News & Salento
Giovani talenti al Festival della Canzone d’Autore
All’evento le nuove migliori giovani proposte del panorama musicale nazionale e internazionale nell’ambito della canzone d’autore di qualsiasi genere musicale. Premio Mauro Carratta
Conto alla rovescia per la X° edizione del Festival della Canzone d’Autore PREMIO MAURO CARRATTA, che si terrà sabato 28 ottobre 2017 presso il Teatro Illiria di Poggiardo (LE). Anche quest’anno l’importante concorso canoro made in Salento chiama a raccolta autori emergenti, singoli cantanti o gruppi musicali con materiale originale e inedito. Amplio spazio a tutti i generi musicali, senza alcune preclusione, dalla musica popolare al rock, dal pop fino all’elettronica e alla techno.
L’obiettivo del festival è quello di scoprire e promuovere le nuove migliori giovani proposte del panorama musicale nazionale e internazionale nell’ambito della canzone d’autore di qualsiasi genere musicale. A giudicare i brani inediti sarà una giuria tecnica formata da artisti, produttori e professionisti del settore: Pietro Foresti (Produttore discografico in ambito rock, premiato nel 2016 come Miglior Produttore Rock al MEI di Faenza), Valeria Rossi (cantautrice italiana, tra i brani più famosi si segnala il tormentone “dammi tre parole” – estate 2001), Bob Benozzo (Produttore italiano premiato a livello internazionale con tre Grammy Award, nove Latin Grammy e numerosi altri riconoscimenti, con decine di Dischi d’Oro e di Platino all’attivo (ha prodotto, tra i tanti, Cranberries, Ornella Vanoni, i Pooh, Marco Carta, Chick Corea).La band che accompagnerà i finalisti è composta dai musicisti Umberto Malagnino al basso, Enrico Duma alla chitarra, Giuseppe Magagnino alle tastiere e Massimiliano Ingrosso alla batteria.
Gli 11 finalisti sono:
- Chiara Triggiani con il brano “L’equilibrista”,
- Duo Respiro con il brano “Senza rimpianti”,
- Noon con il brano “Juno”,
- Il Confine con il brano “L’ultimo giorno”,
- L’ultima fila con il brano “Cercarsi”,
- Flavio Leo con il brano “Di colori e di te”,
- Davide Dadamo con il brano “Nonostante tutto”,
- Lucia Golemi con il brano “Solo domani”,
- Laura Saranelli con il brano “Senza dire niente”,
- Mina Monteduro con il brano “Dammi un motivo”,
- Gerardo Tango con il brano “Canzone insoddisfatta”.
Ospiti della serata: Elena Costa, Vito Blasi dell’Associazione Culturale HeArtinmind. A presentare la serata ci sarà Monia Palmieri. Si segnala che l’iniziativa è cofinanziata nell’ambito del progetto UGENTO CITTÀ DELLA MUSICA dalla Presidenza del Consiglio Ministri Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale, a valere sui fondi del bando “Giovani per il sociale”.
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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