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Martano

Da Martano ecco Michele Palano: il salentino che gioca col caffè!

Avreste mai pensato che da una tazzina di caffè avanzato potesse nascere un’opera d’arte? O che potesse venir fuori addirittura una tecnica pittorica, originale ed unica

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Avreste mai pensato che da una tazzina di caffè avanzato potesse nascere un’opera d’arte? O che potesse venir fuori addirittura una tecnica pittorica, originale ed unica nel suo genere? Ebbene, la pittura col caffè è un marchio che viene fuori dall’estro e dal fervore di un comune uomo salentino, dai modi pacati e dedito a svolgere il suo lavoro. Michele Palano di Martano, di professione bidello (anzi, “collaboratore scolastico”, pardonne!) è l’ideatore della pittura col caffè e vanta numerosi riconoscimenti e inviti a manifestazioni e mostre di un certo spessore in tutta Italia. “Tutto nacque col nuovo millennio”, spiega Michele, “quando a scuola preparavo il caffè per i docenti. Caffè che però avanzava sempre e finiva buttato”. Allora perché non renderlo utile? “Stendendo il liquido su un foglio di carta, con l’aiuto di una biro o di un pennello, capii che potevo dar sfogo al mio estro: dipingere mi è sempre piaciuto sin da bambino, farlo col caffè è doppiamente divertente!”. E pensare che Michele e il caffè non erano che lontani parenti, prima di iniziare l’avventura dell’insolita arte: “Sì, non prendevo il caffè sino al matrimonio, poi ho iniziato a berlo per fare compagnia a mia moglie e da lì è nato un amore… indissolubile! Ed esordii con la mia prima opera, “Le origini”. Davvero paradossale come alcuni “amori” nascano per gioco! E lo stesso Palano tiene a sottolineare: “Amo quello che faccio, come amo il caffè, perché un artista non può non amare il prodotto che usa. E il mio amore per l’arte non è una semplice passione: le passioni finiscono, un amore rimane”. Parte così, accanto ad una tazzina di caffè residuo, un’avventura che lo porterà ad esibire le sue opere in giro per la Penisola. Oltre alle molte esposizioni nel territorio salentino e pugliese, vanta la partecipazione al “Festival della Felicità 2011” a Pesaro (con la presenza di personalità quali Roberto Benigni e Gianfranco Fini), per un’intensissima cinque giorni nelle sezioni “Chicchi di caffè nella cultura” e “Cultura e Natura”. Tra l’altro Palano ha goduto del consenso del Comitato organizzatore della Biennale a Firenze nel 2008 (senza tuttavia aver potuto presenziare all’evento), con ventuno nazionalità favorevoli: una considerazione internazionale! L’artista martanese non dipinge mai le sue opere per caso ma senza dubbio il suo lavoro più noto e più discusso è il curioso dipinto “Italia Capovolta: 1861”: “E’ un misto fra caffè cotto e crudo e ho rappresentato la nostra Penisola al contrario, fornendola di un perno in modo che la parte superiore (“il Sud, in rosso”) possa ruotare: curiosamente la Calabria con la sua punta speronata sembra dare un calcio al Nord, con cui ho voluto rappresentare la Lega, in verde”. Un premio per l’originalità sarebbe sacrosanto! Michele Palano tiene a precisare che il suo attaccamento all’arte lo porta a non vendere le opere, ma a limitarsi ad un’attività espositiva: “Voglio che l’arte dia emozioni, proprio quelle che l’aroma di un buon caffè riesce a esprimere. Se i visitatori sono soddisfatti e compiaciuti io non posso che esserne felice, proprio come quando un uomo, alquanto incuriosito dall’originalità di questa tecnica, pretendeva di toccare, annusare e leccare le opere col caffè!”. La purezza di quest’arte è sottolineata dalla semplicità con cui il suo ideatore realizza le opere: niente materiali sintetici, tutto ecologico, non ci si serve di altro che di un foglio e di una sana tazzina di caffè… e di un pizzico di ghiribizzo, che non guasta mai!


Stefano Verri

Attualità

CON: «Più civismo, meno cartelli elettorali»

L’assessore regionale del Movimento Politico CON Puglia, Alessandro Delli Noci, a tutto campo: dalle Comunali («A Taviano e Corsano ci saremo), alle Regionali («Tifiamo per Decaro candidato»)

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di Giuseppe Cerfeda

Abbiamo ospitato Alessandro Delli Noci, assessore regionale con deleghe allo Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili, Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione e Europei.

Sul tavolo della discussione con il 42enne politico leccese, l’attività di CON (Movimento nato nel 2022 e di cui Delli Noci è coordinatore regionale), le prossime elezioni, comunali e regionali, e lo scenario politico che si prospetta.

Da dicembre scorso lei è il coordinatore del Movimento Politico CON Puglia. Al suo insediamento annunciò i primi obiettivi: elezione del direttivo regionale e dei direttivi provinciali e campagna di tesseramento. A che punto siamo?

«Siamo nella fase di redazione del regolamento, di organizzazione interna e di avvio della campagna di tesseramenti. In questo mese procederemo alle varie nomine sia per il direttivo che per i coordinatori provinciali anche se questi ultimi, in realtà, sono già operativi».

Partiamo da ciò che lei ama ripetere: “Non siamo una lista ma un movimento politico” …

«Ci stiamo dando una struttura organizzativa civica che non dipenda solo dalle scadenze delle elezioni, per costruire proposte politiche territoriali e non solo elettorali. Su questo presupposto, l’idea è stata quella di organizzare il cosiddetto civismo che il più delle volte si aggrega in cartelli elettorali e meno in associazioni movimentiste. La nostra vuole essere un’organizzazione politica che condivida idee territoriali che possano avere convergenze su più città, più territori e più comunità, e un manifesto valoriale comune. Negli ultimi anni, la politica si è concentrata su ciò che divide e non su ciò che unisce: noi stiamo provando a costruire qualcosa di diverso rispetto alla proposta politica già esistente, soprattutto per quanto riguarda il civismo».

Temi sui quali insistete molto sono coinvolgimento e partecipazione…

«Esatto. Quello di Tricase, per esempio, è il territorio sul quale abbiamo costruito più iniziative politiche: in quella circostanza siamo stati noi ad aver raccolto più firme per il referendum sulla cittadinanza; abbiamo realizzato un evento sempre sul tema della cittadinanza e un altro sull’urbanistica. Proviamo ad affrontare temi politici e non solo amministrativi».

In quale area politica vi collocate?

«Nell’area moderata e progressista».

Prima delle elezioni regionali ci saranno le amministrative di giugno, in particolare a Taviano e Corsano, per motivi diversi rimaste senza sindaco. Voi ci sarete?

«Ci saranno i nostri candidati tra le coalizioni che si stanno formando».

Esiste la possibilità di un vostro candidato sindaco?

«Stiamo ragionando, ne parliamo con i nostri alleati».

Poi (probabilmente in autunno) si voterà per il nuovo governo regionale. Sarà Antonio Decaro il candidato del centrosinistra?

«L’onorevole Decaro non ha ancora sciolto le riserve. Speriamo decida di candidarsi. Tifiamo per questa soluzione. Credo, però, che per avere un quadro più preciso ci toccherà attendere l’ufficializzazione della data delle elezioni».

Molte le adesioni al Movimento CON di primi cittadini, assessori e consiglieri comunali. Anche in provincia di Lecce. Ne citiamo qualcuno?

«Tra gli altri sono con noi i sindaci Antonio De Donno (Tricase), Vincenzo Vadrucci (Nociglia), Fabio Tarantino (Martano), Alfredo Paolo Fina (Campi Salentina) e Oronzo Trio (Surbo)».

Come sono i rapporti col M5S?

«Personalmente con loro ho un confronto costante. Vale per le competizioni elettorali, vedi Lecce città, così come in Regione, dove ci confrontiamo nel merito delle questioni e troviamo sempre una condivisione su gran parte dei temi».

Possibile un coinvolgimento del Movimento 5 Stelle nella coalizione di centrosinistra per le prossime regionali?

«Sono fiducioso che questo possa avvenire. Noi del Movimento CON siamo convinti che la coalizione moderata e progressista debba coinvolgere tutti: da AVS ad Azione; dal Movimento 5 Stelle al Partito democratico e alla nostra componente civile».

Alle ultime regionali c’erano 15 liste nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele Emiliano, quest’anno si va verso una contrazione. Quali sono i possibili scenari? Davanti a un’ipotesi di fusione con il suo movimento, sappiamo di malumori, per esempio, all’interno di Per la Puglia, il cui coordinatore, Sebastiano Leo, è salentino come lei e per giunta dello stesso seggio.

«Prima di comprendere gli scenari, dovremo sciogliere il nodo del numero di consiglieri regionali eleggibili. Credo che di questo avremo certezza nel prossimo mese. Resto convinto che il mondo civico debba provare a costruire un movimentismo largo, non solo dei “leaderismi”. Quindi, siamo aperti e disponibili all’avvio di un discorso che non si limiti alla costituzione di un’unica lista ma un percorso lungo il quale mondi civici si uniscano e provino a costruire un futuro insieme, in nome di una visione comune che superi i pregiudizi attorno al “civismo”. Altrimenti avremmo costituito solo un cartello elettorale che inizia e finisce subito».

Cosa ne pensa del passaggio del fondatore di Regione Salento, Paolo Pagliaro, a Fratelli d’Italia?

«Non mi piace commentare le vicende degli avversari politici e non entro nel merito. Immagino, però, che la cosa abbia una sua utilità elettorale e anche che la scelta sia maturata nella convinzione che, oggettivamente, e questo vale per loro come per noi, occuparsi dell’organizzazione movimentista civica è faticoso, complesso. È il lavoro di un artigiano e l’artigiano ogni giorno si deve misurare con la fatica del lavoro. Differenti sono i partiti che paragonerei alle industrie che pure lavorano, ma in condizioni totalmente diverse da quelle degli artigiani».

Infine, in vista delle Regionali del prossimo autunno, avrete sicuramente stilato una sorta di programma elettorale. In caso di elezione, quali sono i punti principali che voi, come CON, vi proponete di realizzare?

«Nei prossimi giorni approveremo la prima Legge regionale sulle Politiche giovanili. Un manifesto politico e legislativo di azioni legate alla valorizzazione dei giovani come protagonisti, per una politica che invece di limitarsi a parlarne come strumento elettorale, si occupi e dialoghi con loro. Dal servizio civile regionale alle scuole di formazione di amministratori delle politiche giovanili, puntiamo sul loro protagonismo, per sperimentare azioni sui territori. Un’importante occasione per affrontare insieme le modalità attraverso cui la Regione sostiene i giovani, a partire dai giovanissimi, alle necessità di spazi aggregativi, alla partecipazione civica e culturale. Quelli che sono gli adolescenti di oggi diventeranno gli uomini e le donne di domani ed è giusto dare voce e spazio alla visione della Puglia che sognano. Se riusciremo a renderli partecipi dello spazio civico,Non “politico” ma “civico”, inteso come “cittadinanza”»), saranno i primi a occuparsi della propria terra senza dover per forza cercare fortuna altrove. L’altro tema su cui non prescindiamo è quello della transizione energetica. Una sfida non più rinviabile e sulla quale la nostra regione può essere competitiva a livello internazionale. Fare della Puglia una regione sostenibile per noi è un asset prioritario su cui non ci si potrà dividere».

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Attualità

Il lavoro delle donne, i numeri di ARPAL e dei centri per l’impiego

ARPAL Puglia, centri per l’impiego accanto alle donne. Dati positivi nel Leccese. In vista della Giornata internazionale della donna, ARPAL Puglia rende noti i dati relativi ai progetti a loro dedicati attivati sul territorio

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Accanto alle donne tutti i giorni dell’anno.

ARPAL Puglia – Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – ha rafforzato i servizi a loro supporto nei centri per l’impiego, attraverso progetti mirati che stanno dando i loro frutti.

Nella provincia di Lecce, negli ultimi due anni, sono 234 le donne accompagnate in progetti di creazione d’impresa; 75 le utenti inserite nei percorsi dedicati alle donne fragili; 45 le vittime di violenza prese in carico assieme a quattro loro figli.

A questi numeri si aggiungono quelli delle donne che quotidianamente si rivolgono agli uffici ARPAL per essere orientate, per seguire percorsi di attivazione al lavoro in quanto percettrici di strumenti di sostegno al reddito o perché in cerca di un’occupazione: nel solo 2024, in provincia di Lecce, sono state oltre 30.500 le candidature ad offerte di lavoro ricevute da donne, quasi la metà (48,9 per cento) del totale.

“Diffondiamo questi dati in occasione della Giornata internazionale della donna, perché sono il frutto di un impegno costante e quotidiano dei centri per l’impiego, a cui abbiamo chiesto di investire molte energie su questo tema negli ultimi anni – spiega Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia -. Perseguiamo la parità di genere agevolando l’inserimento lavorativo delle donne, supportando le utenti più vulnerabili attraverso percorsi dedicati e promuovendo la cultura dell’imprenditoria femminile. Il lavoro rappresenta una leva straordinaria per l’empowerment femminile, per l’emancipazione dal bisogno e anche per l’indipendenza economica necessaria contro la violenza di genere”.

I PROGETTI ARPAL DEDICATI ALLE DONNE

CAPITANE D’IMPRESA. Attraverso lo sportello “Capitane d’Impresa”, i centri per l’impiego offrono un servizio di orientamento e consulenza specializzata alle donne che vogliono avviare o consolidare una propria attività imprenditoriale.

In poco più di due anni, sono state 234 le utenti accompagnate in progetti di creazione d’impresa, attraverso servizi di orientamento individualizzato; analisi del contesto di mercato e consapevolezza sul rischio d’impresa; tutoraggio nello sviluppo dell’idea imprenditoriale; informazione su adempimenti amministrativi, normative settoriali e forme giuridiche utilizzabili; scouting di incentivi, iniziative di microcredito, bandi e finanziamenti pubblici; supporto nella programmazione delle azioni da intraprendere per la realizzazione del progetto; informazione sulle tutele normative per la conciliazione dei tempi vita-lavoro.

Il numero più elevato di donne accompagnate in questo percorso si registra nel centro per l’impiego di Lecce, con 74 utenti.

Seguono Casarano con 45 e Poggiardo con 39, ma dappertutto i numeri sono incoraggianti.

Li.DiA. Sono 75 le donne vulnerabili per le quali è stato attivato uno specifico percorso presso i centri per l’impiego di Poggiardo e Martano, dove è stato avviato in via sperimentale “Li.DiA.”, che prossimamente sarà esteso anche ai cpi di Tricase e Galatina.

Si tratta del progetto che innova le attività di orientamento e counseling motivazionale con uno specifico servizio di accompagnamento al lavoro dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti, vittime di tratta, prese in carico dal Ser.D. per la cura delle dipendenze da droga, alcool e dipendenze da comportamenti (es. gioco d’azzardo patologico).

R.I.Vi.Vi.. Sono 45 le donne della provincia di Lecce inserite in R.I.Vi.Vi., acronimo di “Riconquista dell’indipendenza per le vittime di violenza”, il progetto pensato per aiutare le vittime di violenza a riappropriarsi della propria autonomia finanziaria, primo strumento per allontanarsi dall’uomo maltrattante.

Grazie alla collaborazione con i Centri antiviolenza e gli Ambiti territoriali, da novembre 2022 il percorso è stato attivato in tutti i dieci centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, per essere poi esteso anche a Brindisi e Taranto.

A Galatina i numeri più elevati: in accordo con il CAV “Malala” e lo sportello Spiol, sono 23 le donne prese in carico, a cui si aggiungono quattro figli conviventi con più di 16 anni di età e che risultano disoccupati, inoccupati o in cerca di nuova occupazione.

Per rafforzare le azioni su questo fronte, lo scorso 31 gennaio ARPAL ha aderito a “INPS in rete per l’inclusione”, creando una sinergia con l’Istituto nazionale di previdenza sociale, per consentire un accesso agevolato delle donne vittime di violenza ai servizi Inps.

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Attualità

Lavoro, picco di offerte nel turismo con la recruiting week di Arpal

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Disponibili 1.400 posti di lavoro nel settore turistico in tutta la provincia. Colloqui in presenza e a distanza per #mareasinistra riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia

Dal 5 al 20 marzo la Recruiting week organizzata da Arpal Puglia nell’Ambito di Lecce: 1.400 posti di lavoro disponibili nel settore turistico in tutta la provincia. Colloqui anche da remoto per chi vive fuori regione.

Crescono le opportunità di lavoro nel settore turistico, grazie ad una vetrina d’eccezione offerta da Arpal Puglia.

Dal 5 al 20 marzo, tutti i Centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce saranno protagonisti della Recruiting week per il turismo, formula inedita coniata dall’Agenzia regionale per le Politiche attive del Lavoro per potenziare il servizio di incrocio domanda-offerta, dare risposte alle aziende che cercano personale e, al contempo, far rientrare in Puglia molte professionalità di cui il territorio ha bisogno.

Come già avvenuto per la Recruiting week del settore socio-sanitario, lanciata a novembre scorso, la Recruiting week per il turismo sarà divisa in due parti. I colloqui in presenza, secondo un calendario che va dal 5 al 20 marzo, coinvolgeranno tutte le sedi dei dieci CPI. I colloqui online, invece, concepiti nell’ambito della Strategia #mareasinistra della Regione Puglia, sono riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia.

«In queste settimane, i centri per l’impiego hanno portato avanti una corposa attività di scouting aziendale e sono ora pronti a selezionare il personale richiesto», dichiara Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego Ambito di Lecce, «replichiamo la formula della recruiting week per dare agli imprenditori e all’utenza la possibilità di svolgere i colloqui presso tutti i nostri uffici territoriali, sulla base di un calendario che non vede sovrapposizioni. Non solo, proveremo a far fronte alle difficoltà del settore – in primis quella di trovare candidati per coprire tutte le posizioni aperte – attraverso colloqui online aperti a chi vive fuori dalla Puglia, che è una regione fortemente attrattiva non solo per i turisti ma anche per coloro che intendano formarsi e lavorare in questo settore strategico».

1.400 POSTI DISPONIBILI E 90 AZIENDE COINVOLTE

Con la Recruiting week, sono 1.400 i posti di lavoro disponibili nel settore turistico, mentre le aziende che hanno risposto alla chiamata pubblica – lanciata nelle scorse settimane da Arpal Puglia – sono 90, attive nella provincia di Lecce e nel capoluogo, tra grosse catene ricettive, masserie, resort, villaggi turistici, ristoranti, hotel di lusso, agriturismi, società di servizi. Tutte le offerte pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it sono state raccolte in uno speciale report consultabile qui.

Per maggiori dettagli, si possono consultare il sito web e i social network di Arpal Puglia, la pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia, i profili Google di ogni centro per l’impiego.

 I PROFILI RICERCATI

Tra le posizioni ricercate, ci sono receptionist, segretari, economi, animatori, guide turistiche, tecnici audio-video-luci, bagnini, mozzi, chef, chef de rang, maître, cuochi e aiuto cuochi, pasticceri, barman/barlady, pizzaioli, camerieri di sala, camerieri ai piani, lavapiatti, giardinieri, tuttofare, manutentori, addetti alle pulizie.

Le offerte sono parimenti rivolte ad entrambi i sessi, ai sensi della L.903/77 e del D.Lgs. n.198/2006, e a candidati provenienti da tutto il territorio nazionale. Le candidature possono essere trasmesse direttamente dal portale lavoroperte.regione.puglia.it accendendo con Spid, oppure via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici negli orari di apertura.

 COLLOQUI IN PRESENZA E ONLINE: COME CANDIDARSI

La Recruiting week si articolerà in due fasi.

  • colloqui di lavoro in presenza presso i centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, dalle ore 14.00 alle ore 17:00, sulla base del seguente calendario: mercoledì 5 marzo a Casarano; giovedì 6 marzo a Martano; lunedì 10 marzo a Gallipoli; martedì 11 marzo a Galatina; mercoledì 12 marzo a Campi Salentina; giovedì 13 marzo a Nardò; lunedì 17 marzo a Maglie; martedì 18 marzo a Tricase; mercoledì 19 marzo a Poggiardo; giovedì 20 marzo a Lecce.

Si consiglia di candidarsi prima alle singole offerte tramite il portale Lavoroperte e di presentarsi al colloquio muniti di curriculum vitae.

Il calendario completo con le aziende che terranno le selezioni è consultabile nel report speciale cliccando qui.

  • colloqui di lavoro da remoto, riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia. È già possibile prenotarsi compilando il Google form (è obbligatorio indicare il codice dell’offerta a cui si intende candidarsi).

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