavoratori in nero, intenti a prestare la propria attività lavorativa all’interno di uno stabilimento balneare, situato in località Laghi Alimini. Gli stessi finanzieri idruntini, a Santa Maria di Leuca, hanno scoperto ulteriori tre lavoratori in nero impiegati nel settore della ristorazione.

In questo ultimo caso, il titolare del ristorante è stato segnalato al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro per le conseguenti valutazioni in ordine alla eventuale sospensione dell’attività imprenditoriale, per utilizzo di manodopera irregolare/in nero oltre i limiti consentiti per legge.

Sono in corso, nei confronti delle imprese ispezionate, ulteriori approfondimenti e riscontri documentali da parte dei finanzieri tesi ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale.

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