Dai Comuni
Gianfreda: lacrime e sangue per il Piano di Riordino senza smantellamenti
Da oggi si potrà finalmente discutere nel merito di un Piano di Riordino Ospedaliero che, pur dovendo soggiacere alle “lacrime e sangue” evocate da Vendola, non può essere sotteso a strategie di smantellamento della Sanità pubblica
In merito alla sottoscrizione da parte della Regione Puglia e del Governo del Piano di Rientro Sanitario, esprimo soddisfazione per l’importante risultato raggiunto che evita commissariamento ed ulteriori problemi alla Sanità Pugliese. Da oggi si potrà finalmente discutere nel merito di un Piano di Riordino Ospedaliero che, pur dovendo soggiacere alle “lacrime e sangue” evocate da Vendola, non può essere sotteso a strategie di smantellamento della Sanità pubblica, così come sembra avvenire con le annunciate chiusure indiscriminate di Ospedali che ricevono continuamente attestati di ringraziamento dagli utilizzatori dei medesimi, con risultati economici positivi così come specificato dalle aziende sanitarie stesse. Ho avuto modo anche in Consiglio Regionale di sostenere che la Regione avrebbe fatto bene ad aspettare le decisioni della Corte Costituzionale prima ancora di procedere alle internalizzazioni. Se fosse stata assunta allora tale decisione piuttosto che dopo, probabilmente avremmo ottenuto la sospirata firma molto tempo prima. Per quanto riguarda, invece, le specifiche chiusure di Ospedali, ho avuto modo nel corso dello stesso Consiglio Regionale di sostenere quanto irrazionale e “demenziale” possa essere ipotizzare la chiusura dell’Ospedale di Poggiardo che si qualifica per i risultati eccellenti sotto il profilo economico e perché serve un territorio (quello della Costa Orientale della penisola salentina) che a fronte dei 450 posti letto ipotizzati con la costruzione del nuovo Ospedale (se e quando sarà realizzato), si vedrebbe attribuiti circa 200 posti letto (quelli di Scorrano) qualora andasse a compimento l’ipotizzata chiusura di Poggiardo. Non si tratta, perciò, di difesa di campanile, quanto della necessità di condividere una “svolta culturale” a favore di una Sanità del territorio piuttosto che verso i ricoveri ospedalieri, ma si tratta di un processo che deve essere attivato con gradualità e con contestualità di scelte selettive. Diversamente, il sistema collasserebbe con effetti devastanti per l’assistenza in un territorio che si qualifica per la qualità dei servizi offerti e per l’eccellenza degli operatori impegnati.
Aurelio Gianfreda
Attualità
Minermix a Galatina: buone notizie per i lavoratori
Fornaci Calce Grigolin ha acquisito il ramo industriale: «La nostra strategia porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale». Andrea Gatto: «Ricevute garanzia sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale»
In qualità di consigliere comunale di Galatina delegato all’ASI, Andrea Gatto ha incontrato i referenti di Fornaci Calce Grigolin, società del Gruppo Grigolin, leader italiano nel settore dell’edilizia, dei materiali per le costruzioni e della produzione di calce, che ha acquisito il ramo industriale della Minermix.
«Insieme al sindaco Fabio Vergine», spiega Gatto, «abbiamo voluto dare il benvenuto ai nuovi investitori e richiesto loro informazioni e garanzie sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale, ottenendole. Di contro abbiamo voluto rassicurare sulla disponibilità di questa amministrazione a lavorare all’insegna della trasparenza, della collaborazione istituzionale e per il bene dell’intera comunità».
Renato Grigolin, amministratore unico di Fornaci Calce Grigolin, ha sottolineato l’importanza strategica di questa acquisizione: «Con l’operazione Minermix, il Gruppo Grigolin rafforza la sua presenza in Italia, con un focus particolare nel Centro e Sud, nello specifico in Puglia. La nostra strategia di crescita sostenibile porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale. Fin da subito verranno anche valutati investimenti per ampliare le capacità produttive degli impianti nonché l’efficienza dei processi produttivi, in linea con il nostro progetto di sviluppo a lungo termine».
«Il mio impegno, così come l’impegno dell’intera amministrazione», riprende Gatto, «è quello di salvaguardare il lavoro e lo sviluppo della nostra zona industriale con rapporti istituzionali volti al bene comune. Ci siamo sentiti confortati e, dopo mesi di incertezza, finalmente abbiamo un importante gruppo industriale intenzionato a investire nel nostro territorio. Soprattutto le parole dell’azienda ci fanno guardare al futuro con maggiore entusiasmo: lo sviluppo dell’insediamento produttivo è all’ordine del giorno e con esso anche la crescita del numero di lavoratori occupati».
«Una bella notizia per la città», conclude il consigliere Andrea Gatto, «una soddisfazione per chi lavora incessantemente ogni giorno affinché la città cresca e si sviluppi».
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Attualità
Castro dà lezioni di plastic free
Unico paese della provincia tra i premiati per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione e la gestione virtuosa dei rifiuti urbani. Luigi Schifano referente regionale di Plastic Free: «Castro è sempre stato un traino per le nostre attività e, in ognimomento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa»
Castro unico paese salentino premiato per essersi distinto per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani.
Sono in tutto 122 i Comuni Plastic Free 2025.
L’elenco di borghi, paesi e città italiane che hanno superato la valutazione di Plastic Free Onlus, basata su 23 punti, è stato svelato a Montecitorio, in una conferenza stampa alla presenza dell’On. Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati, e dei vertici dell’associazione ambientalista.
Sono 12 Comuni Plastic Free della Puglia: Acquaviva delle Fonti, Bari, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Mola di Bari, Monopoli (BA); Ceglie Messapica e Fasano (BR); Castro (LE); Castellaneta, Manduria e Mottola (TA).
Particolarmente orgoglioso Luigi Schifano che oltre ad essere il referente regionale di Plastic Free è nativo proprio di Castro: «Il mio paese si riconferma per il quinto anno consecutivo comune Plastic Free! Un ottimo risultato», sottolinea, «merito dell’impegno della cittadinanza, dei referenti presenti sul territorio e del lavoro in favore dell’ambiente svolto dall’amministrazione comunale in questi anni».
«Castro», aggiunge il referente regionale, «è sempre stato un traino per le attività di Plastic Free e, in ogni momento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa, dalle giornate di pulizia alla liberazione delle tartarughe, dall’adozione di ordinanze a contrasto della plastica monouso all’installazione di porta mozziconi su tutto il territorio».
«Questi riconoscimenti», conclude ammonendo Luigi Schifano, «sono sempre punti di partenza per accrescere la sensibilità ed il rispetto per il nostro territorio ma abbiamo tutti il dovere di fare sempre di più».
«Sono felice che la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, raccolga ogni anno sempre più adesioni passando da 111 a 122 Comuni Plastic Free», ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’associazione nata nel 2019 per contrastare l’abuso e l’inquinamento da plastica, oggi presente in oltre 30 Paesi nel mondo, «I tantissimi comuni che hanno deciso di sottoporre il proprio operato amministrativo in tema ambientale alla nostra valutazione sono il frutto dell’impegno quotidiano e concreto dei nostri referenti e volontari sul territorio. Attraverso una sensibilizzazione continua dei cittadini ma soprattutto dei giovani nelle scuole, riusciamo anno dopo anno a tenere alta l’attenzione delle pratiche virtuose necessarie per un futuro libero dall’eccesso di plastica».
«L’auspicio è che sempre più amministrazioni», ha concluso De Gaetano, «colgano l’incitamento e il supporto dei nostri 1.100 referenti italiani, donando così alle proprie comunità luoghi più piacevoli, puliti e sani da vivere».
A ogni Comune Plastic Free verrà assegnato un livello di valutazione espresso in tartarughe: 1, 2 o 3, fino a un massimo di “3 tartarughe gold”.
La consegna dei riconoscimenti e delle targhe con il relativo attestato di virtuosità si terrà sabato 8 marzo a Napoli presso il Teatro Mediterraneo, in un evento che celebrerà l’impegno per l’ambiente delle amministrazioni locali.
«I comuni pugliesi premiati passano da 8 a 12 a dimostrazione dell’impegno sempre più capillare della nostra associazione sul territorio ma soprattutto di quanto le amministrazioni e i cittadini stiano recependo l’importanza di sposare la nostra causa in favore della tutela ambientale, in generale», ha aggiunto Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia, «il nostro obiettivo per il futuro è quello di raggiungere e sensibilizzare tutta la nostra regione, è una grande sfida ma insieme ci riusciremo. Con l’augurio che questi riconoscimenti siano un punto di partenza per tutti, per fare sempre meglio e sempre di più per il nostro territorio, per il nostro pianeta».
Ad illustrare l’impegno dell’associazione sui territori e l’impatto dell’azione di sensibilizzazione sulle amministrazioni sono stati Margherita Maiani e Lorenzo Zitignani, rispettivamente Segretario e Direttore generale di Plastic Free Onlus.
La regione con più Comuni Plastic Free è stata l’Abruzzo, ben 16, seguita da Sicilia (14), Puglia e Veneto (12), Lombardia e Campania (10).
*Nella foto in alto i referenti Plastic Free alla Camera dei depuitati
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Appuntamenti
Galatina: La cultura Medievale nel Salento
Al Club per l’UNESCO domani con Rosario Coluccia, Professore Emerito di Linguistica Italiana e Accademico della Crusca
Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina, nell’ambito della Rassegna “Percorsi culturali UNESCO per lo sviluppo sostenibile, Obiettivo 4 e 6“, ospita Rosario Coluccia, Professore Emerito di Linguistica Italiana e Accademico della Crusca, già Ordinario e Preside della Facoltà di lettere e Filosofia dell’Università del Salento.
Il Prof. Coluccia intratterrà gli astanti con una relazione su “La cultura Medievale nel Salento“.
L’incontro, che si svolgerà domani, giovedì 6 febbraio, dalle 18,30, presso la Sede del Club in Via Umberto I n. 30, è aperto a tutti i cittadini, agli Sstudenti ed agli studiosi di cultura e storia medievale.
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