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News & Salento

Evasione fiscale per oltre 400mila euro

Un’evasione da oltre 400 mila euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Lecce a carico di un imprenditore della provincia che, oltre ad aver occultato la documentazione

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Un’evasione da oltre 400 mila euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Lecce a carico di un imprenditore leccese che, oltre ad aver occultato la documentazione contabile al fine di impedire la ricostruzione del volume d’affari, per quattro anni ha intenzionalmente deciso di non presentare al Fisco le prescritte dichiarazioni dei redditi, nascondendo ricavi per oltre 400 milaeuro con l’omesso versamento dell’Iva per oltre 25mila euro. L’imprenditore, sebbene nel 2010 avesse comunicato all’Agenzia delle Entrate la cessazione dell’impresa, ha tuttavia continuato ad esercitare l’attività, effettuando lavori nei confronti di aziende del nord Italia ed emettendo regolari fatture ben sapendo che non le avrebbe mai contabilizzate.  I Finanzieri, attraverso la disamina della documentazione trovata in possesso dell’imprenditore e dopo aver eseguito i relativi riscontri incrociati con i clienti, sono riusciti a ricostruire il reale volume di ricavi conseguiti nel periodo ispezionato. L’imprenditore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di occultamento e distruzione di scritture contabili. Lo stesso è stato inoltre segnalato all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle relative imposte.


Affitti “in nero” fra Casarano, Taurisano ed Ugento

I Finanzieri della Tenenza di Casarano hanno scoperto a Casarano, Taurisano ed Ugento sette locazioni in nero. Attraverso formali procedure, i militari hanno dapprima acquisito presso i Comuni di competenza gli elenchi relativi alle “comunicazioni di cessione di fabbricato” e successivamente hanno richiesto ai locatari dati e notizie con riferimento al contratto di affitto ed all’ammontare del canone di locazione corrisposto. Quest’ultimo dato è stato poi in seguito confrontato con quanto indicato nelle rispettive dichiarazioni dei redditi dei proprietari degli immobili concessi in locazione. I suddetti riscontri hanno permesso di accertare che sette proprietari di 16 appartamenti concessi in locazione negli anni 2006, 2007, 2008 e 2009 non avevano dichiarato i relativi affitti percependo i relativi canoni di locazione, per un totale di 70 mila euro circa, totalmente “in nero”. A riguardo la legge dispone che tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili devono essere obbligatoriamente registrati, entro 30 giorni, dall’affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore), qualunque sia l’ammontare del canone pattuito, versando contemporaneamente le imposte dovute (registro e bollo). Se la durata del contratto non supera i 30 giorni complessivi nell’anno, non si è obbligati alla registrazione dello stesso. I sette proprietari sono stati segnalati alla Agenzia delle Entrate di Lecce per il recupero delle imposte dovute.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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