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Alessano

FotoArte Con Kash Gabriele Torsello

Due fotoreporter d’eccezione inaugureranno la decima edizione

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Due fotoreporter d’eccezione, Francesco Zizola e Kash Gabriele Torsello, inaugureranno la decima edizione di FotoArte.


La manifestazione promossa dal circolo fotografico “Il Castello” di Taranto, da quest’anno in collaborazione con altri sei circoli pugliesi (“Controluce” di Statte, “Cantierimmagine” di Brindisi, “Fotofucina” di Salice Salentino, “Photosintesi” di Casarano, “Puntidivista” di Manduria e “Officine Fotografiche” di Gioia del Colle), si pone la finalità di rendere la Puglia meta di turismo culturale e punto di riferimento per i fotoamatori del Sud Italia.


Dopo la mostra fotografica di Roberta Trani (“Liberté!”) a Manduria, , che ha introdotto la rassegna, sabato 25 maggio si terrà l’evento di punta di FotoArte 2013: l’inaugurazione delle mostre fotografiche di Francesco Zizola e Kash Gabriele Torsello, due fotoreporter che hanno documentato la vita delle popolazioni di vari Paesi del mondo. L’esposizione verrà ospitata, per il secondo anno consecutivo, nella prestigiosa sede del MuDi – Museo Diocesano  di Taranto dal 25 maggio al 9 giugno, e sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Il vernissage si terrà sabato 25 maggio alle ore 19,30, inaugureranno l’assessore comunale alla Cultura, Giorgia Strippoli, e il consigliere regionale Annarita Lemma. Ingresso con ticket.


Francesco Zizola, con la sua esposizione “Uno sguardo inadeguato”, offre uno spaccato di dieci anni di viaggi dal Brasile al Mar Morto, con 40 immagini a colori che ci raccontano la sua visione delle realtà che ha visitato. Zizola terrà un seminario alla chiusura della mostra, il 9 giugno, dal titolo “La foto di reportage”. È uno dei fotoreporter contemporanei più attivi e premiati: ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali, tra cui nove World Press Photo e quattro Picture of the Year International; ha pubblicato anche alcuni libri fotografici e nel 2007 ha fondato l’agenzia NOOR, con sede ad Amsterdam, insieme a un gruppo di colleghi.

Kash Gabriele Torsello, invece, presenta un’esposizione sull’India, “Nakusha (nata contro il desiderio)”, che documenta la vita delle popolazioni dell’India, in particolare le difficoltà che le donne sono costrette ad affrontare per andare avanti. Torsello sarà presente all’inaugurazione della mostra, sabato 25 maggio, giorno in cui si terrà anche l’intervento in videoconferenza di Antonella Russo, grande esperta di storia della fotografia italiana. Fin dall’inizio della sua carriera, l’obiettivo di Torsello è stato quello di documentare le storie dei popoli in lotta per la libertà. Ha realizzato una serie di reportage a Roma, sulla vita dei senzatetto; in India; nel Kashmir – da cui gli derivò il nome d’arte “Kash” – e in Afghanistan, dove fu rapito e poi rilasciato, in cui ha scattato le immagini che hanno ispirato il libro “Afghanistan Camera Oscura”.


Ricordiamo, infine, che la rassegna è patrocinata dalla Fiaf – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche –, dalla Regione Puglia e dalle Province di Taranto, Brindisi e Lecce. Inoltre, sostengono la manifestazione i Comuni di Taranto, Brindisi, Gioia del Colle, Manduria, Sava, Salice Salentino, Casarano e Statte.


Alessano

OLC e Istituto “Salvemini”, insieme per la sostenibilità

Collaborazione tra aziende e scuola di Alessano per trasformare una vetturetta diesel in un veicolo ecologicamente più sostenibile

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Nasce una nuova collaborazione tra i ragazzi dell’Istituto “Gaetano Salvemini” di Alessano e la OLC di Specchia.

Un progetto per trasformare una vetturetta diesel in un veicolo ecologicamente più sostenibile.

Una collaborazione tra aziende e scuola, per fare rete e mettere insieme esperienze e competenze, che genera confronto e discussione per nuove idee e stimoli che guardano al futuro con passione e grinta.

Le aziende partner coinvolte nel progetto oltre alla OLC SRL (con l’ingegnere Antonio Bramato) sono: Pedone veicoli group di Matteo Pedone; Pizza Ricambi di Lucugnano (Tricase); e l’azienda D’Alessandris.

All’iniziativa, sostenuta dalla dirigente scolastica Chiara Vantaggiato, parteciperanno gli insegnanti del dipartimento di meccanica e meccatronica del “Salvemini”, (Matteo Scarcella, Francesco De Giorgi, Carlo Carrozzi, Massimo Chiarello e Roberto Romano) che accompagneranno nel progetto i loro studenti della classe 4DMM del corso.

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Alessano

Petizione in piazza verso le 500 firme ad Alessano

Il paese si è mobilitato per richiedere di rivedere la collocazione degli arredi pubblici tra la chiesa madre e la torre dell’orologio

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di Lorenzo Zito

I nuovi arredi pubblici in una delle piazze più iconiche del Basso Salento destano perplessità. Un gruppo di cittadini lancia una petizione e la miccia, dopo la pubblicazione sulle pagine del nostro giornale, deflagra fragorosamente.

Siamo ad Alessano. Luogo del contendere è un pezzo d’identità non solo del paese in causa ma dell’intero Salento. Lo racconta la toponomastica: piazza Don Tonino Bello.

Per “salvaguardarne storia ed ospitalità”, Massimo Vasquez-Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese indicono una raccolta firme. La chiamata alle penne mira a richiedere all’amministrazione la rimozione (o la rimodulazione) delle nuove panchine che hanno trovato dimora tra la torre dell’orologio e la chiesa madre, al fine di ottenerne una sistemazione più gradevole e meno impattante. Le immagini che fanno il giro del web (e che abbiamo pubblicato) peraltro raccontano già di alcune manovre finite male: auto contro gli arredi, frantumati.

Il tema scalda la piazza: l’intera città vuol saperne di più, si informa, ne parla, si esprime. Giunge notizia dell’approfondimento cartaceo su “Il Gallo”. All’arrivo in paese, due settimane fa, il nostro team addetto alla distribuzione del giornale è atteso sull’uscio: “Oggi ad Alessano i giornali vanno a ruba”.

Su quel numero, il sindaco Stendardo, chiamato in causa dalla nostra Redazione, afferma di aver ascoltato da subito le rimostranze; si dice stupito della raccolta firme (“vista la disponibilità al dialogo”); commenta con perplessità la prima sede individuata dai promotori (il vescovado) per mettere in atto l’iniziativa. Vi rimandiamo, qualora non abbiate avuto modo di sfogliarla, al nostro sito www.ilgallo.it per leggere l’intervista completa.

Nel frattempo, tra un fine settimana e l’altro, l’elenco delle adesioni si allunga. Ad oggi, i ben informati dicono che a giorni verranno annunciate 500 firme. Al netto di come si possa pensarla, sarebbe una memorabile espressione popolare. Per coglierne la portata, considerate che all’appuntamento politico più sentito, le amministrative, si recano alle urne in 2mila (compresa la frazione di Montesardo).

Giunti a questo punto, i promotori dell’iniziativa (Massimo Vasquez-Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese) hanno ritenuto di tornare in contatto con la nostra Redazione per produrre, a freddo, alcune precisazioni su una serie di passaggi sin qui trattati. Le pubblichiamo qui di seguito: chi siamo noi per spegnere la miccia?

“Con noi non hanno parlato”

“Sentiamo il dovere di fare un po’ di chiarezza, non fosse altro perché, allo stato, riteniamo di avere precisi obblighi di trasparenza e correttezza nei confronti delle centinaia e centinaia di concittadini che hanno già sottoscritto la petizione ancora in atto. Andando per ordine, occorre innanzitutto precisare come in merito alla recente sistemazione di Piazza Don Tonino Bello, l’amministrazione comunale abbia effettivamente incontrato i commercianti e sentito le loro lamentele, non invece tutti
i promotori dell’iniziativa popolare, ai quali, purtroppo, non è stato esteso l’invito”. 

“L’ufficio anagrafe? Ma quando mai?”

“E’ doveroso inoltre evidenziare che il gruppo promotore della petizione non ha mai richiesto di utilizzare l’ufficio anagrafe per la raccolta delle firme, né mai, da parte dell’amministrazione, è stata suggerita “la collocazione in piazza, con l’autenticazione a cura di un consigliere comunale”. Al contrario, è stata offerta la collaborazione degli uffici comunali durante l’orario di lavoro e nella sede municipale, per quanto, dovendo noi garantire il diritto alla partecipazione democratica anche ai lavoratori e studenti, evidentemente liberi da impegni solo durante il fine settimana, abbiamo ribadito l’esigenza che la raccolta e la conseguente autenticazione delle firme avvenisse direttamente in piazza, il
sabato (mattina e pomeriggio), nonché la domenica (solo mattina), dal 9 febbraio 2025 al 23 marzo 2025”. 

“Il vescovado perché…”

“Anche per tale ragione, preso atto dell’indisponibilità dei preposti ad autenticare le firme fuori dall’orario di servizio, abbiamo ritenuto di estendere l’invito al signor sindaco nonché ai signori amministratori. Invito – si precisa -, ad autenticare le firme e non a condividerne i contenuti attraverso la sottoscrizione della petizione! Nella detta occasione, in relazione alle date indicate, abbiamo anche reiterato la richiesta di occupazione del suolo pubblico, ma tutto è risultato vano. Infatti, non avendo ricevuto riscontro alle dette ultime istanze, in data 10 febbraio scorso, previa disponibilità assicurata da un consigliere di minoranza, abbiamo formalmente comunicato al sindaco, nonché alle altre
parti interessate, che si sarebbe proceduto all’inizio delle operazioni di raccolta e autentica delle firme, le quali, inizialmente, data l’utilizzabilità di una sala situata proprio a ridosso della Piazza oggetto della petizione, ovvero nel vescovado, sono state ivi apposte, salvo, dal weekend successivo, continuare la raccolta sul suolo pubblico, all’uopo nuovamente richiesto e regolarmente concesso”. 

“Nessuno scopo terzo”

“Pertanto, non comprendiamo lo stupore del sindaco nel constatare che la raccolta firme proceda e prosegua, non avendo noi registrato, allo stato, alcun elemento di novità che possa indurci a interrompere l’ iniziativa, che ricordiamo – ove mai possa essere sfuggito, ancorché più volte tratteggiato a chiare lettere -, non ha altro scopo se non sollecitare una seria e profonda riflessione sui recenti interventi di arredo operati in Piazza Don Tonino. Ciò doverosamente precisato, resta forte il convincimento che alla fine la volontà dei cittadini di Alessano, espressa attraverso la petizione popolare in atto – strumento, come noto, di piena e pura democrazia -, possa esser presa in considerazione, dando luogo al richiesto pubblico confronto, certamente utile alla comunità tutta”.

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Alessano

Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette

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Violento incidente stradale in serata sulla provinciale tra Montesardo (Alessano) e Ruggiano (Salve).

Coinvolte una Renault Captur ed una Fiat Multipla. Lo scontro, avvenuto attorno alle 21, ha provocato il ferimento di 3 persone su ben 7 viaggianti a bordo dei mezzi incidentati.

Di queste, due sono state condotte in ospedale in codice giallo a Tricase dal personale sanitario del 118. Nessuno per fortuna è in gravi condizioni.

Per permettere le operazioni di soccorso, sono intervenuti anche i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase e i carabinieri della locale Compagnia.

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