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Botrugno

Il Consiglio di Stato: “La Maglie-Leuca s’ha da fare”

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di provvedimento d’urgenza avanzata da alcuni proprietari di terreni, per lo più ricadenti nel Comune di Tricase, interessati dalla procedura di esproprio

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Ennesima decisione negativa per chi si oppone ai lavori della 275. Il Consiglio di Stato nella giornata di martedì 28 agosto ha infatti respinto la richiesta di provvedimento d’urgenza avanzata da alcuni proprietari di terreni, per lo più ricadenti nel Comune di Tricase, interessati dalla procedura di esproprio. I Giudici di appello hanno così confermato la decisione del TAR di Lecce che, con sentenza n° 633 dell’aprile di quest’anno, aveva dichiarato la irricevibilità e la inammissibilità del ricorso.


“È la decima pronuncia negativa di un Giudice Amministrativo al quale, nel corso di questi anni, si sono rivolti dapprima la Regione Puglia e le Associazioni ambientaliste e quindi successivamente anche i singoli proprietari”, sottolinea l’avv. Pietro Quinto, legale difensore delle ragioni della Provincia di Lecce in giudizio avverso i ricorsi che vorrebbero bloccare il raddoppio della 275 Maglie – Leuca. “Ancora una volta”, continua il legale, “l’Organo di Giustizia ha dato ragione alla Provincia di Lecce che ha sempre sostenuto gli interessi dell’Ente territoriale fortemente favorevole alla realizzazione dell’opera strategica”.


La prima battaglia contro la 275 venne proposta dalla Regione che contestò il progetto definitivo. In quella fase del contenzioso proposero ricorso anche alcune Associazioni ambientaliste di livello nazionale e locale. Dopo la decisione negativa del TAR di Lecce e pendente l’appello, la Regione concluse un accordo con ANAS e con la Provincia di Lecce in forza del quale vennero ad essere conciliate le esigenze di chi era a favore della strada e di chi sosteneva che dovevano essere meglio tutelate alcune esigenze di ordine paesaggistico ed ambientale. Da qui l’accordo del marzo del 2011, promosso dall’allora Ministro Raffaele Fitto, che portò ad una riduzione dell’ultimo tratto a due corsie ed all’eliminazione del viadotto di San Dana. Per il resto tutto rimaneva immutato.


Il Consiglio di Stato dichiarò quindi il venir meno del contenzioso tra la Regione Puglia e gli altri Enti e dichiarò inammissibile il ricorso proposto dalle Associazioni ambientaliste.


Si aprì poco dopo un nuovo contenzioso, questa volta promosso da alcuni proprietari, già aderenti al Comitato 275, con ricorso al TAR di Lecce e con la contestazione non solo del progetto preliminare e definitivo ma anche di tutti gli atti di affidamento dell’incarico di progettazione alla Pro.Sal. s.r.l. disposti a partire dal 1994 dal Consorzio SISRI di Lecce.


Il Tribunale respinse quel ricorso ritenendolo tardivo per le delibere del CIPE che erano state pubblicate nel 2004 e nel 2009 ed inammissibile nella parte in cui investivano gli atti di affidamento della progettazione in favore della Pro.Sal. difesa dall’avv. Ernesto Sticchi Damiani.


Il TAR salentino respinse anche la domanda di nullità avanzata dai ricorrenti; in definitiva l’opera viaria poteva essere realizzata.

Il Consiglio di Stato, con la decisione del 28 agosto, ha confermato il pronunciamento di primo grado: dopo ampia discussione, i Giudici di Palazzo Spada hanno condiviso appieno le eccezioni dell’avv. Quinto, “pronunciandosi non solo sulla mancanza di un immediato pericolo avuto riguardo allo stato della procedura non ancora giunta alla fase ablatoria o realizzativa, ma hanno anche affermato che i motivi di gravame non paiono assistiti dal fumus di fondatezza così condividendo l’iter logico argomentativo compiuto dal Giudice di primo grado”.


È un’affermazione importante”, sostiene l’avv. Quinto, “perché entra nel merito del contenzioso; ancora una volta trova conferma il principio in ordine alla intangibilità delle determinazioni assunte dal CIPE e da tutti gli Enti che hanno partecipato al procedimento e che, a seguito di un’ampia istruttoria, hanno concordato sulla realizzazione dell’opera viaria che collega Maglie con S. Maria di Leuca, percorso che secondo l’Amministrazione provinciale guidata dal Presidente Gabellone necessita di essere adeguata alle sopravvenute esigenze del traffico ed è strategica per lo sviluppo”.


Il Consiglio di Stato ha anche condannato i proprietari ricorrenti alle spese del giudizio, ponendo a loro carico l’importo di € 1.000 per ciascuna delle controparti che sono ben nove.


Nel mese scorso erano intanto intervenute due altre importanti decisioni, tutte riguardanti la 275: il TAR di Lecce aveva respinto un ricorso proposto da altri proprietari e che aveva visto anche la costituzione in loro sostegno del Comune di Tricase, ed il Consiglio di Stato aveva confermato l’aggiudicazione dei lavori.


Il contratto di appalto è stato sottoscritto nei primi giorni di questo mese così dando corso alla progettazione esecutiva e quindi al concreto inizio dei lavori previsto per i primi dell’anno prossimo.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

È tutto vero! Apre il cantiere della 275

Il vice primo ministro Matteo Salvini, il ministro Raffaele Fitto ed il commissario straordinario Vincenzo Marzi questa mattina al museo Archeo Industriale di Terra d’Otranto a Maglie consegneranno ufficialmente i lavori per il primo stralcio del primo lotto

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Il vice primo ministro Matteo Salvini e il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, segnano il territorio in un giorno storico per il sud della provincia.

Come avevamo anticipato ieri da questo sito, oggi si apre il cantiere e si dà lo start ufficiale ad un opera attesa per oltre 30 anni,

Alle 11,30, il leader della Lega e il ministro salentino, insieme al commissario straordinario Vincenzo Marzi, saranno al museo Archeo Industriale di Terra d’Otranto a Maglie, dove con una sorta di cerimonia saranno consegnati i lavori per il primo dei tre stralci dei lavori per il primo lotto, quello che dalla zona industriale di Melpignano conduce fino a Scorrano: un tratto di 11 chilometri di strada per il quale saranno impegnati quasi 150 milioni di euro.

Il secondo, compreso tra Botrugno e Surano di 6,1 km, comporterà una spesa di 81,7 milioni di euro.

Il terzo stralcio quello che collegherà Surano alla zona industriale di Tricase – Specchia – Miggiano, lungo 5,1 chilometri avrà un impegno d spesa di 56,8 milioni di euro.

Per il secondo lotto si dovrebbe sviluppare in continuità con il primo, terminando a Santa Maria di Leuca, non è dato ne se ne quando verrà realizzato.

«Opportunità di crescita e sviluppo per l’intera provincia»

La CISL di LECCE: «Nell’esecuzione dei lavori occorre dare applicazione al Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Commissario Straordinario finalizzato alla prevenzione di possibili infiltrazioni della criminalità nella gestione degli appalti e alla garanzia dell’adozione nei confronti dei lavoratori di trattamenti di giustizia e legalità».

La consegna dei lavori da parte di Anas del 1° Lotto dello Stralcio I della Strada Statale 275 che congiunge Maglie a Santa Maria di Leuca rappresenta per il Salento un momento ‘storico’. Difficile trovare un altro aggettivo per definire l’occasione quando il territorio ha atteso 30 anni per vedere finalmente concretizzarsi ciò di cui si discute da troppo tempo senza tenere presenti le istanze dei primi beneficiari dell’opera: i cittadini.

Da un lato si raggiunge l’obiettivo dell’ammodernamento e della messa in sicurezza di una strada teatro di numerosi incidenti mortali e dall’altro si realizza un’opportunità di crescita e di sviluppo per l’intera provincia di Lecce.

Lo evidenzia la FILCA CISL LECCE: «Un risultato, dunque, per davvero storico sia in termini di ricadute occupazionali (dirette e indirette), rivenienti dalla realizzazione dell’opera sia in termini di incremento della competitività delle aziende insistenti nell’area del Sud Salento, oltre che naturalmente per gli evidenti benefici che ricadranno sul comparto turistico. Non a caso abbiamo fatto riferimento alla eccessiva attesa dei cittadini per veder realizzata un’opera di così grande importanza. Se è intuibile che l’aumento della dotazione infrastrutturale di trasporto di un Paese incida in maniera rilevante sul tasso di sviluppo dello stesso, forse non appare così immediato ma è ugualmente strategico il fatto che il miglioramento generalizzato dell’accessibilità e della dotazione infrastrutturale funge da fattore chiave nella redistribuzione del reddito e nell’abbattimento delle disuguaglianze. Le imprese ed i lavoratori del Sud Salento sanno bene, poi, che l’impatto delle infrastrutture di trasporto sull’economia (riduzione dei costi e dei tempi, per fare un solo esempio) permette di ottenere economie di scala e una più accentuata specializzazione produttiva consentendo l’accesso a mercati più ampi».

Cisl Lecce e Filca Cisl Lecce in varie occasioni hanno sottolineato come l’analisi costi-benefici dimostri gli effetti positivi addizionali di natura socio-economica che ricadono sull’intero territorio attraversato dall’infrastruttura, in particolare: crescita dei valori immobiliari nelle zone attraversate dall’arteria stradale; incremento dei flussi turistici in termini di ricadute sul Pil; maggiore sviluppo del sistema infrastrutturale della regione; impatti sul sistema aeroportuale locale; impatti sui flussi commerciali e la produttività locale; impatti sulla valorizzazione del patrimonio artistico e naturale.

In termini di effetti positivi per il territorio salentino, considerando le ricadute economico-sociali legate alla realizzazione dell’opera, uno studio commissionato ad hoc ha evidenziato risultati attesi per 25,6 milioni di euro per quanto riguarda il mercato immobiliare e per 8 milioni di euro per il settore turistico.

Numeri importanti da aggiungersi ai benefici netti misurabili in 95 milioni di euro in un arco temporale di 30 anni.

«Ma adesso finalmente si parte!» e Filca Cisl Lecce si dichiara «fermamente convinta del fatto che nell’esecuzione dei lavori occorre dare applicazione al Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Commissario Straordinario finalizzato alla prevenzione di possibili infiltrazioni della criminalità nella gestione degli appalti e alla garanzia dell’adozione nei confronti dei lavoratori di trattamenti di giustizia e legalità. Sarà anche nostro compito monitorare i flussi di manodopera impiegata nel cantiere allo scopo di verificare la corretta applicazione del CCNL di categoria siglato da Cgil, Cisl, Uil ed il rispetto di tutte le norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Saremo per questo vigili e attenti affinché siano garantite condizioni di lavoro sicure e vengano mantenuti gli standard qualitativi nelle varie fasi di realizzazione dell’opera».

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Attualità

Non ci credo ma è vero: SS 275, iniziano i lavori!

Domani in Salento il vice primo ministro Matteo Salvini per la prima consegna dei lavori. Si inizierà dal primo stralcio del primo lotto quello compreso tra Melpignano e Scorrano.  I lavori fino alla zona industriale di Tricase – Specchia – Miggiano. Spesa totale prevista per il primo lotto di 298 milioni di euro

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Parafrasando il grande Peppino de Filippo (“Non è vero ma ci credo”) non ci credo (dopo tanti anni) ma è proprio vero.

Negli anni ’90 spopolavano le telenovele ora in tv (grazie a Dio!) quasi non ce ne sono più ma ce n’è ancora una che avrà certamente superato il milione di puntate.

Al centro del copione della (stucchevole) soap opera l’allargamento e adeguamento della Statale 275, Maglie – Leuca.

Quella che sta per iniziare però dovrebbe essere (finalmente) la stagione finale.

Apre il primo cantiere del primo lotto, lo stralcio più ampio ed anche il più consistente, quello che dalla zona industriale di Melpignano conduce fino a Scorrano: 11 chilometri di strada e quasi 150 milioni di euro impegnati.

Domani arriverà in Salento in pompa magna il vice primo ministro Matteo Salvini che è anche alla guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il primo stralcio del primo lotto è stato aggiudicato a Valori scarl.

Il secondo, compreso tra Botrugno e Surano comporterà una spesa di 81,7 milioni di euro se lo è aggiudicato la Todini Costruzioni scar.

Il terzo stralcio quello che collegherà Surano alla zona industriale di Tricase – Specchia – Miggiano per 5,1 chilometri (spesa di 56,8 milioni di euro) se lo è aggiudicato il Consorzio Stabile Infratec, cioè Perrotta group, Infram e Site.

I lavori dovrebbero essere completati entro tre anni.

Per il secondo lotto si dovrebbe sviluppare in continuità con il primo, terminando a Santa Maria di Leuca, non è dato conoscere i tempi (se mai verrà realizzato). Forse sarà d’ispirazione per un sequel alla telenovela di cui sopra. Staremo a vedere

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Criticità Presidio Territoriale Assistenza di Poggiardo il sindaco di Poggiardo in Regione

Sarà ascoltato dalla III Commissione Consiliare (Sanità) e porterà all’attenzione delle proposte per la soluzione delle criticità, a vantaggio di tutti i cittadini di questo Distretto

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È convocata per domani, la III Commissione Consiliare (Sanità) della Regione Puglia, presieduta dal Consigliere Mauro Vizzino, per l’audizione dell’Assessore alla Sanità, del Direttore del Dipartimento Salute, del Direttore Generale ASL/LE, del Direttore Amministrativo ASL/LE, del Direttore del Presidio Territoriale Assistenza di Poggiardo e del Sindaco di Poggiardo, sul tema “Criticità Presidio Territoriale Assistenza di Poggiardo”.

L’audizione è stata chiesta dal consigliere regionale Paolo Pagliaro ed è legata agli esiti della visita ispettiva effettuata dallo stesso nella struttura di Poggiardo in data il 28 aprile 2023.

Nel corso della visita sono emerse alcune criticità, riportate nella richiesta presentata al Presidente della III Commissione, da approfondire per l’adozione di adeguati provvedimenti, con relativo cronoprogramma.

Il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo ha convocato un’Assemblea dei Sindaci dei 15 comuni del Distretto Socio-Sanitario di Poggiardo (che riguarda anche i comuni di Andrano, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Minervino Di Lecce, Nociglia, Ortelle, Sanarica, San Cassiano, Santa Cesarea Terme, Spongano, Surano e Uggiano La Chiesa).

All’incontro hanno partecipato anche il Direttore del Distretto Dott.ssa Virna Rizzelli e la Responsabile dell’U.O.S. – P.T.A. di Poggiardo Dott.ssa Anna Grazia Ciccarese.

Obiettivo dell’Assemblea dei Comuni era di analizzare la situazione complessiva del Presidio di Poggiardo, anche alla luce dell’incontro che si è svolto nel novembre 2023 a Poggiardo, alla presenza dell’allora assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, del Direttore Generale dell’ASL Lecce Stefano Rossi e del Direttore del Distretto Socio-Sanitario di Poggiardo, Dott.ssa Virna Rizzelli.

L’incontro era finalizzato altresì alla condivisione di una posizione comune di tutto il territorio del Distretto, da portare all’attenzione delle autorità regionali, a dimostrazione che le istanze che verranno presentate in audizione non sono solo quelle di Poggiardo, ma quelle dell’intera popolazione dei 15 comuni del Distretto.

Al termine dell’incontro gli amministratori comunali hanno redatto un documento contenente proposte di interventi, alcune evidenziate anche dal consigliere Pagliaro, oggetto delle frequenti sollecitazioni da parte dei cittadini/utenti del servizio sanitario.

Al sindaco di Poggiardo è stato demandato il compito di presentare tali proposte nel corso dell’audizione di, con preghiera all’Assessore alla Sanità e ai componenti della III Commissione Consiliare di farle proprie e di adoperarsi per la soluzione delle criticità, a vantaggio di tutti i cittadini di questo Distretto.

 

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