News & Salento
Guardia di Finanza: sequestrato gasolio agricolo e scoperti lavoratori irregolari
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Lecce hanno sequestrato una cisterna contenente 261 litri di prodotto petrolifero agevolato per l’agricoltura che il titolare
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Lecce hanno sequestrato una cisterna contenente 261 litri di prodotto petrolifero agevolato per l’agricoltura che il titolare di un’impresa di Trepuzzi ha utilizzato per fini diversi da quelli agricoli. Infatti, le attuali disposizioni in merito non consentono di utilizzare il prodotto agevolato per il rifornimento di automezzi non aventi le caratteristiche e le autorizzazioni necessarie per il loro impiego in agricoltura. In tale ambito l’abilità investigativa dei Finanzieri ha consentito, attraverso il prelevamento di un campione di carburante contenuto nel serbatoio del camion, di appurare l’utilizzo illecito di gasolio agricolo. Nello specifico, la sostanza rinvenuta nel serbatoio presentava una colorazione verdastra tipica del gasolio agevolato per uso agricolo che lo differenzia da quello per uso autotrazione (giallo paglierino) e da quello per uso riscaldamento domestico (rosso). Il controllo è stato quindi esteso alla sede dell’impresa a Trepuzzi ove è stato trovato un silos contenente analogo prodotto a quello già rinvenuto nel serbatoio dell’automezzo sequestrato, rilevando, inoltre il consumo in frode di ulteriori 86 litri di gasolio agricolo. Il servizio si è concluso con il deferimento all’Autorità Giudiziaria del responsabile ed il sequestro dell’automezzo utilizzato ai fini della frode.
Porto Cesareo: due lavorati in nero e tre irregolari
Il controllo dei Finanzieri della Brigata di Porto Cesareo ha riguardato un parrucchiere ed un operatore turistico, entrambi di Porto Cesareo, ed ha consentito di individuare due lavoratori completamente “in nero” e tre “irregolari”. Dal riscontro tra quanto rilevato dai Finanzieri nei libri contabili ufficiali e le dichiarazioni rese dagli stessi dipendenti, è stato possibile accertare con assoluta certezza il vincolo di subordinazione esistente tra i lavoratori ed i titolari delle rispettive imprese. I titolari delle imprese adesso rischiano sanzioni severe. La legge, infatti, prevede, per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto, una sanzione amministrativa che può variare dai 1.500 euro a 12mila euro, 150 euro per ogni giornata lavorativa prestata più una sanzione civile minima di 3.000 euro, per ogni lavoratore assunto senza comunicazione e senza iscrizione all’INPS, nonché un eventuale provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale da parte degli organi competenti. Il fatto è stato segnalato all’INPS, all’INAIL e alla Direzione Provinciale del Lavoro per l’applicazione delle sanzioni, nonché all’Agenzia delle Entrate per i profili di interesse fiscale.
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni
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