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News & Salento

Corteggia ossessivamente una connazionale e la rapina per gelosia

Quando lo hanno cercato, i Carabinieri del NORM – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina hanno trovato Andrei Cosmin Petrea, operaio di origini romene classe 1991,

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Quando lo hanno cercato, i Carabinieri del NORM – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina hanno trovato Andrei Cosmin Petrea, operaio di origini romene classe 1991, seduto su un marciapiede del centro storico di Veglie; lì di fronte, l’abitazione che ospita una sua connazionale ventiduenne, da qualche tempo entrata nelle sue mire. Di quella bella ragazza bruna, in Italia da qualche tempo e attualmente impiegata come badante, a quanto pare il giovane Andrei si era follemente innamorato e, dopo averla conosciuta un paio di mesi fa, le aveva manifestato subito il proprio interesse. Il suo desiderio di instaurare un rapporto sentimentale non era stato però corrisposto dalla donna, che ha opposto sempre dinieghi e richieste di esser lasciata tranquilla. Ed è stato qui che sono cominciati i guai, sfociati in una denuncia dettagliata sporta donna. Stando a quanto dichiarato da lei, quell’interesse si sarebbe infatti via via trasformato in passione abnorme, condita da elementi tipici del repertorio: pedinamenti, insistenze sgradite, presenza frequente davanti alla casa della vittima, tentativi di convincerla a farlo entrare nell’abitazione con la minaccia di sfondare la porta d’ingresso. E persino minacce di gesti estremi. Il tutto condito da una gelosia che portava il PETREA a controllare gesti e abitudini della ragazza. L’ultimo episodio, una manciata di ore fa: dopo l’ennesimo incontro, l’uomo pretende che la sua amata gli consegni il proprio cellulare, forse per controllare eventuali contatti intercorsi con altre persone. All’ennesimo rifiuto, però, ecco la reazione violenta: afferra per i capelli la badante, la strattona facendola cadere per terra, la minaccia e le sottrae il telefonino, allontanandosi subito dopo. A nulla sarebbero servite le urla e le richieste di aiuto della vittima che solo in serata ha infine vinto ritrosie e timori, riferendo tutto ai Carabinieri anche perché esasperata dal fatto che il suo persecutore si fosse appostato per l’ennesima volta davanti a casa sua. Gli uomini della Radiomobile di Campi hanno così fermato PETREA, perquisendolo e trovandogli effettivamente addosso l’apparecchio cellulare sottratto, nonché un coltello a scatto con lama seghettata lunga ben 12 cm e di porto vietato. Le ulteriori perquisizioni, estese anche al domicilio, hanno poi permesso di rinvenire anche un proiettile da pistola scacciacani e un’attrezzo da offesa del genere “pugno di ferro”. Davanti a questa serie di elementi il dott. Antonio Negro, P.M. di turno della procura della Re pubblica di Lecce, ha subito disposto l’arresto dell’uomo per atti persecutori (il più noto stalking) e rapina del cellulare, oltre che la denuncia per porto abusivo di arma bianca. Con conseguente immediata traduzione presso la Casa circondariale di Lecce – Borgo S. Nicola.


Presicce: denunciato con numerose accuse

I Carabinieri della Stazione di Presicce hanno denunciato per simulazione di reato, procurato allarme, guida in stato di ebbrezza e violazione della legge in materia di armi, G.B., 54enne del posto. In serata alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase è giunta, sul numero unico europeo di emergenza 112, una telefonata da parte di una persona che, con fare agitato, chiedeva l’immediato intervento dei militari dell’Arma in quanto, riferiva, di essere appena stato vittima di un tentativo di rapina avvenuto a Presicce. L’operatore della Centrale, dopo aver tranquillizzato il soggetto, si faceva dare tutte le informazioni del caso ed inviava sul posto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Presicce che, stante la gravità del fatto e la delicatezza dell’intervento necessario, giungeva sul posto con la massima urgenza ed adottando le precauzioni e le cautele del caso. Arrivati sul luogo indicato dalla persona che aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri, i militari notavano una Fiat Tipo vecchia e malridotta che procedeva lentamente. Alla vista dell’autovettura con i colori d’Istituto, il conducente arrestava la marcia e, sceso dalla macchina, richiamava l’attenzione dei Carabinieri ai quali riferiva di aver appena subito un tentativo di rapina. Mimando le varie fasi del reato, l’uomo, in seguito identificato per G.B., 54enne di Presicce, raccontava che due individui, forse albanesi o rumeni, lo avevano avvicinato nel tentativo di rapinarlo della macchina. La narrazione fatta dalla presunta vittima, di per sé già anomala date le pessime condizioni dell’oggetto della tentata rapina, vedeva i rapinatori prima entrambi col volto travisato, poi scoperto quindi di nuovo travisato. Anche le armi che, a detta di G.B., i malviventi impugnavano erano all’inizio una pistola sola, poi due ed infine una pistola e forse un coltello. Le incongruenze nel racconto e l’evidente stato di ebbrezza manifestato dall’uomo hanno indotto i militari a sottoporlo al test alcolimetrico con l’etilometro il cui responso è stato netto: G.B. guidava con un tasso alcolico ben superiore al limite massimo previsto dal codice della strada. Al fine di approfondire gli accertamenti i militari hanno deciso di controllare con particolare attenzione i documenti dell’autovettura ambita dai rapinatori ed hanno scoperto che la macchina era sprovvista dell’assicurazione obbligatoria. Non solo, nell’aprire il vano porta oggetti per prendere la carta di circolazione della propria macchina, G.B. non ha fatto in tempo a nascondere un oggetto che ha subito suscitato la curiosità dei Carabinieri, una pistola. Estratta dal suo alloggiamento l’arma si è rivelata essere un giocattolo, replica perfetta di una pistola vera per peso e dimensioni alla quale il possessore aveva tolto il tappo rosso obbligatorio per farla sembrare vera. Al termine della serata la notte brava di G.B. è costata all’uomo una denuncia per simulazione di reato, procurato allarme, violazione della legge in materia di armi e guida in stato di ebbrezza quindi, oltre al ritiro della patente di guida, i militari hanno proceduto anche al sequestro della macchina poiché sprovvista della copertura assicurativa obbligatoria.


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Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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