Andrano
Furti in tutto il Capo di Leuca: beccato ladro seriale
I Carabinieri di Specchia hanno denunciato in stato di libertà per furto in abitazione continuato, M. S., 54enne di Miggiano, incensurato. Al deferimento in stato di libertà i Carabinieri sono arrivati al termine di una serie di accertamenti ed investigazioni che sono durati oltre due mesi.
I Carabinieri di Specchia hanno denunciato in stato di libertà per furto in abitazione continuato, M. S., 54enne di Miggiano, incensurato. Al deferimento in stato di libertà i Carabinieri sono arrivati al termine di una serie di accertamenti ed investigazioni che sono durati oltre due mesi. Già dagli ultimi mesi dell’anno scorso i militari avevano raccolto una serie di informazioni che indicavano in un disoccupato di Miggiano di età compresa fra i cinquanta ed i sessant’anni, l’autore di diversi furti in abitazione che erano stati compiuti in giro per il basso Salento a partire dal mese di aprile 2011. I primi accertamenti svolti dai militari hanno permesso di restringere la cerchia ad un ridottissimo numero di soggetti, fra i quali M.S., che riunivano i requisiti indicati dalle fonti. Proprio M.S. era il meno sospettabile stante la totale assenza di precedenti penali e per la sostanziale buona condotta sempre tenuta. L’uomo, però, non era affatto sconosciuto ai Carabinieri della Stazione di Specchia in quanto i militari, in diverse occasioni, si erano recati presso la sua abitazione quando i litigi in famiglia assumevano toni particolarmente accesi. Fatte salve tali intemperanze verbali, mai sfociate in atti di violenza né in querele, M.S. si era sempre comportato in modo decisamente normale e rispettoso delle leggi. Le notizie, però, erano numerose e concordanti: un disoccupato di Miggiano fra i cinquanta ed i sessant’anni compie furti nel basso Salento. In occasione dei numerosi interventi compiuti presso l’abitazione dell’uomo i Carabinieri hanno iniziato ad osservare con attenzione l’arredamento, gli utensili e le attrezzature presenti all’interno della casa. Quanto visto è stato sempre riportato con meticolosità e precisione e le deduzioni portavano proprio a M. S. come come autore dei furti. Confrontando le diverse relazioni, infatti, i militari hanno accertato che nell’appartamento dell’uomo trapani, decespugliatori, prolunghe, livelle, flessibili ed altri attrezzi non mancavano mai. Non solo non mancavano ma cambiavano sempre, non erano mai gli stessi dell’intervento precedente ma altri. Un tale turbinio di utensili, già di per sé difficilmente spiegabile aveva contorni ancor più misteriosi se rapportato alla situazione economica di un disoccupato. Per vederci meglio i Carabinieri hanno organizzato una perquisizione a casa di M.S. nel corso della quale hanno rinvenuto, fra i vari oggetti, cinque flessibili, due biciclette, due scale in alluminio, tre prolunghe con avvolgitore, due motoseghe, due smerigliatrici, decespugliatori, compressori elettrici, levigatrici, martelli, scalpelli, livelle e perfino un motore per emungimento acqua per un valore totale di oltre ventimila euro. Chieste informazioni all’uomo sulla provenienza di tanto materiale, M.S. non solo ha candidamente confessato che si trattava di refurtiva proveniente da una serie di furti da lui stesso compiuti ma ha anche indicato, oggetto per oggetto, dove e quando li aveva asportati. Tutti gli utensili ed attrezzi sono stati sequestrati e catalogati per poi essere restituiti ai legittimi proprietari alcuni dei quali non avevano nemmeno denunciato il furto perché non speravano di rientrare in possesso dei loro oggetti mentre altri non si erano ancora accorti della scomparsa dei loro arnesi. In totale sono stati scoperti ben diciotto furti in abitazioni o loro pertinenze compiuti da M.S. negli ultimi 10 mesi. Di questi quattro sono avvenuti a Tricase, tre a Spongano e Miggiano, due a Ruffano ed Alessano, uno ciascuno negli abitati di Castiglione di Andrano, Lucugnano, Specchia e Scorrano. In considerazione del fatto ch el’uomo è incensurato e non essendoci la flagranza del reato di furto in abitazione, M. S. è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per il reato di furto in abitazione continuato.
Andrano
Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità
Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità
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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.
Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.
Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.
Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.
Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.
L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.
“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.
Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.
Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Andrano
Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione
Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20
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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.
I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.
La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.
I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Andrano
Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante
LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»
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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.
Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.
LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».
LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.
L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.”
LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.
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