News & Salento
Il bilancio 2010 della GdF nella lotta all’evasione fiscale
La lotta all’evasione fiscale e cioè ai comportamenti volti a sottrarsi al pagamento delle imposte è obiettivo preminente della missione di Polizia Economica
La lotta all’evasione fiscale e cioè ai comportamenti volti a sottrarsi al pagamento delle imposte è obiettivo preminente della missione di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza. Il fenomeno non lede solo il bilancio dello Stato, della Regione e degli Enti Locali, facendo venir meno le risorse da destinare ai servizi pubblici essenziali a beneficio di tutta la collettività, ma anche quelle imprese che, rispettando le regole subiscono la concorrenza sleale di chi sovverte l’etica di mercato, ponendosi al di fuori della legalità. In aderenza alla missione su indicata il Comando Provinciale di Lecce, alla data del 31 dicembre 2010 ha ottenuto risultati coerenti con gli sforzi profusi e alle esigenze espresse dal contesto economico in termini di necessità intervenziali.
Sono 3.688 gli interventi fiscali operati dalle Fiamme Gialle che hanno consentito: la scoperta di redditi sottratti all’imposizione per oltre 121 milioni di euro; l’individuazione di un’evasione all’I.V.A. per oltre 28 milioni di euro; la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 71 contribuenti responsabili per reati tributari.
Nei 12 mesi del 2010, quindi, l’azione di contrasto all’evasione fiscale è stata realizzata attraverso l’esecuzione di: 457 verifiche fiscali che rappresentano lo strumento attraverso il quale viene “radiografata” la gestione economica del contribuente in termini globali, di cui: 428 verifiche di 1a fascia (con volume d’affari da 0 a 5.164.579) assegnate ai Reparti territoriali; 28 verifiche di 2a fascia (con volume d’affari da 5.164.580 a 100 milioni) assegnate al Nucleo Provinciale Polizia Tributaria; 1 verifica di 3a fascia (grandi contribuenti – con volume d’affari oltre 100 milioni) assegnata al Nucleo Provinciale Polizia Tributaria.
In questa ottica, l’attività di contrasto all’evasione è stata posta in essere mediante l’esecuzione di accessi ed ispezioni nei confronti di: 282 ditte individuali; 89 società di capitali; 52 società di persone; 9 cooperative; 4 associazioni; 21 professionisti.
La mirata azione di contrasto all’evasione fiscale ha portato, altresì, alla scoperta di 108 evasori totali e 9 evasori paratotali.
384 sono stati i controlli indicativi di capacità contributiva ovverosia quelle attività finalizzate all’acquisizione di elementi sintomatici di ricchezza e, quindi, “di capacità contributiva” in quanto espressivi di disponibilità che, non coerenti con la ufficiale posizione fiscale del soggetto, possono condurre ad un suo diverso dimensionamento secondo le norme fiscali.
Il contrasto all’evasione fiscale ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) ha portato ad individuare a tale titolo l’emersione i di una base imponibile di oltre 100 milioni di euro da sottoporre a tassazione.
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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