Cronaca
Forattini a Lecce al Sigismondo Castromediano
Giorgio Forattini, noto vignettista e scrittore, sarà a Lecce domani, sabato 11 febbraio per presentare il suo nuovo libro “Eurodeliri”
Giorgio Forattini, noto vignettista e scrittore, sarà a Lecce domani, sabato 11 febbraio per presentare il suo nuovo libro “Eurodeliri”, edizioni Mondatori (Collana Saggistica). L’appuntamento, promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce, guidato dalla vice presidente Simona Manca, è per le ore 18 nella sala conferenze del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” a Lecce. Ad incontrare l’autore e a presentare il libro saranno il direttore del Museo Antonio Cassiano e il giornalista Massimo Melillo. “Eurodeliri”, ultima fatica di Forattini, racconta in 264 pagine e con oltre 260 vignette, in bianco e nero e a colori, l’ultimo anno della storia politica italiana e internazionale. Il re dei vignettisti italiani, maestro di satira e umorismo, disegna con la consueta arguzia il ritratto di un’Italia sempre in biblico tra la farsa e il ridicolo. Con le sue vignette graffianti, ma anche affettuose, svela i lati più inconsueti e paradossali dell’attualità, facendo cadere nella sua rete politici, vip, soubrette e tutti quei personaggi che hanno segnato la cronaca dell’anno appena trascorso. Giorgio Forattini, dopo aver frequentato la facoltà di architettura e l’Accademia teatrale, ha svolto vari mestieri, da operaio di una raffineria a rappresentante di commercio di prodotti petroliferi, da curatore di cataloghi di musica leggera e classica ad illustratore pubblicitario. Le sue prime vignette apparvero nel 1973 su Panorama e su Paese Sera. Nel 1975 passò a lavorare per La Repubblica, di cui diventò il disegnatore satirico ufficiale. Successivamente ha collaborato con La Stampa, Il Giornale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Vanta all’attivo decine di premi e riconoscimenti. Dalla sua produzione di oltre diecimila vignette, sono stati pubblicati, dal 1974 ad oggi, 52 libri, che hanno venduto più di tre milioni di copie.
Cronaca
Incendio a Parabita: sito archeologico in cenere
In fumo 45 ettari. I consiglieri di Persone & Progresso denunciano: «Con qualche migliaio di euro si sarebbe evitato questo scempio. Assumeremo ogni iniziatica utile perché siano accertate le responsabilità di chi per supponenza, ignoranza e arroganza ha ucciso un immenso patrimonio culturale della città».
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Nella giornata di ieri è andato in fumo l’intero sito del parco archeologico di Parabita.
Per lunghe ore, le fiamme hanno colpito e distrutto tutte le strutture del parco archeologico: ormai ridotto a sola cenere.
Oltre 45 ettari sono andati in fumo.
Solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione Civile sono state messe in salvo le abitazioni della zona.
Dopo 24 ore, questa mattinata vi erano ancora alberi di ulivo che bruciavano.
Sulla vicenda sono intervenuti I consiglieri comunali Alfredo Cacciapaglia, Francesca Giannelli, Giuseppe Provenzano e Biagino Coi: «Un mese fa avevamo denunciato lo stato di abbandono del parco archeologico, sommerso dalle erbacce e dall’incuria totale».
I consiglieri del gruppo Persone & Progresso attaccano: «Ieri, mentre era in corso il Consiglio comunale, il sindaco Stefano Prete non solo ometteva d’informare il consiglio e quindi la città di quanto stava accadendo ai danni di uno dei siti archeologici più importanti al mondo, ma ha addirittura mentito, affermando che grazie alla sua opera di “prevenzione e di sfalcio diffuso non si ripetevano le situazioni avute nel 2023».
Per questo i consiglieri di opposizione chiedono che «si faccia luce e si verifichi se dietro quanto è accaduto possa esservi la condotta criminale di qualche mano sconsiderata. Non meno delinquenziale la condotta irresponsabile di chi, avvisato per tempo, proprio da noi, per lo stato di degrado e abbandono ha fatto sì che tale misfatto potesse compiersi. Il tutto mentre la vice sindaco dichiarava sempre nel corso del Consiglio Comunale di “essere caduta dal pero” dichiarando di non sapere nulla di quanto accadeva mentre le case degli abitanti nella zona del parco archeologico rischiavano di andare a fuoco».
Grazie all’intervento dei volontari dei Vigili del Fuoco non si è consumata la tragedia.
«Con qualche migliaio di euro», continuano dai banchi della minoranza, «si sarebbe evitato questo scempio. Assumeremo ogni iniziatica utile perché siano accertate le responsabilità di chi per supponenza, ignoranza e arroganza ha ucciso un immenso patrimonio culturale della città».
«A breve», annunciano infine, «presenteremo un’interpellanza affinché nel prossimo consiglio si discuta di quanto accaduto e valutare le responsabilità politiche e penali del fatto».
Cronaca
Tricase Porto, Villa Sauli: c’è la Scia ma nulla è cambiato
Il sindaco Antonio De Donno: «In risposta alla segnalazione di inizio attività, che erano obbligati a presentare, altrimenti noi avremmo dovuto confiscare, abbiamo fatto notare come per l’ufficio tecnico tutta l’opera sia abusiva in quanto c’è stata una traslazione della sagoma. Siamo sempre in attesa del pronunciamento finale dei giudici»
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Altre novità per Villa Sauli a Tricase Porto?
La comparsa di un cartello nei pressi di quello che tutti conoscono come l’ecomostro, con la denuncia della presentazione di una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), ha fatto rizzare le antenne.
Di fatto, però, non ci sono novità di rilievo rispetto agli ultimi aggiornamenti.
Il sindaco di Tricase Antonio De Donno tranquillizza tutti: «Gli eredi hanno presentato una scia di demolizione. In base alla sentenza del Consiglio di Stato. Lla Scia deve rifarsi all’ordinanza del 2019 del sindaco Carlo Chiuri che prevedeva l’abbattimento di una scaletta e pochi altri interventi».
«In risposta a questa Scia, che erano obbligati a presentare, altrimenti noi avremmo dovuto confiscare», spiega De Donno, « abbiamo fatto notare come per l’ufficio tecnico tutta l’opera sia abusiva in quanto c’è stata una traslazione della sagoma. Com’è noto, a fronte di questa risposta e alla notifica di abbattimento c’è stato un ulteriore ricorso».
Come già il primo cittadino aveva spiegato a suo tempo, quindi, «bisognerà attendere gli eventi per capire quali saranno i tempi effettivi per una decisione definitiva dei giudici dopo che una delle eredi si è costituita al Consiglio di Stato».
Attualità
Collepasso, vincita col botto al 10eLotto
Si festeggia in Puglia in occasione del concorso del 10eLotto di martedì 16 luglio. La fortuna fa tappa a Collepasso, in provincia di Lecce, dove sono stati centrati…
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10eLotto, colpo da 50mila euro a Collepasso
Si festeggia in Puglia in occasione del concorso del 10eLotto di ieri martedì 16 luglio.
La fortuna fa tappa a Collepasso, in provincia di Lecce, dove sono stati centrati 50mila euro grazie ad un “9 Oro”.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 25,9 milioni di euro, per un totale di oltre 2,14 miliardi da inizio anno.
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