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News & Salento

Il CUIS finanzia lo sviluppo

290mila euro per promuovere la crescita culturale e turistica del Salento. Sono 15 le proposte che beneficeranno dei contributi del CUIS e che potranno così essere realizzate

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290mila euro per promuovere la crescita culturale e turistica del Salento. Sono 15 le proposte che beneficeranno dei contributi del CUIS e che potranno così essere realizzate. Da Novoli al Capo di Leuca, da Leverano a Galatina alla Grecìa Salentina, il Consorzio guidato dal presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, offre ancora una volta al territorio la possibilità di far diventare realtà idee programmatiche che avranno come sempre positive ricadute sul territorio. Di valorizzazione dell’archeologia subacquea si occupa il progetto finanziato al Comune di Racale con l’indispensabile collaborazione scientifica del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento, oltre che dell’ESRI Italia, società leader nel nostro Paese nel settore dei sistemi informativi geografici. Un ramo importante, innovativo e affascinante della ricerca scientifica, che consentirà di realizzare e elaborare la “Carta Archeologica Subacquea della Puglia Meridionale”. Una preziosa opportunità di ricerca per cui saranno importanti le ricadute scientifiche, ma anche le possibilità di lavoro e di crescita sul campo di tanti giovani ricercatori. Alto, il numero complessivo delle domande presentate per accedere ai contributi, ben 44, mai così consistente negli ultimi anni. Dai 16mila ai 20mila euro la quota di cofinanziamento garantita per ogni progetto dal CUIS, una quota che in alcuni casi si avvicina al costo totale dell’opera, segnando maggiormente il ruolo decisivo del CUIS nella realizzazione di queste progettualità. “Il numero assai elevato di domande di finanziamento pervenute dimostra”, secondo Antonio Gabellone, “la grande aspettativa dei comuni rispetto all’attività del Consorzio. Il CUIS, infatti, risponde da sempre in maniera puntuale a attenta alle esigenze degli enti locali e dell’Università, offrendo un concreto sostegno a importanti progetti per lo sviluppo del territorio che diversamente non avrebbero la possibilità di essere realizzati vista l’esiguità delle risorse pubbliche disponibili nei bilanci dei comuni. Ecco perché in un momento di crisi economica abbiamo aumentato la dotazione dei fondi assicurando il finanziamento a un numero più elevato di proposte meritevoli di attenzione”.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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