Neviano
I Twin Briothers di Neviano sul palco del Teatro Koreja
“Open Dance, il cantiere della nuova danza”, la rassegna dedicata al teatro-danza ed alla danza contemporanea promossa da Cantieri Teatrali Koreja, giunta
“Open Dance, il cantiere della nuova danza”, la rassegna dedicata al teatro-danza ed alla danza contemporanea promossa da Cantieri Teatrali Koreja, giunta all’ottava edizione, continua a indagare l’eterogeneo panorama della danza contemporanea in Italia ed all’estero, proponendo una variegata offerta di spettacoli e performance italiane ed internazionali. Quest’anno la rassegna ospita per la prima volta a Lecce il Premio GD’A – Giovani Danz’Autori/Puglia, a sostegno della crescita artistica dei giovani pugliesi. L’internazionalità delle proposte artistiche, la valorizzazione del territorio come risorsa di talenti e l’attenzione rivolta ad una maggiore diffusione della danza tra il pubblico (con appuntamenti dedicati, in questa edizione, anche ai più piccini) sono da sempre le linee guida che caratterizzano questa manifestazione. Con Open Dance prende avvio a Lecce il progetto realizzato nell’ambito di Dansystem, “Una rete per la danza contemporanea in Puglia”. Dallo scorso 24 settembre e fino al 21 dicembre, Open Dance è l’unica vetrina regionale dedicata alla nuova danza, con l’alternarsi sul palco di artisti affermati e giovani talenti della danza contemporanea, fra forme e linguaggi che intrecciano la danza al teatro ed alla musica. La rassegna mette in luce tendenze e linguaggi della danza europea cercando nuove forme di comunicazione e di condivisione con il pubblico. Ad esibirsi al Teatro Koreja a Lecce, giovedì 6 e venerdì 7 ottobre, alle 20,30, gli Adekwhat. Si tratta di un gruppo alternativo di performer, fondato nel 2000 a Stoccolma dal coreografo Philippe Blanchard. Sul palcoscenico, con “How about you?”, diretti da questo celebre regista, saliranno i fratelli Luca e Gabriele Stifani di Neviano, che, da registi, si trovano, fortemente voluti da Blanchard, a sperimentare se stessi nel nuovo ruolo di attori. Li abbiamo intervistati. Come avete conosciuto Blanchard? “Documentavamo, filmavamo le performance a teatro per lui. Poi ci ha voluto sul palcoscenico perché cercava qualcuno senza referenze, senza esperienza”. Ma è la vostra prima volta da attori… “Dopo tanti dubbi ed incertezze, abbiamo fondato il progetto ed il nostro rapporto sulla fiducia. Abbiamo creato insieme, giorno per giorno, prova dopo prova, scenografia, trama ed improvvisazione”. Quindi ttori e registi insieme? “Questa è un’esperienza che ci arricchisce a livello artistico. L’attore deve conoscere le tecniche, lo script. E noi non abbiamo esperienza. Poi vedremo”. Ed a livello umano? “E’ stato bellissimo. Tutto è nato grazie a varie coincidenze che ci hanno portato a Blanchard. Anche se per alcuni progetti non siamo stati pagati, ci ha sempre ripagato la caparbietà”. Cos’è How about you? “Una celebrazione della vita, che esplora l’identità, la definizione di sé, la ricerca di se stessi in qualcun altro e la possibilità di scoprire chi siamo attraverso gli altri, attraverso somiglianze e differenze”. Essere gemelli vi ha avvantaggiato? “E’ relativo nella trama. Blanchard cercava soprattutto due persone che avessero un legame stretto, che vivessero in simbiosi, come noi. Ci ha osservato, ci ha voluto”. È la vostra prima volta in Italia ma soprattutto nella vostra Neviano. “Siamo emozionati, anche perché Neviano ci è stato sempre di grande aiuto per le nostre ispirazioni. Questa performance per noi ha un sapore diverso perché non sappiamo come reagirà il pubblico in quanto questa nuova forma di teatro, un mix fra arti visive e teatrali, non si è ancora rafforzata in Italia”. Al di là dello spettacolo, i giovani fratelli Stifani, conosciuti in Inghilterra come Twin Brothers, vogliono lanciare un messaggio ai loro coetanei che, in questo periodo così difficile, faticano davvero ad arrivare ai loro obiettivi. “La perseveranza e credere in quel che si fa, prima o poi portano delle soddisfazioni, anche se è una vita sacrificata. Però, essere a casa ed avere l’appoggio dei nostri genitori è qualcosa di straordinario”.
Fiorella Mastria
Attualità
Bagnolo, Sternatia e Neviano: gli eletti
Confermata Irene Chilla a Bagnolo. Gabriele Candito e Antonio Giuseppe Mighali sono i nuovi sindaci di Sternatia e Neviano
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A Bagnolo del Salento conferma per Irene Chilla e la lista Bagnolo al Centro: 715 voti pari al 54,41%.
116 voti in meno per Sonia Mariano e Bagnolo nel Cuore fermatisi al 45,59%.
Sternatia ha scelto Gabriele Candito (Con Noi per Sternatia) suffragato da 774 preferenze pari al 50,39%.
Appena 12 voti in meno per il suo rivale Giuliano Villani (Scegliamo Sternatia).
È Antonio Giuseppe Mighali il nuovo sindaco di Neviano.
La sua lista Neviano Libera è stata premiata da 2.231 elettori (68,16%).
Nulla da fare per la già sindaca Silvana Cafaro e Sempre per voi fermatisi a 1.042 voti (31,84%).
Aradeo
Bomba d’acqua e violenta grandinata: 15′ minuti di paura
Colpite in maniera significativa Nardò, Galatone, Neviano, Aradeo, Leverano e Copertino
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Quando si dice “ho passato un brutto quarto d’ora“…
Quindici minuti che a tanti saranno sembrati interminabili.
Un vero e proprio un incubo causa bomba d’acqua e poi una violenta grandinata durata circa 15 minuti che ha colpito il versante ovest del Salento.
Colpite in maniera significativa Nardò, Galatone, Neviano, Aradeo, Leverano e Copertino.
Non si ha memoria di un nubifragio di tale spaventosa intensità né di una grandinata così violentai negli ultimi anni.
Son piovuti chicchi grandi oltre un centimetro, accompagnati da raffiche di vento.
Dopo la grandinata l’atmosfera è divenuta quasi lugubre per colpa di nebbia causata dalla differenza di temperatura dopo che il ghiaccio di è depositato in terra.
Ora si cominciano a contare i danni. Molte le abitazioni rimaste sommerse dall’acqua soprattutto a Nardò. Particolari disagi segnalati da via XXV Luglio, finita sotto di circa un metro di acqua e ghiaccio con case e negozi allagati. Non è difficile prevedere che risulteranno praticamente devastate le colture orticole stagionali così come vigneti e oliveti. Danni anche alle serre.
In diverse zone son dovuti intervenire i vigili del fuoco per soccorrere i cittadini rimasti bloccati in casa o in strada o automobilisti rimasti in panne. In via Baracca una donna è stata salvata dal 118 perché rimasta imprigionata nella propia abitazione.
Alessano
Da domani il 112 vale per tutti
Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”
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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.
Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.
Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.
Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:
- il 112 dei Carabinieri
- il 113 della Polizia di Stato
- il 115 dei Vigili del Fuoco
- il 118 del Soccorso Sanitario
- il 1530 dell’emergenza in mare
Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.
Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.
Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.
Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.
Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.
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