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News & Salento

Effetto radon: 37 Istituti scolastici coinvolti

Un altro killer si abbatte sui nostri Istituti scolastici e sulle nostre abitazioni, insidiando la vita quotidiana. Il radon, elemento radioattivo diffusissimo

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Un altro killer si abbatte sui nostri Istituti scolastici e sulle nostre abitazioni, insidiando la vita quotidiana. Il radon, elemento radioattivo diffusissimo in Italia, è un mostro silenzioso, subdolo come l’amianto, con l’aggravante che non ha segni tangibili: è inodore, incolore, insapore, di esso conosciamo solo gli effetti, essendo una delle prime cause di tumore polmonare. Il nostro “nuovo mostro” deriva dal decadimento dell’uranio e, nel processo chimico, una volta installatosi nei polmoni, decade a sua volta mutandosi in polonio… che certamente non è un benvenuto! Il radon viene dalle rocce, ricchissime di uranio, e dal tufo, di cui le nostre abitazioni sono piene. Anche alcuni materiali da costruzione, come lave e laterizi, sono fonti di radon e addirittura l’acqua corrente ne favorisce la diffusione a causa di scambi gassosi con l’atmosfera. In Puglia, e nel Salento in modo particolare, il radon rappresenta un gravissimo rischio per la salute di tutti ed è necessario prendere le dovute precauzioni. La Provincia di Lecce non si fa cogliere impreparata e “resta vigile a riguardo”, come sostiene l’assessore provinciale dell’Edilizia scolastica Massimo Como: “Misurazioni e rilevazioni tramite dosimetri sono state effettuate negli edifici scolastici per garantire un anno sicuro dal punto di vista del radon”. Ebbene, è emersa la bellezza di 37 edifici scolastici contaminati, con valori di radon ben oltre il limite consentito di 500 Bq/m.cubo. La zona più colpita è risultata essere quella di Casarano, con ben 9 (sic!) Istituti interessati. In modo significativo sono a rischio alcuni plessi di Campi, San Donato, Copertino, Lecce (il “De Giorgi” ha fatto rumore recentemente), Martano e non solo. E l’assurdo è che in una situazione del genere, intricata e pericolosa, le notizie si mantengono riservate! Al fatale silenzio del radon (che agisce nell’inconsapevolezza di tutti, provocando 3mila morti l’anno solo in Italia) si unisce quello ingiustificato dell’informazione e delle istituzioni, che tacciono, forse poco preoccupate da un mostro che lentamente logora e si prende gioco delle vite dei cittadini e degli studenti, totalmente indisturbato! Eppure i metodi per allontanare, o quanto meno diminuire, il pericolo di contaminazione da radon esistono e, a onor del vero, spesso trovano applicazione. Ventilare frequentemente e costantemente i locali contribuisce, oltre ad un ricambio d’aria, anche alla diluizione del gas radioattivo e a una diminuzione della sua concentrazione. La creazione, pratica e piuttosto economica, di un pozzetto connesso ad un sistema di aspirazione, da porre al di sotto dell’edificio, può significare sventare la minaccia di un tumore ai polmoni. Come emerso da studi specifici, non possiamo fare a meno di specificare che “una casa costruita in cemento è meno esposta al rischio radon rispetto ad una fatta in muratura mista (tufo e pietra leccese)”. Si consiglia tra l’altro di non sottoporre l’abitazione o l’edificio ad un riscaldamento troppo intenso, che creerebbe una differenza di temperatura fra interno e sottosuolo troppo elevata (effetto camino), facilitando l’esalazione del radon indoor. L’utilizzo di questi semplici metodi precauzionali è alla base di una corretta interpretazione del problema radon, che “non deve destare allarmismi essendo sotto controllo”, tranquillizza (ma non troppo…) l’assessore Como. Il radon è un problema importante, che mina gravemente la salute, ancora peggio del fumo passivo. È un dovere di tutti pretendere una corretta informazione sul suo livello di concentrazione: non si può prescindere da questo e sarebbe bene non venisse sottovalutato.


Stefano Verri

Approfondimenti

Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta

Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…

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GALLIPOLI

È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.

I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.

Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.

La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.

Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.

Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.

La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.

La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.

RACALE

Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.

Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.

Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.

Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.

Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.

Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.

CASARANO

Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.

In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.

Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.

Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.

Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.

UGENTO

Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.

Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.

È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.

Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.

Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.

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Alessano

Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.

Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.

Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.

Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.

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Appuntamenti

Ugento ospita il Digital Readers Camp

Dialoghi sulla letteratura nell’era digitale

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Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.

L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.

Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.

Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.

Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.

Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.

L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.

Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.

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