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Cronaca

Gagliano del Capo: entrano in casa e le rubano il portafogli

Mentre era intenta ad innaffiare le piante in giardino. Subito identificati dai carabinieri gli autori: un sedicenne del posto ed un ventenni di Gallipoli ora in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo hanno arrestato, per furto in abitazione, Davide Corciulo, ventenne di Gallipoli, già gravato da precedenti di polizia, e denunciato in stato di libertà il suo complice minorenne. I fatti: una signora di Gagliano del Capo era nel giardino della propria abitazione intenta ad accudire alcune pianticelle quando, nel fare rientro in casa, si è accorta che le era sparito il portafoglio poco prima appoggiato su un mobile della cucina. Dopo le prime ricerche, avuta la certezza di non averlo riposto in altro luogo, ha chiesto, tramite il Numero Unico Europeo di Emergenza 112, alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase, l’intervento di una pattuglia di Carabinieri. All’indirizzo richiesto è quindi prontamente intervenuta una pattuglia della Stazione Carabinieri di Gagliano del Capo i cui componenti, ricostruito quanto accaduto, si sono immediatamente messi a svolgere le prime indagini. Grazie alla preziosissima collaborazione di alcuni cittadini, i quali hanno riferito univocamente di aver visto due giovani, di cui uno facilmente distinguibile perché indossava un giubbotto di colore blu elettrico, che si aggiravano con fare circospetto nei pressi della casa derubata, è stato subito possibile indirizzare le ricerche su un minore del paese notato poco prima dagli stessi Carabinieri mentre andava a spasso assieme ad un altro ragazzo sconosciuto. Aspetto fisico ed abbigliamento dei due giovani corrispondevano in modo incredibile con i due presunti autori del furto visti dai diversi testimoni. Rintracciati i giovani, e successivamente identificato per Davide Corciulo quello non noto, sono stati accompagnati in caserma dove è stato convocato anche il padre del sedicenne. In un primo momento i due hanno negato qualsiasi tipo di responsabilità ma poi, messi di fronte alle numerose contraddizioni e falle nelle loro ricostruzioni delle ore trascorse insieme e, soprattutto, inchiodati dalle numerose testimonianze che li collocavano in modo inequivocabile ed inconfutabile sul luogo e nell’ora del furto, hanno iniziato a vacillare fino a quando non hanno confessato. Nel frattempo i Carabinieri erano riusciti a recuperare il portafogli della vittima, gettato in un campo non lontano da dove i due erano stati fermati. Davide Corciulo è stato dichiarato in arresto e trasferito presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.

Castrignano del Capo

Intimidazioni, estorsioni, minacce, ricatti: quattro arresti della Polizia

Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso u.s., quando la Polizia, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene…

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GALLIPOLI: CONTRASTO PER LA GESTIONE DEL BOX DEL MERCATO ITTICO: 4 ARRESTI

La Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura di Lecce, a carico di 4 persone di Gallipoli tutte legate da un rapporto familiare.

Le indagini dei poliziotti del Commissariato di Gallipoli hanno accertato che gli arrestati hanno tenuto condotte gravemente intimidatorie nei confronti di 3 persone, sempre del posto, per farsi consegnare la somma di 100.000 euro ed un locale nella disponibilità di uno di questi ultimi.

Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso u.s., quando la Polizia, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene demaniale formato dai nr. 8 box in muratura, presenti nell’area del mercato ittico di Gallipoli, dopo aver riscontrato e documentato per anni reiterate e svariate violazioni di carattere penale, amministrativo e sanitario.

Le minacce, che hanno riguardato anche minori, hanno avuto un’escalation di violenza, tanto da culminare con l’incendio di un mezzo utilizzato per fini commerciali ed intestato proprio ad una delle vittime della tentata estorsione.

Tutti questi episodi hanno fatto registrare, nel giro di pochi giorni, un crescente livello di pericolosità sociale dei soggetti coinvolti. 

Per tale motivo, i ritmi delle indagini da parte degli investigatori della Polizia sono stati serrati e certosini tanto da raggiungere in breve tempo determinanti risultati operativi. 

L’A.G. ha disposto la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti del 29enne e del 54enne e la misura degli arresti domiciliari a carico delle due ulteriori componenti familiari, per aver incitato i propri familiari a tenere la condotta minatoria ed a pretendere la somma di denaro richiesta, oltre a proferire anche loro frasi minatorie. 

Le operazioni di esecuzione dell’ordinanza svoltesi nei confronti del 54enne hanno visto il fattivo contribuito della Guardia di Finanza.

Infatti, i poliziotti, non potendo raggiungere in piena notte uno degli indagati, che al momento dell’esecuzione era imbarcato su un peschereccio nelle acque di Santa Maria di Leuca, grazie all’impiego di personale e di un mezzo navale della Guardia di Finanza, disposto d’urgenza e per indifferibili esigenze di polizia giudiziaria sono stati trasbordati sul natante e così hanno potuto raggiungere il peschereccio e assicurare alla giustizia il 54enne del posto destinatario di misura di custodia cautelare in carcere. 

All’operazione di polizia è stato dato il nome di “mercato libero” per un duplice motivo: “libero” perché fino a qualche settimana fa nell’area mercatale vi era la percezione di poter essere slegati dal rispetto ogni tipo di regola e “libero” perché dopo le recenti attività di polizia e dopo l’esecuzione di questa notte delle ordinanze di custodia cautelare si è ripristinato quel livello di legalità e percezione della sicurezza, fondamentale per un ordinato vivere civile. 

 

Il video dell’operazione di Polizia

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Campi Salentina

Ristorante sconosciuto al fisco. Sottratti a tassazione 350mila euro

Le attività ispettive condotte dalle Fiamme Gialle hanno preso avvio da un controllo in materia di sommerso da lavoro, all’esito del quale sono stati individuati 7 lavoratori in nero….

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una società, operante nel settore della ristorazione, risultata essere evasore totale negli anni dal 2019 al 2024.

Le attività ispettive condotte dalle Fiamme Gialle hanno preso avvio da un controllo in materia di sommerso da lavoro, all’esito del quale sono stati individuati 7 lavoratori in nero.

Ulteriori approfondimenti investigativi hanno permesso di appurare come il soggetto economico, dapprima ditta individuale cessata nel mese di novembre 2023, con sede in Campi Salentina, negli anni oggetto del controllo avrebbe esercitato la propria attività omettendo di ottemperare a qualsiasi obbligo dichiarativo ai fini fiscali e al versamento delle imposte dovute.

Così procedendo i militari hanno ricostruito i ricavi in nero conseguiti dalla società e dalla stessa sottratti a tassazione per un importo di oltre 350 mila euro. 

Inoltre, l’amministratore unico della società è stato segnalato alla Procura della Repubblica per occultamento o distruzione di documenti contabili.

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Cronaca

In giro con coltello e strumenti per lo scasso, arrestato

resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, porto abusivo di arma, Ventiduenne nei guai per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e indebito utilizzo di carta di credito rubata. Gli agenti insospettiti da un “click” hanno rinvenuto, occultato negli indumenti intimi, un coltello a scatto con lama a punta della lunghezza di circa 20 cm

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Durante un’attività di pattugliamento, i poliziotti della squadra volante del Commissariato di P.S. di Gallipoli hanno riconosciuto un giovane noto per essere dedito ai furti.

Fermato per un controllo più approfondito, il giovane, un 22enne di origini rumene ma ormai stanziato nel Salento, ha tentato la fuga che, però, è durata poco perché è stato acciuffato dopo un inseguimento a piedi dagli stessi poliziotti.

Nonostante le fasi concitate del controllo di polizia, visto che il giovane non si è dimostrato affatto collaborativo, tanto da danneggiare con dei calci anche l’auto di servizio e provocare contusioni ai poliziotti, questi ultimi sono riusciti a portarlo in Commissariato, con non poche difficoltà, e arrestarlo per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, porto abusivo di arma, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diverso dai contanti per avere, poco prima, prelevato del denaro contante presso una tabaccheria di Gallipoli, previo utilizzo di una carta di credito rubata.

Durante il controllo, è stato rinvenuto un trapano ed un seghetto elettrico, trasportati nel proprio zaino, da ritenersi oggetti atti allo scasso, visto anche i numerosi precedenti specifici.

Durante la perquisizione personale, gli agenti insospettiti da un “click” hanno rinvenuto, occultato negli indumenti intimi, un coltello a scatto con lama a punta della lunghezza di circa 20 cm.

Per tutti questi motivi, su disposizione del pubblico ministero di turno, il giovane è stato tratto in arresto e portato in carcere e, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria del comune di residenza.

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