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Alliste

I fantastici cinque

Uno per tutti: nasce il comitato promotore per la fusione dell’Unione dei Comuni Alliste – Felline, Taviano, Melissano e Alliste

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L’ente territoriale Unione dei Comuni prende vita alla fine degli anni ’90 per volontà degli allora sindaci Francesco Longo per Taviano, il compianto Errico Causo per Racale, Anna Campagna per Felline – Alliste e Roberto Falconieri, ancora in carica, per Melissano. Erano altri tempi, dove La costituzione di questi enti, durante il Governo Prodi, veniva suffragata da esosi trasferimenti statali che sarebbero dovuti servire per l’espletamento di servizi in modo integrato tra i comuni che facevano parte dell’Unione.  l’Unione dei Comuni nel tempo ha perso di significato soprattutto perché trasformata dai sindaci che si sono succeduti nel tempo, in riserva privilegiata per poltrone e incarichi professionali che poco avevano a che fare con gli obiettivi statutari. Sono venuti meno molti dei trasferimenti statali per cui gli esperimenti fatti sul campo negli anni precedenti, come la polizia municipale, la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la pulizia delle spiagge integrata sono venuti meno e l’Unione dei Comuni è diventato solo un ente di pura rappresentanza politica. In questi giorni proprio per rivitalizzare l’attività integrata dei quattro comuni è stato formato un comitato promotore che ha in Angelo Donno il suo portavoce.

“Ha avuto finalmente avvio”, spiega Angelo Donno, “il percorso finalizzato alla fusione dei comuni di Alliste-Felline, Melissano, Racale e Taviano. L’idea non è nuova e risale a più di qualche decennio addietro, adesso, però, con la costituzione dei comitati cittadini, muove le prime mosse concrete. Lavoriamo solo per il bene delle nostre comunità e siamo trasversali ed indipendenti da colori politici, questo fatto molto importante fatto ci  terrei a sottolineare. In questi giorni si è tenuta a Felline, presso i locale della delegazione comunale, una riunione che ha dato l’ input ad oltre un centinaio di presenti i quali, oltre a sottoscrivere il manifesto, hanno assunto l’impegno di attivarsi affinché si avvii concretamente il percorso di fusione. Sono convinto che, più delle artificiose filosofie, che pure sento”, spiega il portavoce, “dovrebbero essere i fatti concreti, i vantaggi che un progetto di questo tipo porterebbe che dovrebbero stimolare la nostra riflessione”.


De Donno scende poi nei dettagli: “Con 37.600 abitanti sarebbe la più grande città della provincia dopo il capoluogo: Si avrebbe una riduzione dei “costi” della politica e della struttura amministrativa quantificabile in circa 1,5 milioni di € all’anno. Si avrebbe poi diritto ad un contributo straordinario del 20 % per 10 anni dei trasferimenti erariali attribuiti ai comuni preesistenti. Godremmo di un aumento della base imponibile per effetto della crescita economica e di un aumento dei trasferimenti erariali. Avremmo migliore accesso alle risorse comunitarie e nazionali, maggiori opportunità di lavoro e migliore pianificazione territoriale. Si darebbe luogo ad una razionalizzazione urbanistica: unico Piano Urbanistico Generale. Avremmo poi la possibilità di realizzare infrastrutture complesse, di godere di una migliore circolazione stradale e del completamento viario specie nelle e tra le zone a ridosso degli attuali confini. Senza dimenticare il  “Piano della costa” che comprenderebbe 4 marine e 13 km di litoranea. A ancora: blocco degli aumenti di imposte e tasse grazie alle economie di fusione; servizi omogenei ed economie di scala: rifiuti, Polizia Municipale, manutenzioni, controllo del territorio, pubblica illuminazione e arredo urbano, edilizia scolastica; fine dei disagi degli abitanti ai “confini”; passaggio al sistema elettorale maggioritario. Potremmo anche ambire ad essere sede di un polo scolastico di istruzione secondaria superiore, di una tenenza dei Carabinieri e/o commissariato di Polizia, di una stazione o distaccamento dei Vigili del Fuoco, di un presidio ospedaliero o sanitario e di 5 uffici e/o delegazioni di governo, regione e giustizia. Infine, aumenteremmo le nostre chance di i reperire le risorse (anche con il project financing) per il recupero artistico e le fruizione turistica dei beni culturali. Tutto questo, adesso, è solo un sogno”, conclude De Donno, “ma, con l’impegno di molti, potrebbe diventare realtà”.

Giuseppe Aquila


Alliste

Giovane dà in escandescenze, necessario l’intervento dei carabinieri

Concitazione questa mattina in via Negro ad Alliste. Per il ragazzo disposto trattamento sanitario obbligatorio

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Concitazione questa mattina ad Alliste, dove un giovane ha dato in escandescenze.

In via Negro, poco dopo le 10, a casa della nonna del ragazzo, sono intervenuti carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e sanitari del 118 che hanno provveduto ai primi soccorsi e poi disposto il trattamento sanitario obbligatorio (Tso).

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Auto completamente distrutta dalle fiamme

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Incendio d’auto nella notte ad Alliste.

Una Citroen C3 di colore azzurro, di proprietà di un uomo del posto, è stata completamente avvolta dalle fiamme nel luogo dove era ferma in sosta, nelle vicinanze di un distributore di benzina in via Marina (la strada provinciale 265 che conduce a Capilungo).

L’intervento dei vigili del fuoco di Gallipoli non ha potuto salvare il mezzo dalla distruzione completa, ma ha scongiurato il propagarsi dell’incendio.

Nessun ferito. Ancora non chiare le cause dell’accaduto, sono in corso indagini a riguardo.

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Rocambolesco scontro, auto vola contro un muro

Incidente tra due vetture nel primo pomeriggio a Felline, frazione di Alliste

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Una scena da film quella che si sono ritrovati dinanzi i soccorritori questo pomeriggio ad Alliste, nella frazione di Felline, dove si è verificato un rocambolesco incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze.

I protagonisti sono però dei malcapitati automobilisti, e non degli stuntman hollywoodiani. Nel primo pomeriggio lo scontro, in via Trieste, tra due vetture: una Audi Q5 ed una Mercedes. Il conducente di quest’ultima è rimasto incastrato tra le lamiere dell’auto che, infatti, si è ribaltata su un fianco, terminando la sua corsa contro il muro di un’abitazione privata.

Estratto dai vigili del fuoco del Distaccamento di Gallipoli, è potuto rincasare sulle sue gambe: sia lui che il conducente dell’Audi, per fortuna, non ha riportato seri traumi.

La ricostruzione della dinamica è affidata alle forze dell’ordine. Pare evidente, all’origine dell’accaduto, una mancata precedenza.

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