Connect with us

News & Salento

Il Grande Salento. Loghi e leghe

Pubblicato

il

Si è svolta a Brindisi, il 23 dicembre u.s., una grande manifestazione organizzata dalla cosiddetta “società civile” a favore di uno sviluppo sostenibile del territorio, per chiedere cioè una riduzione sostanziale del carbone bruciato dalle Centrali Enel ed Edipower, e per dire un secco NO al rigassificatore che la Società inglese Lng, grazie anche all’ok dato dalla recentissima V.I.A. della commissione ministeriale competente, vorrebbe costruire a Capo Bianco.


Si è indubbiamente trattato di una grande manifestazione, sia nei numeri (i dati provenienti dalla Questura parlano di circa 3 mila partecipanti e,si sa, spesso devono essere “interpretati al rialzo”) sia nelle motivazioni (lo scatenato tam tam del popolo di facebook ha reso praticamente irrilevanti i timidi comunicati di condivisione politica da parte di alcune forze partitiche). Ma si è trattato di una grande manifestazione soprattutto perchè è stata la testimonianza di un esercito, senz’armi ma non privo di autoconsapevolezza della propria forza, fatto di associazioni di volontariato, di studenti, di giovani  (tanti giovani!) e meno giovani, di coppie di genitori  che sfilavano tenendo per mano i loro bambini. Un esercito che, questa volta, non ha avuto bisogno, per mettersi in marcia, dell’ordine di qualche colonnello o generale. E, infatti, di colonnelli o generali ne abbiamo visti pochi.


Rara la rappresentanza politica e/o istituzionale. In compenso, e per fortuna, molto trasversale: l’Assessore regionale al Lavoro (già Assessore all’Ambiente) Losappio, in nome e per conto della Regione e del Presidente Vendola, l’ex Presidente della Provincia Errico, l’Assessore comunale all’Ecologia Mevoli (PDL), il Senatore Caforio (IDV), il vice-coordinatore provinciale del PDL Friolo. Infine, qualche sparuto consigliere comunale di Brindisi. E questo è il punto: solo di Brindisi! Ci chiediamo: dov’erano i nostri rappresentanti politici del leccese, per non parlare, poi, di quelli del tarantino? Di essi non abbiamo avuto il piacere di intravedere neanche l’ombra! Forse ché i nostri illuminati politici e rappresentanti istituzionali pensano che la grande questione ambientale derivante dal polo energetico brindisino sia esclusivamente “una questione brindisina” e che magari quella derivante dal polo energetico tarantino sia esclusivamente “una questione tarantina”? Forse non sono illuminati abbastanza da capire che l’abusato slogan “non nel mio giardino!”, che molte comunità sbandierano ogni volta che si tratta di opporsi ad una nuova installazione inquinante, ha, in questo caso, pochissimo senso per il fatto che stiamo parlando di un unico, comune giardino?


Basterebbe che i “poco illuminati” dessero un’occhiata ai dati statistici del Registro Tumori Jonico-Salentino: si renderebbero conto che, mentre nel ’95, a quattro anni dall’entrata in regime della centrale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità segnalava un numero impressionante di tumori ai polmoni, alla vescica e al seno nei territori di Brindisi e Taranto, che allora sopravanzavano Lecce, da qualche anno, invece, con l’eliminazione dei limiti di produzione, è proprio Lecce ad avere il triste primato fra le tre province del “Grande Salento”. Questa è la prova che il poco ecologico albero è talmente grande da spargere i suoi frutti velenosi in tutto il comune giardino. Viene da chiedersi come mai al tavolo delle trattative, aperto da qualche settimana, per il rinnovo delle Convenzioni con Enel ed Edipower, siedano soltanto alcuni Enti territoriali direttamente interessati e non altri! Perchè ne siano rimasti esclusi non solo i piccoli Comuni a sud di Brindisi ma addirittura l’Ente Provincia e l’Ente Comune di Lecce.


Ci chiediamo ragione, soprattutto, dell’accettazione (ci sembra) passiva e supina di questa esclusione da parte degli esclusi! Come mai i rappresentanti istituzionali “tenuti fuori” dalla stanza delle decisioni non cominciano a battere i pugni sul tavolo, eventualmente anche sfasciandolo, per rientrarvi e co-determinare il futuro del territorio da essi rappresentato? Di cosa parlano quando si incontrano per registrare insieme gli spot televisivi e radiofonici che promozionano marchi, loghi e slogan (“Grande Salento”, “Salento Doc”, “Salento d’amare”, etc.)? E allora, in un periodo in cui siamo “bombardati” dai suddetti messaggi pubblicitari, certamente utili a dare un’identità commerciale, culturale e turistica al nostro territorio, ci dobbiamo chiedere se, oltre e forse ancora prima di tutto questo, il Grande Salento non abbia bisogno di fare e farsi squadra per giocare la sua partita anzitutto in campo ambientale. Per giocare cioè la madre di tutte le partite, quella che può determinare vittorie e sconfitte a cascata anche negli altri campi, in quello della sua offerta commerciale e turistica in primis.

Non un’altra Lega dell’egoismo, dell’esclusione e della chiusura, come quella Padana, ma una nuova alleanza tra le province salentine, una Lega per la difesa della bellezza, della attrattività e della unicità del proprio territorio, in modo da “aprirlo” sempre più e meglio alla fruibilità dei visitatori esterni, provenienti dall’estero e dalla stessa Padania. Insomma: un fattivo impegno trasversale più che un marchio o uno slogan, una lega più che un logo! Altrimenti, se si continuerà a procedere in ordine sparso e scioccamente solitario, è già pronto il prossimo slogan che potremo utilizzare: “Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu…e, soprattuttu, l’inquinamentu!”.


Francesco Palermo


francescopalermo@tele2.it


Approfondimenti

Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta

Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…

Pubblicato

il

GALLIPOLI

È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.

I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.

Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.

La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.

Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.

Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.

La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.

La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.

RACALE

Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.

Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.

Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.

Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.

Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.

Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.

CASARANO

Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.

In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.

Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.

Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.

Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.

UGENTO

Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.

Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.

È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.

Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.

Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.

Continua a Leggere

Alessano

Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…

Pubblicato

il

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.

Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.

Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.

Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Ugento ospita il Digital Readers Camp

Dialoghi sulla letteratura nell’era digitale

Pubblicato

il

Un ciclo di incontri per riflettere sui cambiamenti nelle abitudini di lettura di giovani e adulti. Ugento si prepara ad accogliere il Digital Readers Camp – Dialoghi sulla lettura possibile, un’iniziativa del Nodo Galattica che si svolgerà a Palazzo Rovito tra febbraio e marzo 2025. Il progetto mira a creare un confronto intergenerazionale sul rapporto tra giovani lettori e mondo digitale, coinvolgendo esperti del settore, docenti, bibliotecari, educatori e famiglie.

L’obiettivo del Digital Readers Camp è sondare l’impatto dei social media e delle tecnologie digitali sulle abitudini di lettura di ragazzi e adolescenti. Il programma prevede cinque incontri, per un totale di dieci ore, nei quali si discuterà di come il digitale stia trasformando l’editoria e l’accesso ai libri.

Il programma degli incontri
Il primo appuntamento è fissato per il 7 febbraio, con un dialogo intitolato “Ci piace leggere?” in cui Matteo Sabato, esperto di editoria e promozione della lettura, parlerà con giovani tra gli 11 e i 14 anni sull’importanza della lettura e sulle loro preferenze letterarie.

Il 14 febbraio, Sabato dialogherà con Alessandro Venneri della libreria Dante Alighieri di Casarano per approfondire il tema dell’editoria per ragazzi, esplorando le scelte e le tendenze del mercato.

Il 21 febbraio, si tornerà sul tema “Ci piace leggere?”, questa volta coinvolgendo adolescenti tra i 15 e i 20 anni per confrontarsi sul loro rapporto con la lettura e su come le nuove tecnologie influenzino le loro abitudini.

Il 7 marzo, il dibattito si sposterà sul ruolo della scuola con l’incontro Educare alla lettura a scuola. Nodi e risorse, dove si discuterà di strategie per avvicinare gli studenti ai libri.

L’ultimo appuntamento, il 14 marzo, sarà dedicato al tema “Leggere”: una questione di comunità educante, un confronto tra genitori, bibliotecari ed educatori per riflettere su come famiglie e istituzioni possano collaborare per incentivare la lettura tra i più giovani.

Un’opportunità per la comunità
L’iniziativa del Nodo Galattica Ugento ha come obiettivo il coinvolgimento attivo della cittadinanza, creando un dialogo costruttivo tra generazioni e professionisti del settore. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 16:30 alle 18:30 presso Palazzo Rovito.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti