Nessuna discarica di amianto sarà aperta tra Galatone e Nardò, la Provincia di Lecce non ha autorizzato l’apertura di alcuna nuova struttura. A renderlo noto è il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, deciso a puntualizzare come “l’Amministrazione Provinciale ha recepito esclusivamente una normativa regionale, destinata non alla creazione di un allarmante nuovo sito per la raccolta dell’amianto (eventualità che non è nelle intenzioni di nessuno!), ma alla messa in sicurezza di un sito già destinato agli inerti, già autorizzato, sin qui sprovvisto di una regolare vasca per l’allocazione di eventuali frammenti di materiali contenenti fibre di amianto (mattonelle con piccole percentuali, scarti di lavorazione, vecchie strutture leggere demolite, ecc.)”.

Nessuna discarica destinata all’amianto, insomma, ma soltanto l’adeguamento di una struttura a norme di legge che tra l’altro sono norme di buon senso civico e ambientale. Cosa prevede, infatti, il dispositivo che regola le norme di sicurezza per il trattamento di rifiuti contenenti amianto, redatto dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale in Puglia? “Che tutte le strutture”, spiega Gabellone, “in cui vengono conferiti rifiuti inerti si dotino di una specifica vasca a parte, destinata agli inerti contenenti frazioni di amianto, garantendo in questo modo che gli stessi non finiscano in discariche comuni, o peggio abbandonati indiscriminatamente nelle campagne a generare altri e più importanti danni ambientali. La Determina Dirigenziale n° 181 del 7 agosto 2009, insomma, autorizza soltanto un doveroso adeguamento alle norme di legge e di sicurezza ambientale della struttura al confine tra le comunità di Galatone e Nardò, che in sede di Conferenza dei Servizi, giustamente e con senso di responsabilità, hanno approvato e avallato questo passaggio, esclusivamente di messa a norma dell’impianto”.